Tecnomat

Pubblicato il 14 Sep 2021
Pubblicato il 14 Sep 2021
Intervista a Simone Cipolletti, capo settore commercio in Tecnomat

Intervista a Simone Cipolletti, capo settore commercio in Tecnomat


Simone, capo settore in Tecnomat, racconta la sua esperienza universitaria, l’incontro con Tecnomat e la sua storia nell’azienda, dal percorso di selezione alla sua giornata tipo.

 

In quale università hai studiato e quale percorso hai scelto? Quali sono state le motivazioni della tua scelta?

 

Uscito dall’istituto tecnico industriale era per me chiara solo una cosa: non volevo fare ingegneria! Dopo aver valutato i piani studio di varie università ho deciso di iscrivermi alla triennale in economia e commercio a Forlì, per intraprendere un percorso totalmente nuovo con materie che poi si sono rivelate interessanti, e che mi hanno aperto una prospettiva sul mondo del lavoro. La scelta dell’università è stata fatta quindi con la volontà di cambiare completamente il percorso fatto fino a quel momento, e buttarsi in qualcosa di totalmente nuovo che potesse avere uno o più sbocchi lavorativi.

 

Hai quindi alle spalle un background accademico di tipo scientifico-economico. Quali competenze pensi di aver sviluppato grazie a questo percorso?

 

Per quanto riguarda le nozioni accademiche, nel tempo contribuiscono a costruire un bagaglio culturale che serve, almeno in parte, nella vita di tutti i giorni. Ma io credo che le competenze che si sviluppano maggiormente durante l’università, sia essa scientifica o umanistica, sono quelle dell’organizzazione, della gestione del tempo e della capacità di interazione con le persone più diverse.

 

Parliamo della tua esperienza di lavoro in Tecnomat. Dopo l’università, cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla Gdo?

 

Durante gli studi ho sempre svolto lavoretti part time per avere una piccola indipendenza economica ma non avevo un obiettivo lavorativo ben definito. Attraverso un recruiting day, ho conosciuto Tecnomat, che cercava allievi capo settori tra i neo-laureati. Ciò che mi ha convinto ad intraprendere questo percorso è stata l’opportunità di imparare un lavoro nuovo, dinamico, in cui poter mettere alla prova me stesso lontano da casa.

 

Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?

 

Il primo contatto con Tecnomat è stato al recruiting day a Bologna organizzato dall’università, in cui l’azienda si presentava e spiegava il percorso da allievo capo settore per cui stavano cercando risorse. Alla fine del recruiting day ho svolto un colloquio con Barbara, delle Risorse umane, e un direttore regionale. Passato il primo colloquio ne ho fatti altri due, al negozio di Segrate con il Direttore di negozio e Barbara, e successivamente in sede con un altro Direttore regionale e (ancora) con Barbara... Insomma, devo essere piaciuto particolarmente a Barbara!

Successivamente mi hanno comunicato l’esito positivo e la mia prima destinazione, il negozio di Cavallino in provincia di Lecce.

 

Che ruolo ricopri e quali sono le principali mansioni che svolgi?

 

In qualità di capo settore commercio sono responsabile dell’organizzazione, gestione e animazione del mio settore. Svolgo attività di concorrenza. Ricerco la soddisfazione dei clienti attraverso il coinvolgimento dei colleghi del reparto, di cui alimento la crescita, la professionalità, la responsabilità. Insieme alla squadra ricerco la crescita nella performance dell'offerta commerciale. In quanto membro del comitato di direzione del Negozio, fornisco il mio contributo nell'individuare e costruire la strategia e gli obiettivi di Negozio.

 

Puoi raccontarci una tua giornata tipo?

La giornata comincia con un giro di reparto mattutino per segnare eventuali problemi e darsi obiettivi giornalieri/settimanali, la gestione della merce in arrivo e l’organizzazione della squadra in base agli impegni giornalieri, che possono riguardare colloqui, formazione, vendita, gestione e-mail e controllo ordini.

 

Cosa ti appassiona del tuo lavoro e quali competenze reputi fondamentali per poter fare il capo settore?

La cosa che più mi appassiona del lavoro di capo settore è il fatto di sentirsi imprenditori del proprio piccolo negozio (reparto) all’interno del negozio più grande. Fare colloqui e assumere collaboratori, formarli, accrescere le loro competenze affinché tutto funzioni al meglio, creare una squadra e vederla crescere fino a diventare autonoma è una soddisfazione che difficilmente si riesce ad esprimere a parole. Per poter fare il capo settore bisogna essere organizzati, proattivi, curiosi ed empatici.

C’è qualche consiglio che vorresti dare agli attuali studenti e neolaureati che si stanno avvicinando al mondo del lavoro. Su quali skills (hard e soft) consiglieresti di investire ad un giovane che ambisce a lavorare in Tecnomat?

Il lavoro di squadra è fondamentale, sia all’interno del comitato di direzione che all’interno del proprio reparto, bisogna imparare a coesistere all’interno di un gruppo, così nel lavoro, come nella vita. L’organizzazione del proprio tempo è un’altra skill fondamentale, che va sviluppata per poter affrontare positivamente i tanti impegni quotidiani.

In Tecnomat è possibile imparare un lavoro anche senza avere esperienza, in un ambiente in cui sei ascoltato e seguito all’interno di un percorso appositamente strutturato per l’inserimento in azienda, con un contratto equo (non è scontato in tante realtà) e un alloggio pagato (non è scontato in quasi nessuna realtà).

Ciò che l’azienda cerca nei candidati è impegno, voglia di imparare e di dedicarsi alla propria crescita professionale e disponibilità ad eventuali trasferimenti.

 

Simone, capo settore in Tecnomat, racconta la sua esperienza universitaria, l’incontro con Tecnomat e la sua storia nell’azienda, dal percorso di selezione alla sua giornata tipo.

 

In quale università hai studiato e quale percorso hai scelto? Quali sono state le motivazioni della tua scelta?

 

Uscito dall’istituto tecnico industriale era per me chiara solo una cosa: non volevo fare ingegneria! Dopo aver valutato i piani studio di varie università ho deciso di iscrivermi alla triennale in economia e commercio a Forlì, per intraprendere un percorso totalmente nuovo con materie che poi si sono rivelate interessanti, e che mi hanno aperto una prospettiva sul mondo del lavoro. La scelta dell’università è stata fatta quindi con la volontà di cambiare completamente il percorso fatto fino a quel momento, e buttarsi in qualcosa di totalmente nuovo che potesse avere uno o più sbocchi lavorativi.

 

Hai quindi alle spalle un background accademico di tipo scientifico-economico. Quali competenze pensi di aver sviluppato grazie a questo percorso?

 

Per quanto riguarda le nozioni accademiche, nel tempo contribuiscono a costruire un bagaglio culturale che serve, almeno in parte, nella vita di tutti i giorni. Ma io credo che le competenze che si sviluppano maggiormente durante l’università, sia essa scientifica o umanistica, sono quelle dell’organizzazione, della gestione del tempo e della capacità di interazione con le persone più diverse.

 

Parliamo della tua esperienza di lavoro in Tecnomat. Dopo l’università, cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla Gdo?

 

Durante gli studi ho sempre svolto lavoretti part time per avere una piccola indipendenza economica ma non avevo un obiettivo lavorativo ben definito. Attraverso un recruiting day, ho conosciuto Tecnomat, che cercava allievi capo settori tra i neo-laureati. Ciò che mi ha convinto ad intraprendere questo percorso è stata l’opportunità di imparare un lavoro nuovo, dinamico, in cui poter mettere alla prova me stesso lontano da casa.

 

Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?

 

Il primo contatto con Tecnomat è stato al recruiting day a Bologna organizzato dall’università, in cui l’azienda si presentava e spiegava il percorso da allievo capo settore per cui stavano cercando risorse. Alla fine del recruiting day ho svolto un colloquio con Barbara, delle Risorse umane, e un direttore regionale. Passato il primo colloquio ne ho fatti altri due, al negozio di Segrate con il Direttore di negozio e Barbara, e successivamente in sede con un altro Direttore regionale e (ancora) con Barbara... Insomma, devo essere piaciuto particolarmente a Barbara!

Successivamente mi hanno comunicato l’esito positivo e la mia prima destinazione, il negozio di Cavallino in provincia di Lecce.

 

Che ruolo ricopri e quali sono le principali mansioni che svolgi?

 

In qualità di capo settore commercio sono responsabile dell’organizzazione, gestione e animazione del mio settore. Svolgo attività di concorrenza. Ricerco la soddisfazione dei clienti attraverso il coinvolgimento dei colleghi del reparto, di cui alimento la crescita, la professionalità, la responsabilità. Insieme alla squadra ricerco la crescita nella performance dell'offerta commerciale. In quanto membro del comitato di direzione del Negozio, fornisco il mio contributo nell'individuare e costruire la strategia e gli obiettivi di Negozio.

 

Puoi raccontarci una tua giornata tipo?

La giornata comincia con un giro di reparto mattutino per segnare eventuali problemi e darsi obiettivi giornalieri/settimanali, la gestione della merce in arrivo e l’organizzazione della squadra in base agli impegni giornalieri, che possono riguardare colloqui, formazione, vendita, gestione e-mail e controllo ordini.

 

Cosa ti appassiona del tuo lavoro e quali competenze reputi fondamentali per poter fare il capo settore?

La cosa che più mi appassiona del lavoro di capo settore è il fatto di sentirsi imprenditori del proprio piccolo negozio (reparto) all’interno del negozio più grande. Fare colloqui e assumere collaboratori, formarli, accrescere le loro competenze affinché tutto funzioni al meglio, creare una squadra e vederla crescere fino a diventare autonoma è una soddisfazione che difficilmente si riesce ad esprimere a parole. Per poter fare il capo settore bisogna essere organizzati, proattivi, curiosi ed empatici.

C’è qualche consiglio che vorresti dare agli attuali studenti e neolaureati che si stanno avvicinando al mondo del lavoro. Su quali skills (hard e soft) consiglieresti di investire ad un giovane che ambisce a lavorare in Tecnomat?

Il lavoro di squadra è fondamentale, sia all’interno del comitato di direzione che all’interno del proprio reparto, bisogna imparare a coesistere all’interno di un gruppo, così nel lavoro, come nella vita. L’organizzazione del proprio tempo è un’altra skill fondamentale, che va sviluppata per poter affrontare positivamente i tanti impegni quotidiani.

In Tecnomat è possibile imparare un lavoro anche senza avere esperienza, in un ambiente in cui sei ascoltato e seguito all’interno di un percorso appositamente strutturato per l’inserimento in azienda, con un contratto equo (non è scontato in tante realtà) e un alloggio pagato (non è scontato in quasi nessuna realtà).

Ciò che l’azienda cerca nei candidati è impegno, voglia di imparare e di dedicarsi alla propria crescita professionale e disponibilità ad eventuali trasferimenti.