Pubblicato il 17 Jul 2020
Pubblicato il 17 Jul 2020
Lavorare tra HR e Marketing: l'esperienza di Angelica, Employer Branding & Communication Specialist in SEA Vision

Lavorare tra HR e Marketing: l'esperienza di Angelica, Employer Branding & Communication Specialist in SEA Vision


Angelica si occupa di Employer Branding, una disciplina che nasce dall'incontro di Marketing e Risorse Umane. Ecco com'è nato il suo interesse e come è evoluta professionalmente in questo ambito.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà.  


Angelica partecipa al tutored webinar "Lavorare nel settore HR: oltre il recruiting. Le esperienze di Angelica e Giulietta". Per seguire il webinar, clicca qui


Quale università e quale percorso di studi hai scelto?  

Dopo il liceo scientifico cercavo un percorso di laurea che fosse dinamico e intrigante, ma allo stesso tempo che potesse avere sbocchi internazionali: il corso di studi di Marketing in questo senso mi sembrava quello a me più affine. Così mi sono iscritta al percorso di laurea triennale di Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Successivamente, anche per la laurea magistrale ho scelto di rimanere in Bicocca continuando il percorso di Specializzazione in Marketing. 


Hai passato un semestre all'estero: come giudicheresti l'esperienza exchange?

L’esperienza dell’Erasmus all’estero dovrebbe essere un must per tutti gli studenti, ma non tanto per poterlo inserire nel curriculum o per essere competitivi in sede di colloquio: l’exchange è un plus proprio per chi lo fa, inteso come esperienza di vita. Questo ti rende: da un lato indipendente, perché ti ritrovi a dover contare solo su te stesso; e dall’altro più open-minded, in quanto ti interfacci con culture diverse dalle tue.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?  


Può sembrare non inerente, ma lavorare per cinque anni in un ristorante mi ha formato davvero tanto. Mi ha aiutato tantissimo nel rendermi più responsabile e nell’avere il giusto tipo di comportamento, sia in un ambiente lavorativo che con i clienti. Soprattutto nei confronti di questi ultimi ho imparato ad adeguarmi, rispettandone esigenze e necessità, facendo vivere loro il miglior servizio possibile prestando le giuste attenzioni. E questo approccio lo ripropongo ancora oggi: non soltanto nei confronti di clienti o collaboratori esterni, con i quali cerco sempre di approcciarmi professionalmente nel modo più semplice e spontaneo possibile; ma anche con i miei colleghi, contribuendo a creare un ambiente di lavoro sereno.

In sostanza, quell’esperienza mi ha davvero permesso di crescere non solo personalmente ma anche a livello caratteriale, rendendomi sicura di me e molto più estroversa. 


Oggi lavori in SEA Vision: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

In SEA Vision sono arrivata ad agosto del 2018. Non mi avevano rinnovato nell’esperienza precedente dopo 10 mesi di stage, e quindi ho iniziato a mandare curriculum a tutte le aziende che cercavano tirocinanti nel campo marketing. SEA Vision poi mi ha contattata nel giro di poco tempo. Come primo step c’è stata una telefonata conoscitiva con una breve intervista in inglese, per misurare il livello linguistico. Successivamente s’è svolto il colloquio in sede, durante il quale mi sono state poste domande più legate alla mia indole di problem solving che sul mio percorso. Dopo di che mi hanno assunta. 


In SEA Vision hai ricoperto due ruoli diversi. Come sei arrivata a occuparti di Employer Branding?

Nei miei ormai due anni in SEA Vision ho visto quasi tutti gli aspetti del Marketing, dai social media alle fiere di settore fino agli eventi corporate; nel frattempo però ero sempre di supporto all’ufficio HR, per gli eventi in università e per la comunicazione dedicata.

L’azienda ha notato questa mia attitudine ad essere più portata alla relazione umana e all’attenzione verso il dipendente: così, quando nel reparto HR è nata l’esigenza di una nuova figura specifica che si dedicasse alla comunicazione interna e all’Employer Branding, mi è stato chiesto se fossi interessata a questa posizione. Ho accettato subito, visti gli obiettivi e le attività che sarei andata a sviluppare. 


Un consiglio che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare in SEA Vision e/o nel tuo stesso ambito?


SEA Vision è una software house di Pavia fornitrice di sistemi di visione, software di tracciabilità del farmaco e soluzioni per l’industria 4.0. L’ambiente è friendly, giovane e internazionale. A chi volesse lavorare in SEA Vision consiglierei di coltivare delle passioni, di essere ambiziosi e allo stesso tempo curiosi.  

Invece per chi volesse lavorare nel mondo dell’Employer Branding, il mio suggerimento è quello di essere sempre aggiornati a 360 gradi non solo all’interno del campo marketing lato comunicazione, ma anche a livello di people management e mercato del lavoro. Per esempio, rispetto alla mia generazione dei Millennials, la Generazione Z (18-24 anni) ha necessità e modalità di vedere il mondo del lavoro diverse. 

L’Employer Branding è a tutti gli effetti il punto di contatto tra i dipartimenti HR e Marketing, ed è essenziale pertanto che questi due mondi procedano simultaneamente.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Angelica si occupa di Employer Branding, una disciplina che nasce dall'incontro di Marketing e Risorse Umane. Ecco com'è nato il suo interesse e come è evoluta professionalmente in questo ambito.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà.  


Angelica partecipa al tutored webinar "Lavorare nel settore HR: oltre il recruiting. Le esperienze di Angelica e Giulietta". Per seguire il webinar, clicca qui


Quale università e quale percorso di studi hai scelto?  

Dopo il liceo scientifico cercavo un percorso di laurea che fosse dinamico e intrigante, ma allo stesso tempo che potesse avere sbocchi internazionali: il corso di studi di Marketing in questo senso mi sembrava quello a me più affine. Così mi sono iscritta al percorso di laurea triennale di Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Successivamente, anche per la laurea magistrale ho scelto di rimanere in Bicocca continuando il percorso di Specializzazione in Marketing. 


Hai passato un semestre all'estero: come giudicheresti l'esperienza exchange?

L’esperienza dell’Erasmus all’estero dovrebbe essere un must per tutti gli studenti, ma non tanto per poterlo inserire nel curriculum o per essere competitivi in sede di colloquio: l’exchange è un plus proprio per chi lo fa, inteso come esperienza di vita. Questo ti rende: da un lato indipendente, perché ti ritrovi a dover contare solo su te stesso; e dall’altro più open-minded, in quanto ti interfacci con culture diverse dalle tue.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?  


Può sembrare non inerente, ma lavorare per cinque anni in un ristorante mi ha formato davvero tanto. Mi ha aiutato tantissimo nel rendermi più responsabile e nell’avere il giusto tipo di comportamento, sia in un ambiente lavorativo che con i clienti. Soprattutto nei confronti di questi ultimi ho imparato ad adeguarmi, rispettandone esigenze e necessità, facendo vivere loro il miglior servizio possibile prestando le giuste attenzioni. E questo approccio lo ripropongo ancora oggi: non soltanto nei confronti di clienti o collaboratori esterni, con i quali cerco sempre di approcciarmi professionalmente nel modo più semplice e spontaneo possibile; ma anche con i miei colleghi, contribuendo a creare un ambiente di lavoro sereno.

In sostanza, quell’esperienza mi ha davvero permesso di crescere non solo personalmente ma anche a livello caratteriale, rendendomi sicura di me e molto più estroversa. 


Oggi lavori in SEA Vision: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

In SEA Vision sono arrivata ad agosto del 2018. Non mi avevano rinnovato nell’esperienza precedente dopo 10 mesi di stage, e quindi ho iniziato a mandare curriculum a tutte le aziende che cercavano tirocinanti nel campo marketing. SEA Vision poi mi ha contattata nel giro di poco tempo. Come primo step c’è stata una telefonata conoscitiva con una breve intervista in inglese, per misurare il livello linguistico. Successivamente s’è svolto il colloquio in sede, durante il quale mi sono state poste domande più legate alla mia indole di problem solving che sul mio percorso. Dopo di che mi hanno assunta. 


In SEA Vision hai ricoperto due ruoli diversi. Come sei arrivata a occuparti di Employer Branding?

Nei miei ormai due anni in SEA Vision ho visto quasi tutti gli aspetti del Marketing, dai social media alle fiere di settore fino agli eventi corporate; nel frattempo però ero sempre di supporto all’ufficio HR, per gli eventi in università e per la comunicazione dedicata.

L’azienda ha notato questa mia attitudine ad essere più portata alla relazione umana e all’attenzione verso il dipendente: così, quando nel reparto HR è nata l’esigenza di una nuova figura specifica che si dedicasse alla comunicazione interna e all’Employer Branding, mi è stato chiesto se fossi interessata a questa posizione. Ho accettato subito, visti gli obiettivi e le attività che sarei andata a sviluppare. 


Un consiglio che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare in SEA Vision e/o nel tuo stesso ambito?


SEA Vision è una software house di Pavia fornitrice di sistemi di visione, software di tracciabilità del farmaco e soluzioni per l’industria 4.0. L’ambiente è friendly, giovane e internazionale. A chi volesse lavorare in SEA Vision consiglierei di coltivare delle passioni, di essere ambiziosi e allo stesso tempo curiosi.  

Invece per chi volesse lavorare nel mondo dell’Employer Branding, il mio suggerimento è quello di essere sempre aggiornati a 360 gradi non solo all’interno del campo marketing lato comunicazione, ma anche a livello di people management e mercato del lavoro. Per esempio, rispetto alla mia generazione dei Millennials, la Generazione Z (18-24 anni) ha necessità e modalità di vedere il mondo del lavoro diverse. 

L’Employer Branding è a tutti gli effetti il punto di contatto tra i dipartimenti HR e Marketing, ed è essenziale pertanto che questi due mondi procedano simultaneamente.


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