Pubblicato il 01 Sep 2020
Pubblicato il 01 Sep 2020
Tutored incontra Alice, Business Analyst Grocery & Category Manager Discounter in Mars

Tutored incontra Alice, Business Analyst Grocery & Category Manager Discounter in Mars


Durante l'università Alice Piretta ha vissuto ben due esperienze di stage e, dopo un'esperienza negli USA, oggi lavora in Mars.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?
 Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero?


Per me fare un’esperienza di studi all’estero è stato determinante nella scelta degli studi e del lavoro. Probabilmente se non l’avessi fatta (la mia prima, in quarto liceo negli stati uniti), oggi avrei intrapreso un’altra strada. 

Infatti dopo quei sei mesi ho capito che esperienze simili aprono la mente: conosci a fondo nuove culture, nuovi modi di pensare, persone con background e ambizioni più svariate. Ho capito che potevo vedere in maniera più ampia quali sono le opportunità anche guardando fuori dal mio Paese, per capire meglio cosa facesse per me e cosa no e fare scelte più consapevoli mano a mano nella mia vita. 

Per poterlo fare, dopo il liceo ho scelto l’università americana a Roma (John Cabot University) dove ho studiato Business Administration and Marketing. Non solo quest’università mi ha formata con un approccio molto più pratico, quindi più vicino a ciò che avrei trovato nel mondo del lavoro, ma mi ha permesso di trascorrere un semestre di studi in Uruguay. 

Inoltre, grazie all’organizzazione delle lezioni e dei periodi di esami, ho potuto intraprendere due esperienze di stage prima di laurearmi: una in digital marketing e una seconda in market reasearch. Infine, sempre grazie all’università, una volta laureata ho intrapreso un internship nel Wisconsin (US). 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


In termini di attività extra-unversitarie, quelle che mi hanno aiutata di più sono state quelle lavorative: ho cominciato lavorando proprio all’università (John Cabot offre numerose possibilità agli studenti) e poi con i career fair ho trovato e intrapreso due stage mentre ancora studiavo. Per me sono state fondamentali perchè a dir la verità, mentre studiavo non avevo idea del lavoro o dell’ambito che mi sarebbe potuto piacere una volta fuori.

Quindi il mio consiglio a posteriori è di buttarsi il prima possibile nel mondo del lavoro, iniziare quindi a rapportarsi con un capo, con dei colleghi, capire le dinamiche e provare cose diverse. Ad esempio, durante gli studi ero fissata con il digital marketing, ma dopo il mio primo stage ho deciso che non era proprio la mia strada. Mentre, contro ogni aspettativa, mi sono innamorata dell’ambito analitico e di market research, in cui ho intrapreso il secondo stage, e che è ciò che in parte faccio oggi a lavoro.


In questo momento lavori in Mars: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?


Mi ero iscritta ad un career day a Milano organizzato da Almadiploma. Si trattava di una giornata organizzata dove sarebbero state presenti aziende in ambito internazionale. Tra queste c’era Mars: mi hanno fatto brevi domande sul mio percorso e su cosa potesse interessarmi e ho lasciato il CV.

Dopo pochi giorni sono stata contattata via email per prendere appuntamento per un primo colloquio conoscitivo in sede a Milano. La posizione era di stage come Business Analyst nel Trade Marketing. Dopo il primo colloquio ne ho fatto un secondo e ultimo più tecnico con la mia futura manager. 


Di cosa ti occupi in qualità di Business Analyst Grocery & Category Manager Discounter nel team di Mars? 


Attualmente come Business Analyst mi occupo di strutturare analisi di performance dei brand/prodotti, studiare dinamiche dei retailer della grande distribuzione italia, degli shopper e del mercato per quanto riguarda le categorie cioccolato, caramelle e gelati.

Questo volto a trarre forti insights che possano supportare il team nell’implementazione di strategie per la crescita delle categorie. Parte del ruolo (Category Manager Discounters) invece ha come obiettivo quello di implementare strategie per la crescita delle stesse categorie di prodotto nel canale hard discount e fare piani a più anni per lo sviluppo delle brand nel canale. 


Nonostante lavori nella stessa azienda da solo due anni e mezzo, hai svolto diversi ruoli: di cosa ti sei occupata prima di arrivare alla tua posizione attuale?


Sono entrata in Mars come stagista Business Analyst nel team di Trade Marketing Confectionery (stesso nel quale lavoro attualmente) e ho ricoperto il ruolo per 6 mesi. Durante lo stage ho potuto iniziare a capire le dinamiche del mercato e del canale GDO grazie alle analisi dei KPIs, ai corsi di formazione e soprattutto al fatto che in Mars seppur fossi in stage mi hanno presto coinvolto in tutti gli stream di lavoro e affidato progetti e responsabilità, il che è stato fondamentale per la mia crescita. 

Concluso lo stage, Mars mi ha supportato nella costruzione di un piano di carriera in linea con le mi ambizioni e aspirazioni e dopo un assessment interno sono stata assunta nel ruolo di Grocery Store Account nell’area della Toscana: questo ruolo di vendita è stato per me molto formativo in quanto mi ha permesso di toccare con mano quello che succede nei punti di vendita: studiare da vicino i clienti, gli shopper e i prodotti.

Inoltre, essendo un ruolo di vendita sul campo, per il quale mi sono trasferita a Firenze, ho imparato l’efficacia della pianificazione e della gestione delle priorità e dei clienti per il raggiungimento degli obiettivi individuali e di team. Dopo sette mesi, dalla promozione di una collega si è aperta la posizione che ricopro attualmente per la quale ho fatto un secondo colloquio interno.


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare in Mars? E un secondo consigli a chi vorrebbe lavorare nel tuo settore?


Per chi volesse entrare in Mars, sappiate che è un’azienda che premia la passione, la curiosità, il voler andare oltre senza fermarsi ai primi ostacoli e la voglia di imparare e di crescere. Essere consapevoli quindi non solo delle proprie aree di forza ma anche dei punti deboli e volersi migliorare anche con l’aiuto del team e dei colleghi.

A chi desidera invece entrare nel settore dico che non bastano i concetti che ci portiamo dall’università e dai libri: fare esperienze, vedere cosa c’e fuori, conoscere persone è altrettanto formativo per prepararsi al mondo del lavoro (nel quale, almeno io, continuo ad imparare ogni giorno!).


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Durante l'università Alice Piretta ha vissuto ben due esperienze di stage e, dopo un'esperienza negli USA, oggi lavora in Mars.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?
 Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero?


Per me fare un’esperienza di studi all’estero è stato determinante nella scelta degli studi e del lavoro. Probabilmente se non l’avessi fatta (la mia prima, in quarto liceo negli stati uniti), oggi avrei intrapreso un’altra strada. 

Infatti dopo quei sei mesi ho capito che esperienze simili aprono la mente: conosci a fondo nuove culture, nuovi modi di pensare, persone con background e ambizioni più svariate. Ho capito che potevo vedere in maniera più ampia quali sono le opportunità anche guardando fuori dal mio Paese, per capire meglio cosa facesse per me e cosa no e fare scelte più consapevoli mano a mano nella mia vita. 

Per poterlo fare, dopo il liceo ho scelto l’università americana a Roma (John Cabot University) dove ho studiato Business Administration and Marketing. Non solo quest’università mi ha formata con un approccio molto più pratico, quindi più vicino a ciò che avrei trovato nel mondo del lavoro, ma mi ha permesso di trascorrere un semestre di studi in Uruguay. 

Inoltre, grazie all’organizzazione delle lezioni e dei periodi di esami, ho potuto intraprendere due esperienze di stage prima di laurearmi: una in digital marketing e una seconda in market reasearch. Infine, sempre grazie all’università, una volta laureata ho intrapreso un internship nel Wisconsin (US). 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


In termini di attività extra-unversitarie, quelle che mi hanno aiutata di più sono state quelle lavorative: ho cominciato lavorando proprio all’università (John Cabot offre numerose possibilità agli studenti) e poi con i career fair ho trovato e intrapreso due stage mentre ancora studiavo. Per me sono state fondamentali perchè a dir la verità, mentre studiavo non avevo idea del lavoro o dell’ambito che mi sarebbe potuto piacere una volta fuori.

Quindi il mio consiglio a posteriori è di buttarsi il prima possibile nel mondo del lavoro, iniziare quindi a rapportarsi con un capo, con dei colleghi, capire le dinamiche e provare cose diverse. Ad esempio, durante gli studi ero fissata con il digital marketing, ma dopo il mio primo stage ho deciso che non era proprio la mia strada. Mentre, contro ogni aspettativa, mi sono innamorata dell’ambito analitico e di market research, in cui ho intrapreso il secondo stage, e che è ciò che in parte faccio oggi a lavoro.


In questo momento lavori in Mars: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?


Mi ero iscritta ad un career day a Milano organizzato da Almadiploma. Si trattava di una giornata organizzata dove sarebbero state presenti aziende in ambito internazionale. Tra queste c’era Mars: mi hanno fatto brevi domande sul mio percorso e su cosa potesse interessarmi e ho lasciato il CV.

Dopo pochi giorni sono stata contattata via email per prendere appuntamento per un primo colloquio conoscitivo in sede a Milano. La posizione era di stage come Business Analyst nel Trade Marketing. Dopo il primo colloquio ne ho fatto un secondo e ultimo più tecnico con la mia futura manager. 


Di cosa ti occupi in qualità di Business Analyst Grocery & Category Manager Discounter nel team di Mars? 


Attualmente come Business Analyst mi occupo di strutturare analisi di performance dei brand/prodotti, studiare dinamiche dei retailer della grande distribuzione italia, degli shopper e del mercato per quanto riguarda le categorie cioccolato, caramelle e gelati.

Questo volto a trarre forti insights che possano supportare il team nell’implementazione di strategie per la crescita delle categorie. Parte del ruolo (Category Manager Discounters) invece ha come obiettivo quello di implementare strategie per la crescita delle stesse categorie di prodotto nel canale hard discount e fare piani a più anni per lo sviluppo delle brand nel canale. 


Nonostante lavori nella stessa azienda da solo due anni e mezzo, hai svolto diversi ruoli: di cosa ti sei occupata prima di arrivare alla tua posizione attuale?


Sono entrata in Mars come stagista Business Analyst nel team di Trade Marketing Confectionery (stesso nel quale lavoro attualmente) e ho ricoperto il ruolo per 6 mesi. Durante lo stage ho potuto iniziare a capire le dinamiche del mercato e del canale GDO grazie alle analisi dei KPIs, ai corsi di formazione e soprattutto al fatto che in Mars seppur fossi in stage mi hanno presto coinvolto in tutti gli stream di lavoro e affidato progetti e responsabilità, il che è stato fondamentale per la mia crescita. 

Concluso lo stage, Mars mi ha supportato nella costruzione di un piano di carriera in linea con le mi ambizioni e aspirazioni e dopo un assessment interno sono stata assunta nel ruolo di Grocery Store Account nell’area della Toscana: questo ruolo di vendita è stato per me molto formativo in quanto mi ha permesso di toccare con mano quello che succede nei punti di vendita: studiare da vicino i clienti, gli shopper e i prodotti.

Inoltre, essendo un ruolo di vendita sul campo, per il quale mi sono trasferita a Firenze, ho imparato l’efficacia della pianificazione e della gestione delle priorità e dei clienti per il raggiungimento degli obiettivi individuali e di team. Dopo sette mesi, dalla promozione di una collega si è aperta la posizione che ricopro attualmente per la quale ho fatto un secondo colloquio interno.


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare in Mars? E un secondo consigli a chi vorrebbe lavorare nel tuo settore?


Per chi volesse entrare in Mars, sappiate che è un’azienda che premia la passione, la curiosità, il voler andare oltre senza fermarsi ai primi ostacoli e la voglia di imparare e di crescere. Essere consapevoli quindi non solo delle proprie aree di forza ma anche dei punti deboli e volersi migliorare anche con l’aiuto del team e dei colleghi.

A chi desidera invece entrare nel settore dico che non bastano i concetti che ci portiamo dall’università e dai libri: fare esperienze, vedere cosa c’e fuori, conoscere persone è altrettanto formativo per prepararsi al mondo del lavoro (nel quale, almeno io, continuo ad imparare ogni giorno!).


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