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Pubblicato il 26 Nov 2021
Pubblicato il 26 Nov 2021
Personal Branding

Personal Branding


Con Personal Branding si intende l’insieme delle strategie messe in atto per far sì che gli altri ci conoscano come desideriamo. Un tempo a impressionare un interlocutore erano aspetti quali il modo in cui un individuo parlava, la sua postura o il suo atteggiamento. Attualmente, la percezione che abbiamo di un’altra persona è in gran parte influenzata da come quest’ultima appare sui Social Media, strumenti ideali per promuovere sé stessi, il proprio talento e le proprie competenze agli occhi altrui ed emergere dalla massa.

Alla base di ogni azione di Personal Branding vi è una fase preventiva in cui è necessario valutare cosa si vuole comunicare e, specialmente, quali capacità e qualità ci rendono unici e diversi dal resto del mondo. Bisogna poi definire un target in linea col messaggio che si vuole veicolare, tenendo sempre presente che il successo non giunge da un elevato numero di follower, ma dalla qualità dei post con cui si raggiunge la propria community e la si rende desiderosa di scoprire di più circa la propria persona. A tal fine, è necessario mantenere un dialogo moderato e costante con quest’ultima e decidere su quali canali essere attivi per raggiungerla.

Proprio dalla scelta del canale dipende la tipologia dei contenuti da produrre per convincere il target prescelto del proprio valore. In generale, il modus operandi ideale per la riuscita di ogni azione di Personal Branding è quello di crearsi un piano editoriale personale da rispettare per rimanere sempre in contatto con il proprio pubblico. In particolare, è bene postare costantemente elementi semplici, ma ben curati e investire in un processo in continuo svolgimento atto a difendere nel tempo il posizionamento privilegiato che si è ottenuto grazie ai precedenti elementi pubblicati sulle pagine a proprio nome.

Aspetto che influisce sulla creazione dei contenuti è quello del tono e dello stile con cui ci si vuole far conoscere. Nuovamente, è importante essere coerenti con le scelte effettuate in precedenza per dare un taglio chiaro a quanto si pubblica, così da non fornire un’idea distorta della propria personalità. Certamente, si potrà essere più rilassati su Facebook, Instagram, un blog personale, Tik Tok o simili, dal momento che questi siti sono adatti a promuovere sé stessi davanti ad amici e parenti. Al contrario, una maggiore serietà e un tono più formale saranno richiesti laddove si utilizzino Linkedin e Social dello stesso genere, che si presentano come strumenti ideali per azioni di Professional Branding e che hanno l’obiettivo di metterci in luce agli occhi di eventuali selezionatori, colleghi, clienti, concorrenti e via dicendo.

Nonostante quanto appena detto, recenti studi mostrano che circa il 70% dei Recruiter nel mondo prima di fissare un colloquio di lavoro visiti anche i profili Social dei propri candidati considerati  più vicini alla sfera privata, come Facebook, Instagram e TikTok. Dunque, non è sufficiente avere un buon profilo Linkedin, ma, al contrario, per non sminuire la propria professionalità, è sempre più fondamentale crearsi una buona Web Reputation utilizzando in maniera coscienziosa tutti i profili a proprio nome, verificando che le informazioni presenti sulle pagine che si gestiscono non siano discordanti tra loro e, infine, modificando le impostazioni della privacy per controllare chi ha accesso ai nostri contenuti.

Ora che hai scoperto che lettera motivazione, colloquio conoscitivo e CV non sono gli unici elementi attraverso cui eventuali Recruiter approfondiranno la tua conoscenza, sii sempre più promotore di te stesso valorizzando il tuo brand personale online: segui i consigli sopra indicati, posta contenuti di significato e giova dei vantaggi che un buon utilizzo della rete può portare alla tua vita professionale.

Con Personal Branding si intende l’insieme delle strategie messe in atto per far sì che gli altri ci conoscano come desideriamo. Un tempo a impressionare un interlocutore erano aspetti quali il modo in cui un individuo parlava, la sua postura o il suo atteggiamento. Attualmente, la percezione che abbiamo di un’altra persona è in gran parte influenzata da come quest’ultima appare sui Social Media, strumenti ideali per promuovere sé stessi, il proprio talento e le proprie competenze agli occhi altrui ed emergere dalla massa.

Alla base di ogni azione di Personal Branding vi è una fase preventiva in cui è necessario valutare cosa si vuole comunicare e, specialmente, quali capacità e qualità ci rendono unici e diversi dal resto del mondo. Bisogna poi definire un target in linea col messaggio che si vuole veicolare, tenendo sempre presente che il successo non giunge da un elevato numero di follower, ma dalla qualità dei post con cui si raggiunge la propria community e la si rende desiderosa di scoprire di più circa la propria persona. A tal fine, è necessario mantenere un dialogo moderato e costante con quest’ultima e decidere su quali canali essere attivi per raggiungerla.

Proprio dalla scelta del canale dipende la tipologia dei contenuti da produrre per convincere il target prescelto del proprio valore. In generale, il modus operandi ideale per la riuscita di ogni azione di Personal Branding è quello di crearsi un piano editoriale personale da rispettare per rimanere sempre in contatto con il proprio pubblico. In particolare, è bene postare costantemente elementi semplici, ma ben curati e investire in un processo in continuo svolgimento atto a difendere nel tempo il posizionamento privilegiato che si è ottenuto grazie ai precedenti elementi pubblicati sulle pagine a proprio nome.

Aspetto che influisce sulla creazione dei contenuti è quello del tono e dello stile con cui ci si vuole far conoscere. Nuovamente, è importante essere coerenti con le scelte effettuate in precedenza per dare un taglio chiaro a quanto si pubblica, così da non fornire un’idea distorta della propria personalità. Certamente, si potrà essere più rilassati su Facebook, Instagram, un blog personale, Tik Tok o simili, dal momento che questi siti sono adatti a promuovere sé stessi davanti ad amici e parenti. Al contrario, una maggiore serietà e un tono più formale saranno richiesti laddove si utilizzino Linkedin e Social dello stesso genere, che si presentano come strumenti ideali per azioni di Professional Branding e che hanno l’obiettivo di metterci in luce agli occhi di eventuali selezionatori, colleghi, clienti, concorrenti e via dicendo.

Nonostante quanto appena detto, recenti studi mostrano che circa il 70% dei Recruiter nel mondo prima di fissare un colloquio di lavoro visiti anche i profili Social dei propri candidati considerati  più vicini alla sfera privata, come Facebook, Instagram e TikTok. Dunque, non è sufficiente avere un buon profilo Linkedin, ma, al contrario, per non sminuire la propria professionalità, è sempre più fondamentale crearsi una buona Web Reputation utilizzando in maniera coscienziosa tutti i profili a proprio nome, verificando che le informazioni presenti sulle pagine che si gestiscono non siano discordanti tra loro e, infine, modificando le impostazioni della privacy per controllare chi ha accesso ai nostri contenuti.

Ora che hai scoperto che lettera motivazione, colloquio conoscitivo e CV non sono gli unici elementi attraverso cui eventuali Recruiter approfondiranno la tua conoscenza, sii sempre più promotore di te stesso valorizzando il tuo brand personale online: segui i consigli sopra indicati, posta contenuti di significato e giova dei vantaggi che un buon utilizzo della rete può portare alla tua vita professionale.