Tecnomat

Pubblicato il 14 Sep 2021
Pubblicato il 14 Sep 2021
Tutored incontra Michele Villamagna, capo settore commercio in Tecnomat

Tutored incontra Michele Villamagna, capo settore commercio in Tecnomat


In quale università hai studiato e quale percorso hai scelto? Quali sono i motivi di questa scelta?

 

Università degli studi Gabriele D’Annunzio Pescara, triennale e specialistica in Economia e Commercio. La scelta è ricaduta su Economia in primis perché venivo da studi economico- finanziari (ragioneria), poi perché da sempre mi affascina e coinvolge il mondo economico, finanziario e commerciale. Quello, in teoria ma poi anche in pratica, si è dimostrato il percorso che più si addiceva ai miei interessi.

Quindi hai alle spalle un background accademico di tipo economico. Quali capacità pensi di aver sviluppato durante il tuo percorso universitario?

In generale, il mio periodo universitario mi ha permesso di sviluppare tutta una serie di competenze trasversali, su cui vorrei soffermarmi di più rispetto a quelle tecniche, perché penso si siano rivelate veramente fondamentali per la mia crescita personale e professionale:

-Capacità organizzativa, ad es. nella preparazione di un esame, organizzazione dei tempi e dello studio, delle diverse attività e lezioni connesse, obiettivi di tempo e di risultato da raggiungere

-Gestione dello stress

-Capacità di adattamento in situazioni diverse dal normale, ad es. vivere in una città diversa, la gestione della casa con altre persone, lavoro di gruppo, gestione della relazione.

Quale esperienza extra-universitaria credi sia stata particolarmente utile per la tua vita professionale?

Credo che gli sport di squadra siano molto importanti per affinare la capacità di lavorare in squadra, la leadership e lo spirito di gruppo. Ho giocato diversi anni a calcio a 5, e la cosa e mi ha molto aiutato sotto questi vari aspetti della vita relazionale, che ho poi saputo portare nella mia vita professionale.

Ma adesso spostiamoci più nell’ambito del tuo lavoro. Dopo l’università, cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla Gdo?

In realtà inizialmente non avevo considerato la Gdo, mi sarebbe piaciuto lavorare nel mondo finanziario/bancario.

Fra alcuni delle candidature che avevo inviato in quei giorni, c’era anche quella per Acs in Tecnomat. Da lì è cominciato l’iter di selezione che mi ha portato a lavorare qui.

Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?

Inizialmente sono stato contattato dalle Risorse umane dell’azienda per il primo colloquio individuale, fatto nel negozio di Caronno. Successivamente ne ho sostenuto un secondo, sempre individuale, a Rozzano, dove ho incontrato anche un Direttore regionale. Personalmente ritengo che siano stati entrambi colloqui molto tosti da affrontare ma interessanti. Dopo l’esito positivo, sono stato in negozio a Parma per i primi 3 mesi.

Quale ruolo ricopri e quali sono le principali mansioni che svolgi durante la tua giornata tipo?

Adesso lavoro come capo settore commercio.

Sono responsabile della gestione commerciale del reparto idraulica. Si tratta di un'attività complessa che non svolgo da solo, ma insieme a una squadra idraulica composta da 6 collaboratori, nei confronti dei quali ho la responsabilità manageriale di formazione, informazione e accompagnamento costante. Contribuisco in maniera importante alla sicurezza in negozio e, in quanto membro del comitato di direzione, partecipo alle principali decisioni riguardanti sia la gestione commerciale che la crescita delle persone.

Ricopro a turno, insieme agli altri colleghi capi settore, anche il ruolo di “permanente”. Ho quindi la responsabilità del buon funzionamento generale del negozio e della risoluzione di eventuali problematiche Cliente.

Nel mio lavoro ci sono due tipi di giornate: con e senza le attività del permanente.

Giornata di permanenza:

Apro (o chiudo, a seconda del turno) il negozio, e nel mio orario di lavoro verifico che tutte le attività procedano in maniera sicura e fluida, rimanendo a disposizione per affrontare e risolvere le situazioni più varie: di clienti e colleghi, verifica della velocità di passaggio in cassa, risoluzione di situazioni legate alla gestione del negozio (compresa la manutenzione, la verifica dell’accessibilità delle uscite di sicurezza e dei presidi antincendio.

Giornate senza permanenza:

In generale la giornata tipo si svolge in reparto insieme ai colleghi della Squadra. Lavoro con loro investendo più tempo possibile nella loro formazione/informazione sui gesti mestiere, sul prodotto, sul servizio ai Clienti e sulle peculiarità del reparto.

Una parte importante del mio lavoro è la gestione dei Clienti, specie quelli che trattano grandi cantieri: questi hanno bisogno di una particolare attenzione sia nella relazione sia nei servizi, quindi li seguo negli acquisti di materiale, per particolari servizi e scontistiche o per preparare preventivi dedicati.

Questa attività sollecita senz’altro le competenze relazionali e organizzative. C’è poi una parte della giornata dedicata al controllo degli ordini, alla gestione dello stock, alle valutazioni e le analisi relative alle gamme da inserire o da gestire in priorità (facilitare l’uscita dallo stock) e tutta la parte più specifica legata all’accompagnamento anche quotidiano (orari, piano ferie, etc.) delle persone.

Settimanalmente mi incontro con gli altri membri del comitato di direzione Negozio per discutere decisioni di interesse comune del Negozio. Sicuramente le mie giornate lavorative vanno gestite con una certa flessibilità oraria!

Ad oggi, dopo 6 anni in questo ruolo, credo di non aver avuto una giornata uguale all'altra!  

Cosa ti appassiona del tuo lavoro e quali competenze reputi fondamentali per poter fare il capo settore?

Questo lavoro è assolutamente da evitare per chi non ama stare a contatto con le persone e intessere relazioni. Quindi relazione, prossimità e spirito di squadra sono punti focali.

È tanto stimolante la possibilità che Bricoman dà di poter muovere quasi tutte le leve per migliorare le performance commerciali e gestionali, e per aiutare le persone a diventare autonome e crescere, anche con l’aiuto degli altri colleghi del negozio e dei servizi interni. Agiamo da veri e propri imprenditori.

Capacità organizzative e di leadership, ribadiamolo ancora una volta, sono fondamentali.

Hai alcuni consigli per studenti e laureati che stanno affacciandosi al mondo del lavoro?

Direi che sono fondamentali le soft skills: leadership, relazione e capacità di saper organizzare il proprio ma soprattutto il lavoro degli altri, in una modalità condivisa che tenga conto dell’autonomia e delle buone iniziative delle persone.

È importante inoltre lo spirito di sacrificio, perché bisogna investire tanto del proprio tempo, soprattutto nei primi anni e l’umiltà di riconoscere che si apprende da tutti i colleghi a prescindere da specifici percorsi o hard skills.

Quale consiglio daresti ad un giovane che sta per affrontare un colloquio di lavoro in Tecnomat?

Una cosa fondamentale: essere sé stessi.

Aggiungerei anche di prendere più informazioni possibili sull’azienda, sulla sua storia e sui valori trainanti.

 

In quale università hai studiato e quale percorso hai scelto? Quali sono i motivi di questa scelta?

 

Università degli studi Gabriele D’Annunzio Pescara, triennale e specialistica in Economia e Commercio. La scelta è ricaduta su Economia in primis perché venivo da studi economico- finanziari (ragioneria), poi perché da sempre mi affascina e coinvolge il mondo economico, finanziario e commerciale. Quello, in teoria ma poi anche in pratica, si è dimostrato il percorso che più si addiceva ai miei interessi.

Quindi hai alle spalle un background accademico di tipo economico. Quali capacità pensi di aver sviluppato durante il tuo percorso universitario?

In generale, il mio periodo universitario mi ha permesso di sviluppare tutta una serie di competenze trasversali, su cui vorrei soffermarmi di più rispetto a quelle tecniche, perché penso si siano rivelate veramente fondamentali per la mia crescita personale e professionale:

-Capacità organizzativa, ad es. nella preparazione di un esame, organizzazione dei tempi e dello studio, delle diverse attività e lezioni connesse, obiettivi di tempo e di risultato da raggiungere

-Gestione dello stress

-Capacità di adattamento in situazioni diverse dal normale, ad es. vivere in una città diversa, la gestione della casa con altre persone, lavoro di gruppo, gestione della relazione.

Quale esperienza extra-universitaria credi sia stata particolarmente utile per la tua vita professionale?

Credo che gli sport di squadra siano molto importanti per affinare la capacità di lavorare in squadra, la leadership e lo spirito di gruppo. Ho giocato diversi anni a calcio a 5, e la cosa e mi ha molto aiutato sotto questi vari aspetti della vita relazionale, che ho poi saputo portare nella mia vita professionale.

Ma adesso spostiamoci più nell’ambito del tuo lavoro. Dopo l’università, cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla Gdo?

In realtà inizialmente non avevo considerato la Gdo, mi sarebbe piaciuto lavorare nel mondo finanziario/bancario.

Fra alcuni delle candidature che avevo inviato in quei giorni, c’era anche quella per Acs in Tecnomat. Da lì è cominciato l’iter di selezione che mi ha portato a lavorare qui.

Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?

Inizialmente sono stato contattato dalle Risorse umane dell’azienda per il primo colloquio individuale, fatto nel negozio di Caronno. Successivamente ne ho sostenuto un secondo, sempre individuale, a Rozzano, dove ho incontrato anche un Direttore regionale. Personalmente ritengo che siano stati entrambi colloqui molto tosti da affrontare ma interessanti. Dopo l’esito positivo, sono stato in negozio a Parma per i primi 3 mesi.

Quale ruolo ricopri e quali sono le principali mansioni che svolgi durante la tua giornata tipo?

Adesso lavoro come capo settore commercio.

Sono responsabile della gestione commerciale del reparto idraulica. Si tratta di un'attività complessa che non svolgo da solo, ma insieme a una squadra idraulica composta da 6 collaboratori, nei confronti dei quali ho la responsabilità manageriale di formazione, informazione e accompagnamento costante. Contribuisco in maniera importante alla sicurezza in negozio e, in quanto membro del comitato di direzione, partecipo alle principali decisioni riguardanti sia la gestione commerciale che la crescita delle persone.

Ricopro a turno, insieme agli altri colleghi capi settore, anche il ruolo di “permanente”. Ho quindi la responsabilità del buon funzionamento generale del negozio e della risoluzione di eventuali problematiche Cliente.

Nel mio lavoro ci sono due tipi di giornate: con e senza le attività del permanente.

Giornata di permanenza:

Apro (o chiudo, a seconda del turno) il negozio, e nel mio orario di lavoro verifico che tutte le attività procedano in maniera sicura e fluida, rimanendo a disposizione per affrontare e risolvere le situazioni più varie: di clienti e colleghi, verifica della velocità di passaggio in cassa, risoluzione di situazioni legate alla gestione del negozio (compresa la manutenzione, la verifica dell’accessibilità delle uscite di sicurezza e dei presidi antincendio.

Giornate senza permanenza:

In generale la giornata tipo si svolge in reparto insieme ai colleghi della Squadra. Lavoro con loro investendo più tempo possibile nella loro formazione/informazione sui gesti mestiere, sul prodotto, sul servizio ai Clienti e sulle peculiarità del reparto.

Una parte importante del mio lavoro è la gestione dei Clienti, specie quelli che trattano grandi cantieri: questi hanno bisogno di una particolare attenzione sia nella relazione sia nei servizi, quindi li seguo negli acquisti di materiale, per particolari servizi e scontistiche o per preparare preventivi dedicati.

Questa attività sollecita senz’altro le competenze relazionali e organizzative. C’è poi una parte della giornata dedicata al controllo degli ordini, alla gestione dello stock, alle valutazioni e le analisi relative alle gamme da inserire o da gestire in priorità (facilitare l’uscita dallo stock) e tutta la parte più specifica legata all’accompagnamento anche quotidiano (orari, piano ferie, etc.) delle persone.

Settimanalmente mi incontro con gli altri membri del comitato di direzione Negozio per discutere decisioni di interesse comune del Negozio. Sicuramente le mie giornate lavorative vanno gestite con una certa flessibilità oraria!

Ad oggi, dopo 6 anni in questo ruolo, credo di non aver avuto una giornata uguale all'altra!  

Cosa ti appassiona del tuo lavoro e quali competenze reputi fondamentali per poter fare il capo settore?

Questo lavoro è assolutamente da evitare per chi non ama stare a contatto con le persone e intessere relazioni. Quindi relazione, prossimità e spirito di squadra sono punti focali.

È tanto stimolante la possibilità che Bricoman dà di poter muovere quasi tutte le leve per migliorare le performance commerciali e gestionali, e per aiutare le persone a diventare autonome e crescere, anche con l’aiuto degli altri colleghi del negozio e dei servizi interni. Agiamo da veri e propri imprenditori.

Capacità organizzative e di leadership, ribadiamolo ancora una volta, sono fondamentali.

Hai alcuni consigli per studenti e laureati che stanno affacciandosi al mondo del lavoro?

Direi che sono fondamentali le soft skills: leadership, relazione e capacità di saper organizzare il proprio ma soprattutto il lavoro degli altri, in una modalità condivisa che tenga conto dell’autonomia e delle buone iniziative delle persone.

È importante inoltre lo spirito di sacrificio, perché bisogna investire tanto del proprio tempo, soprattutto nei primi anni e l’umiltà di riconoscere che si apprende da tutti i colleghi a prescindere da specifici percorsi o hard skills.

Quale consiglio daresti ad un giovane che sta per affrontare un colloquio di lavoro in Tecnomat?

Una cosa fondamentale: essere sé stessi.

Aggiungerei anche di prendere più informazioni possibili sull’azienda, sulla sua storia e sui valori trainanti.