Prodos Consulting

Pubblicato il 26 Feb 2020
Pubblicato il 26 Feb 2020
Il Quadro Logico

Il Quadro Logico


Il Quadro Logico è il primo passo che il progettista deve fare nella scrittura di un progetto, utilizzandolo come una vera e propria impalcatura. 

È, infatti, il cardine di qualsiasi formulario di candidatura, una matrice formata da 4 colonne e 4 famiglie di righe che identifica e quantifica i 4 punti cardine di un progetto assicurandone coerenza e chiarezza progettuale:

1. OBIETTIVO GENERALE a cui il progetto vuole contribuire;

2. OBIETTIVI SPECIFICI che il progetto vuole raggiungere;

3. RISULTATI che declinano gli obiettivi;

4. ATTIVITA' che servono a raggiungere i risultati. 

 

Quali sono i principali elementi del Quadro Logico?


Il principio del Quadro Logico è la relazione causa-effetto tra i diversi punti cardine del progetto.

Per relazione causa-effetto s’intende la conseguenzialità tra l'implementazione delle attività, il raggiungimento dei risultati e la catena degli obiettivi specifici, che a loro volta contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo generale. 

I vari “mattoni” del progetto devono essere numerati, in modo che risultati e attività siano collegati, per rafforzare la logica del progetto.

Inoltre, i mattoni devono essere misurabili, quindi è necessario chiarire anche in termini numerici quali sono i risultati da raggiungere. 

Il Quadro Logico deve avere una sua modestia, ossia deve proporre attività e obiettivi specifici che siano il più possibile coerenti e realizzabili con le risorse finanziarie a disposizione.

I requisiti elencati servono a stabilire una coerenza interna al progetto e una gerarchia tra gli obiettivi del progetto, definendo un primo livello (rappresentato dall’obiettivo generale), scendendo agli obiettivi specifici e quantificando, infine, i risultati. 

 

Come si forma la matrice del Quadro Logico?


Il Quadro Logico è formato da 4 colonne e 4 famiglie di righe:

- La prima colonna (intervention logic) contiene, dall’alto verso il basso: obiettivo generale, obiettivo specifico, risultati attesi, attività. 

- La seconda colonna, detta OVIs (objectival verifiable indicators) fornisce indicatori che quantificano rispettivamente gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e i risultati.
 
- La terza colonna, contiene le fonti, cioè le sorgenti dei dati utilizzati per descrivere degli OVIs.

- La quarta colonna contiene le assumptions, cioè le condizioni esterne al progetto per realizzare gli obiettivi e le attività previste.

Per quanto riguarda le righe, la matrice ne prevede quattro, e ognuna può avere più di una sottoriga:

- La prima riga contiene l’obiettivo generale: cioè situazione desiderabile che il progetto vuole raggiungere alla fine della sua vita. 

- Nella seconda riga sono contenuti gli obiettivi specifici e nella terza i risultati. Questi sono l'output di ogni obiettivo specifico e sono importantissimi: un Quadro Logico senza risultati è un progetto senza testa!

Quantificando i risultati è chiaro che il progetto vuole raggiungere un determinato obiettivo e tutti gli elementi aggiunti servono a supporto del fatto che il progetto è quantificato e misurabile.

- La terza riga, infine, contiene i titoli delle attività implementate nel corso del progetto.

Il Quadro Logico è il primo passo che il progettista deve fare nella scrittura di un progetto, utilizzandolo come una vera e propria impalcatura. 

È, infatti, il cardine di qualsiasi formulario di candidatura, una matrice formata da 4 colonne e 4 famiglie di righe che identifica e quantifica i 4 punti cardine di un progetto assicurandone coerenza e chiarezza progettuale:

1. OBIETTIVO GENERALE a cui il progetto vuole contribuire;

2. OBIETTIVI SPECIFICI che il progetto vuole raggiungere;

3. RISULTATI che declinano gli obiettivi;

4. ATTIVITA' che servono a raggiungere i risultati. 

 

Quali sono i principali elementi del Quadro Logico?


Il principio del Quadro Logico è la relazione causa-effetto tra i diversi punti cardine del progetto.

Per relazione causa-effetto s’intende la conseguenzialità tra l'implementazione delle attività, il raggiungimento dei risultati e la catena degli obiettivi specifici, che a loro volta contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo generale. 

I vari “mattoni” del progetto devono essere numerati, in modo che risultati e attività siano collegati, per rafforzare la logica del progetto.

Inoltre, i mattoni devono essere misurabili, quindi è necessario chiarire anche in termini numerici quali sono i risultati da raggiungere. 

Il Quadro Logico deve avere una sua modestia, ossia deve proporre attività e obiettivi specifici che siano il più possibile coerenti e realizzabili con le risorse finanziarie a disposizione.

I requisiti elencati servono a stabilire una coerenza interna al progetto e una gerarchia tra gli obiettivi del progetto, definendo un primo livello (rappresentato dall’obiettivo generale), scendendo agli obiettivi specifici e quantificando, infine, i risultati. 

 

Come si forma la matrice del Quadro Logico?


Il Quadro Logico è formato da 4 colonne e 4 famiglie di righe:

- La prima colonna (intervention logic) contiene, dall’alto verso il basso: obiettivo generale, obiettivo specifico, risultati attesi, attività. 

- La seconda colonna, detta OVIs (objectival verifiable indicators) fornisce indicatori che quantificano rispettivamente gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e i risultati.
 
- La terza colonna, contiene le fonti, cioè le sorgenti dei dati utilizzati per descrivere degli OVIs.

- La quarta colonna contiene le assumptions, cioè le condizioni esterne al progetto per realizzare gli obiettivi e le attività previste.

Per quanto riguarda le righe, la matrice ne prevede quattro, e ognuna può avere più di una sottoriga:

- La prima riga contiene l’obiettivo generale: cioè situazione desiderabile che il progetto vuole raggiungere alla fine della sua vita. 

- Nella seconda riga sono contenuti gli obiettivi specifici e nella terza i risultati. Questi sono l'output di ogni obiettivo specifico e sono importantissimi: un Quadro Logico senza risultati è un progetto senza testa!

Quantificando i risultati è chiaro che il progetto vuole raggiungere un determinato obiettivo e tutti gli elementi aggiunti servono a supporto del fatto che il progetto è quantificato e misurabile.

- La terza riga, infine, contiene i titoli delle attività implementate nel corso del progetto.