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Pubblicato il 16 Apr 2020
Pubblicato il 16 Apr 2020
Skills fondamentali dei giovani infermieri e strumenti di valutazione

Skills fondamentali dei giovani infermieri e strumenti di valutazione


Sono presenti in rete moltissimi articoli incentrati su ciò che fa, deve saper fare o dovrà saper fare in futuro l’infermiere in un contesto sempre più dinamico e in cambiamento quale quello sanitario.

Da una parte l’evoluzione dell’assistenza infermieristica, definizione del ruolo, dei compiti e delle responsabilità dell’infermiere nella collaborazione con il personale medico, descrizione delle competenze tecniche in tutte le fasi del percorso assistenziale rivolto ai pazienti: attività preventiva, educativa, terapeutica, palliativa, riabilitativa. Dall’altra, il futuro delle professioni sanitarie e “internet of things” come uno scenario ormai alle porte fatto da una miniera di dati e informazioni scambiabili praticamente in tempo reale attraverso device portatili e come più in generale la tecnologia potrebbe cambiare non solo le nostre vite ma anche la prevenzione e la cura di moltissime patologie.

Tutti argomenti estremamente affascinanti e attuali, oggi però vogliamo descrivere alcune competenze che caratterizzano da sempre la professione infermieristica e che, poiché continueranno a farlo sono da considerarsi decisive, qualunque sarà il futuro della professione.

Skills e caratteristiche che non possono mancare ai laureati in Infermieristica

Quando parliamo di infermieri, parliamo di una professione che richiedere oltre alle abilità tecniche, anche abilità cognitive, relazionali e comportamentali che sono altamente predittive rispetto all’efficacia di ogni pratica agita.
Pensiamo ad esempio alla consapevolezza situazionale intesa come capacità di interpretare i segnali e prevedere gli scenari e come questa sia fondamentale soprattutto in area critica.

La stragrande maggioranza degli infermieri sviluppa nel corso del tempo questo tipo di abilità pur non avendone piena consapevolezza, a volte solo grazie all’osservazione quotidiana sul campo dei colleghi più esperti, che assolvono quindi la funzione di veri e propri “tutor sul campo”.
Le caratteristiche fondamentali poi sono sicuramente: resistenza allo stress, abilità comunicative, una reale capacità di teamwork, intesa non soltanto come raggiungimento collettivo di un obiettivo comune, ma anche come capacità di risoluzione dei conflitti durante il perseguimento dell’obiettivo.
Empatia, capacità decisionale e resistenza alla fatica completano il quadro delle competenze trasversali forse più importanti nella carriera di un infermiere.

È importante sapersi autovalutare ma anche fornire a coloro i quali hanno deciso di intraprendere questa carriera strumenti di valutazione, perché la consapevolezza sarà un elemento decisivo per la propria crescita professionale ed emotiva.

Un suggerimento interessante almeno nei primi mesi di lavoro può essere quello di tenere una sorta di “diario professionale” nel quale annotare tutti i momenti di forte stress lavorativo cercando di scrivere in modo sintetico cos’è accaduto, quali emozioni ci hanno attraversato (rabbia, tristezza, sconforto…), e quali segnali ci ha mandato il nostro corpo (respiro corto, nodo in gola..). Nel corso delle settimane si potrà apprezzare se e in che modo sta cambiando il nostro modo di reagire alle circostanze avverse. Questo esercizio può aiutarci nel ridimensionare e oggettivizzare i problemi che sicuramente incontreremo nel nostro lavoro rendendoci più elastici e flessibili e diminuendo progressivamente la carica reattiva nei momenti di tensione. 

Un altro semplice esercizio consiste invece nell’osservare sé stessi nei momenti di conflitto: tendo a trovare un possibile punto d’incontro tra due posizioni in contrasto o cerco di far prevalere la mia posizione? Nel mio stile comunicativo sono più persuasivo o minatorio? Mi sento più gratificato quando gli altri mi danno ragione o quando mi accorgo che l’interlocutore ha davvero compreso le mie posizioni?

La buona notizia è che se è vero che alcuni tratti caratteriali fanno parte delle nostro personalità, con un po’ di esercizio le soft skills si possono allenare e possono contribuire in modo sorprendente a farci lavorare in modo più efficace ed efficiente. Online potrai trovare dei test di valutazione dell’intelligenza emotiva per capire qual è il tuo potenziale di sviluppo.

Da più di dieci anni il team specializzato di selezionatori della Divisione Medical di Gi Group Spa, ricerca dei giovani che, come te, hanno deciso di dedicarsi alla tutela del bene più prezioso che abbiamo: la nostra salute.Lavoriamo con strutture sanitarie, pubbliche e private, e possiamo aiutarti ad affrontare i colloqui di selezione, ad acquisire consapevolezza delle tue “soft skills”, identificare le tue aree di miglioramento e i tuoi punti di forza e infine a indirizzarti nella scelta del contesto professionale più adatto alle tue caratteristiche.  

Scopri le posizioni attive per infermieri qui!

Roberto Malambrì, Division Manager della specializzazione Medical di Gi Group

Sono presenti in rete moltissimi articoli incentrati su ciò che fa, deve saper fare o dovrà saper fare in futuro l’infermiere in un contesto sempre più dinamico e in cambiamento quale quello sanitario.

Da una parte l’evoluzione dell’assistenza infermieristica, definizione del ruolo, dei compiti e delle responsabilità dell’infermiere nella collaborazione con il personale medico, descrizione delle competenze tecniche in tutte le fasi del percorso assistenziale rivolto ai pazienti: attività preventiva, educativa, terapeutica, palliativa, riabilitativa. Dall’altra, il futuro delle professioni sanitarie e “internet of things” come uno scenario ormai alle porte fatto da una miniera di dati e informazioni scambiabili praticamente in tempo reale attraverso device portatili e come più in generale la tecnologia potrebbe cambiare non solo le nostre vite ma anche la prevenzione e la cura di moltissime patologie.

Tutti argomenti estremamente affascinanti e attuali, oggi però vogliamo descrivere alcune competenze che caratterizzano da sempre la professione infermieristica e che, poiché continueranno a farlo sono da considerarsi decisive, qualunque sarà il futuro della professione.

Skills e caratteristiche che non possono mancare ai laureati in Infermieristica

Quando parliamo di infermieri, parliamo di una professione che richiedere oltre alle abilità tecniche, anche abilità cognitive, relazionali e comportamentali che sono altamente predittive rispetto all’efficacia di ogni pratica agita.
Pensiamo ad esempio alla consapevolezza situazionale intesa come capacità di interpretare i segnali e prevedere gli scenari e come questa sia fondamentale soprattutto in area critica.

La stragrande maggioranza degli infermieri sviluppa nel corso del tempo questo tipo di abilità pur non avendone piena consapevolezza, a volte solo grazie all’osservazione quotidiana sul campo dei colleghi più esperti, che assolvono quindi la funzione di veri e propri “tutor sul campo”.
Le caratteristiche fondamentali poi sono sicuramente: resistenza allo stress, abilità comunicative, una reale capacità di teamwork, intesa non soltanto come raggiungimento collettivo di un obiettivo comune, ma anche come capacità di risoluzione dei conflitti durante il perseguimento dell’obiettivo.
Empatia, capacità decisionale e resistenza alla fatica completano il quadro delle competenze trasversali forse più importanti nella carriera di un infermiere.

È importante sapersi autovalutare ma anche fornire a coloro i quali hanno deciso di intraprendere questa carriera strumenti di valutazione, perché la consapevolezza sarà un elemento decisivo per la propria crescita professionale ed emotiva.

Un suggerimento interessante almeno nei primi mesi di lavoro può essere quello di tenere una sorta di “diario professionale” nel quale annotare tutti i momenti di forte stress lavorativo cercando di scrivere in modo sintetico cos’è accaduto, quali emozioni ci hanno attraversato (rabbia, tristezza, sconforto…), e quali segnali ci ha mandato il nostro corpo (respiro corto, nodo in gola..). Nel corso delle settimane si potrà apprezzare se e in che modo sta cambiando il nostro modo di reagire alle circostanze avverse. Questo esercizio può aiutarci nel ridimensionare e oggettivizzare i problemi che sicuramente incontreremo nel nostro lavoro rendendoci più elastici e flessibili e diminuendo progressivamente la carica reattiva nei momenti di tensione. 

Un altro semplice esercizio consiste invece nell’osservare sé stessi nei momenti di conflitto: tendo a trovare un possibile punto d’incontro tra due posizioni in contrasto o cerco di far prevalere la mia posizione? Nel mio stile comunicativo sono più persuasivo o minatorio? Mi sento più gratificato quando gli altri mi danno ragione o quando mi accorgo che l’interlocutore ha davvero compreso le mie posizioni?

La buona notizia è che se è vero che alcuni tratti caratteriali fanno parte delle nostro personalità, con un po’ di esercizio le soft skills si possono allenare e possono contribuire in modo sorprendente a farci lavorare in modo più efficace ed efficiente. Online potrai trovare dei test di valutazione dell’intelligenza emotiva per capire qual è il tuo potenziale di sviluppo.

Da più di dieci anni il team specializzato di selezionatori della Divisione Medical di Gi Group Spa, ricerca dei giovani che, come te, hanno deciso di dedicarsi alla tutela del bene più prezioso che abbiamo: la nostra salute.Lavoriamo con strutture sanitarie, pubbliche e private, e possiamo aiutarti ad affrontare i colloqui di selezione, ad acquisire consapevolezza delle tue “soft skills”, identificare le tue aree di miglioramento e i tuoi punti di forza e infine a indirizzarti nella scelta del contesto professionale più adatto alle tue caratteristiche.  

Scopri le posizioni attive per infermieri qui!

Roberto Malambrì, Division Manager della specializzazione Medical di Gi Group