Prodos Consulting

Pubblicato il 26 Feb 2020
Pubblicato il 26 Feb 2020
Fondi europei per lo sport

Fondi europei per lo sport


A questo proposito, il Piano di lavoro per lo sport stilato dalla CE nasce proprio con l'obiettivo di comprendere quali siano le tematiche più importanti per lo sport e le sfide da prendere in considerazione per il settennio 2014-2020.

Tra i temi emersi dall’analisi troviamo:

- l'inclusione sociale, quindi lo sport come strumento per l'inclusione dei migranti e delle persone con disabilità;

- lo sport come veicolo di benessere e salute che contribuisce a diminuire la spesa medica pubblica;

- la dimensione comunitaria, che vede lo sport come uno strumento di coesione e di valorizzazione della diversità;

- la dimensione economica dello sport, che essendo in crescita porterà a nuovi posti di lavoro, contribuendo alla strategia 2020 per l'occupazione;

- la Governance, intesa come l’insieme delle strategie che i vari Paesi mettono in campo per la gestione e lo sviluppo del settore


Alla luce di queste tematiche, la CE ha creato una serie di strumenti e di programmi di finanziamento per realizzare idee che colgano le sfide emerse dal Piano di lavoro.

Tra i fondi europei più rilevanti troviamo Erasmus+ sport, le cui priorità sono inclusione sociale, salute e benessere, creazione di comunità, integrità nello sport e doppia carriera degli atleti (intesa come la reintegrazione nel tessuto produttivo della società una volta terminata l'attività agonistica). 

Una prima linea di finanziamento Erasmus+ sport è la Settimana europea dello sport che nasce dalla call to action "Be active" e invita gli europei a fare sport per rispondere ai dati allarmanti che vedono circa il 59% della popolazione inattiva e un 41% che pratica sport regolarmente, ma con frequenza non sufficiente.

La settimana europea finanzia, quindi, un evento sportivo della durata di una settimana per promuovere cultura sportiva e condivisione a livello nazionale, regionale o locale. 

A questo punto è bene operare una distinzione tra 2 tipologie di attività di Erasmus+ sport:

1.gli eventi, i quali possono inserirsi sia nella settimana europea dello sport, sia in altri momenti dell'anno;

2. le collaborazioni

Gli eventi sono attività di sport di base per l'integrazione e le pari opportunità, non sono agonistici e non hanno scopi di lucro, mentre le collaborazioni si dividono in 2 tipologie

1. piccola collaborazione
2. grande collaborazione (almeno 5 partner da 5 paesi diversi). 

In questo caso si parla di veri e propri progetti che tendono a generare innovazione nell'ambito sportivo, mantenendo ben presenti gli obiettivi e le sfide definiti dalla Commissione nel Work Programme.

 

Erasmus+ sport: quali alternative?


Esistono anche delle fonti alternative a Erasmus+ sport, che resta comunque il principale fondo per lo sport e anche il più competitivo. 

Tra queste troviamo il Programma Health, o Salute, specifico per i temi della salute e della sanità. Health non nasce per finanziare politiche sportive, ma va da se che al suo interno ci siano degli elementi che possono essere interpretati e che permettono di finanziare attività legate al mondo dello sport, inteso come strumento per promuovere il benessere delle persone e, appunto, la salute.

Infine, alcune opportunità sono offerte anche dai fondi europei indiretti e in particolare dal Fondo Sociale Europeo(FSE) e dal FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), specialmente nel caso in cui il progetto sportivo abbia espliciti obiettivi di integrazione e inclusione.

Il FSE si occupa, infatti, di formazione del capitale umano e quindi permette di costruire dei percorsi formativi specifici per l'attività sportiva, per la sua promozione e per l'utilizzo di pratiche sportive volte all'inclusione sociale, alla diffusione di pratiche salutari e al community building.

 

A questo proposito, il Piano di lavoro per lo sport stilato dalla CE nasce proprio con l'obiettivo di comprendere quali siano le tematiche più importanti per lo sport e le sfide da prendere in considerazione per il settennio 2014-2020.

Tra i temi emersi dall’analisi troviamo:

- l'inclusione sociale, quindi lo sport come strumento per l'inclusione dei migranti e delle persone con disabilità;

- lo sport come veicolo di benessere e salute che contribuisce a diminuire la spesa medica pubblica;

- la dimensione comunitaria, che vede lo sport come uno strumento di coesione e di valorizzazione della diversità;

- la dimensione economica dello sport, che essendo in crescita porterà a nuovi posti di lavoro, contribuendo alla strategia 2020 per l'occupazione;

- la Governance, intesa come l’insieme delle strategie che i vari Paesi mettono in campo per la gestione e lo sviluppo del settore


Alla luce di queste tematiche, la CE ha creato una serie di strumenti e di programmi di finanziamento per realizzare idee che colgano le sfide emerse dal Piano di lavoro.

Tra i fondi europei più rilevanti troviamo Erasmus+ sport, le cui priorità sono inclusione sociale, salute e benessere, creazione di comunità, integrità nello sport e doppia carriera degli atleti (intesa come la reintegrazione nel tessuto produttivo della società una volta terminata l'attività agonistica). 

Una prima linea di finanziamento Erasmus+ sport è la Settimana europea dello sport che nasce dalla call to action "Be active" e invita gli europei a fare sport per rispondere ai dati allarmanti che vedono circa il 59% della popolazione inattiva e un 41% che pratica sport regolarmente, ma con frequenza non sufficiente.

La settimana europea finanzia, quindi, un evento sportivo della durata di una settimana per promuovere cultura sportiva e condivisione a livello nazionale, regionale o locale. 

A questo punto è bene operare una distinzione tra 2 tipologie di attività di Erasmus+ sport:

1.gli eventi, i quali possono inserirsi sia nella settimana europea dello sport, sia in altri momenti dell'anno;

2. le collaborazioni

Gli eventi sono attività di sport di base per l'integrazione e le pari opportunità, non sono agonistici e non hanno scopi di lucro, mentre le collaborazioni si dividono in 2 tipologie

1. piccola collaborazione
2. grande collaborazione (almeno 5 partner da 5 paesi diversi). 

In questo caso si parla di veri e propri progetti che tendono a generare innovazione nell'ambito sportivo, mantenendo ben presenti gli obiettivi e le sfide definiti dalla Commissione nel Work Programme.

 

Erasmus+ sport: quali alternative?


Esistono anche delle fonti alternative a Erasmus+ sport, che resta comunque il principale fondo per lo sport e anche il più competitivo. 

Tra queste troviamo il Programma Health, o Salute, specifico per i temi della salute e della sanità. Health non nasce per finanziare politiche sportive, ma va da se che al suo interno ci siano degli elementi che possono essere interpretati e che permettono di finanziare attività legate al mondo dello sport, inteso come strumento per promuovere il benessere delle persone e, appunto, la salute.

Infine, alcune opportunità sono offerte anche dai fondi europei indiretti e in particolare dal Fondo Sociale Europeo(FSE) e dal FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), specialmente nel caso in cui il progetto sportivo abbia espliciti obiettivi di integrazione e inclusione.

Il FSE si occupa, infatti, di formazione del capitale umano e quindi permette di costruire dei percorsi formativi specifici per l'attività sportiva, per la sua promozione e per l'utilizzo di pratiche sportive volte all'inclusione sociale, alla diffusione di pratiche salutari e al community building.