Mefop

Pubblicato il 16 Apr 2020
Pubblicato il 16 Apr 2020
Master di II livello Mefop-Luiss in Economia, Finanza e Governance degli Investitori Istituzionali

Master di II livello Mefop-Luiss in Economia, Finanza e Governance degli Investitori Istituzionali


Sempre di più i mercati finanziari e la normativa richiedono agli investitori istituzionali e in particolare a quelli con finalità di welfare di acquisire competenze elevate e di attivare meccanismi di controllo e di governance in grado di trovare nuove opportunità di rendimento e allo stesso tempo tutelare gli interessi dei soggetti che investono le proprie risorse. Interessi che esulano dal mero raggiungimento di un equilibrio ottimale tra rischio e rendimento, ma devono tener conto anche delle finalità particolari di chi versa contribuzione a un investitore istituzionale come un fondo pensione o una cassa di previdenza.

Per il terzo anno Mefop e Luiss promuovono il Master di II livello in «Economia, Finanza e Governance degli Investitori Istituzionali» (EFGII) con l’obiettivo di formare specialisti in materia di investimenti istituzionali fornendo conoscenze interdisciplinari. Il percorso si basa sull’analisi e sullo sviluppo innovativo delle tematiche relative ai settori dell’economia, della finanza e della governance del welfare privato ed è articolato in tre blocchi.

La prima parte è dedicata allo studio dell’economia, della disciplina e del governo degli intermediari finanziari e degli investitori istituzionali; sono oggetto di approfondimento anche le ultime novità in materia di disciplina comunitaria di riferimento per il settore.

Seguirà un blocco di moduli, dedicati alla valutazione delle passività effettive o implicite di un investitore istituzionale con finalità previdenziali, sulla cui base costruire un’adeguata asset allocation strategica. Oltre alle metodologie di costruzione di un portafoglio, gli studenti approfondiranno le caratteristiche degli strumenti di investimento disponibili sui mercati pubblici e privati. È previsto anche un modulo dedicato al tema della finanza sostenibile.

Il terzo e ultimo blocco, più innovativo, si concentra sulla governance e il controllo di un investitore istituzionale, con particolare attenzione alle caratteristiche specifiche di un fondo pensione, di una cassa di previdenza, di un fondo sanitario. L’ultima parte del percorso fornirà allo studente nozioni base di risk management, per poi focalizzare l’attenzione sulla gestione del rischio finanziario, tema comune a tutti gli investitori. Lo studente, quindi, potrà approfondire le specificità che riguardano il controllo del rischio operativo dei fondi pensione, delle casse di previdenza e dei fondi sanitari.

Il master rappresenta per lo studente l’occasione di sviluppare professionalità che sempre di più diventano importanti per gli enti che operano nel welfare. Mentre le casse di previdenza sono da tempo attente al tema del risk management e stanno valorizzando sempre di più le strutture addette al proprio interno, i fondi pensione saranno portati da una nuova normativa di origine comunitaria a investire fortemente sulle funzioni fondamentali di controllo e gestione del rischio. Pur non essendo al momento toccati dalla normativa comunitaria, anche i fondi sanitari si stanno muovendo verso una maggiore attenzione al tema del controllo.

Sempre di più i mercati finanziari e la normativa richiedono agli investitori istituzionali e in particolare a quelli con finalità di welfare di acquisire competenze elevate e di attivare meccanismi di controllo e di governance in grado di trovare nuove opportunità di rendimento e allo stesso tempo tutelare gli interessi dei soggetti che investono le proprie risorse. Interessi che esulano dal mero raggiungimento di un equilibrio ottimale tra rischio e rendimento, ma devono tener conto anche delle finalità particolari di chi versa contribuzione a un investitore istituzionale come un fondo pensione o una cassa di previdenza.

Per il terzo anno Mefop e Luiss promuovono il Master di II livello in «Economia, Finanza e Governance degli Investitori Istituzionali» (EFGII) con l’obiettivo di formare specialisti in materia di investimenti istituzionali fornendo conoscenze interdisciplinari. Il percorso si basa sull’analisi e sullo sviluppo innovativo delle tematiche relative ai settori dell’economia, della finanza e della governance del welfare privato ed è articolato in tre blocchi.

La prima parte è dedicata allo studio dell’economia, della disciplina e del governo degli intermediari finanziari e degli investitori istituzionali; sono oggetto di approfondimento anche le ultime novità in materia di disciplina comunitaria di riferimento per il settore.

Seguirà un blocco di moduli, dedicati alla valutazione delle passività effettive o implicite di un investitore istituzionale con finalità previdenziali, sulla cui base costruire un’adeguata asset allocation strategica. Oltre alle metodologie di costruzione di un portafoglio, gli studenti approfondiranno le caratteristiche degli strumenti di investimento disponibili sui mercati pubblici e privati. È previsto anche un modulo dedicato al tema della finanza sostenibile.

Il terzo e ultimo blocco, più innovativo, si concentra sulla governance e il controllo di un investitore istituzionale, con particolare attenzione alle caratteristiche specifiche di un fondo pensione, di una cassa di previdenza, di un fondo sanitario. L’ultima parte del percorso fornirà allo studente nozioni base di risk management, per poi focalizzare l’attenzione sulla gestione del rischio finanziario, tema comune a tutti gli investitori. Lo studente, quindi, potrà approfondire le specificità che riguardano il controllo del rischio operativo dei fondi pensione, delle casse di previdenza e dei fondi sanitari.

Il master rappresenta per lo studente l’occasione di sviluppare professionalità che sempre di più diventano importanti per gli enti che operano nel welfare. Mentre le casse di previdenza sono da tempo attente al tema del risk management e stanno valorizzando sempre di più le strutture addette al proprio interno, i fondi pensione saranno portati da una nuova normativa di origine comunitaria a investire fortemente sulle funzioni fondamentali di controllo e gestione del rischio. Pur non essendo al momento toccati dalla normativa comunitaria, anche i fondi sanitari si stanno muovendo verso una maggiore attenzione al tema del controllo.