Prodos Consulting

Pubblicato il 27 Feb 2020
Pubblicato il 27 Feb 2020
I fondi europei diretti per l'ambiente

I fondi europei diretti per l'ambiente


Per il finanziamento dei progetti sull’ambiente, troviamo, tra i fondi europei diretti, LIFE e Horizon 2020 il quale finanzia la ricerca applicata nel settore ambiente.


Cominciando da Horizon 2020, che ha un struttura molto complessa, suddivisa in assi a loro volta organizzati in sezioni, occorre concentrarsi sul terzo asse: "Sfide sociali".

In quest'asse, una delle sezioni è dedicata proprio alle azioni per il clima e per l'efficienza nell'uso delle risorse. Nell'ambito di questo settore esistono bandi che finanziano la tutela della natura, la ricerca applicata nell'ambiente e la ricerca applicata per ridurre l'impatto delle tecnologie sull'ambiente. 

Per quanto riguarda LIFEl'unico strumento finanziario europeo con un focus specifico sull’ambiente, esistono due tipi di bandi:

- a una fase
- a due fasi


I beneficiari possono essere pubblici e privati e il partenariato internazionale, pur essendo consigliato, rimane facoltativo. Inoltre, i progetti possono essere presentati sia in italiano che inglese (opzione suggerita) e hanno un tasso di successo del 13%, il che significa che su 100 proposte presentate, solo 13 sono finanziate. 

L'obiettivo dei progetti LIFE è attuare esperienze e metodi per migliorare la natura e l'ambiente, che possano essere replicati e trasferiti in altre aree d'Europa che presentano le stesse problematiche. Le tematiche dei progetti LIFE si dividono in 2 sottoprogrammi: 

1. Ambiente
2. Azione per il clima

Il primo si divide a sua volta in 3 parti:

1. ambiente e uso efficiente delle risorse;
2. natura e biodiversità;
3. governance e informazione.


Anche Azione per il clima si divide in 3 sezioni:

1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
2. adattamento ai cambiamenti climatici;
3. governance e informazione. 
 

Fondi europei per l'ambiente: vediamo più in dettaglio i temi dei sottoprogrammi.
La parte su ambiente e uso efficiente delle risorse contiene 5 grandi temi:

- acqua
- aria
- rifiuti
- efficienza nell'uso delle risorse ambientali
- ambiente e salute.


Nella parte su natura e biodiversità troviamo i temi della biodiversità e quello della natura europea protetta dalle direttive europee "habitat e uccelli", inclusa la rete di aree protette natura 2000.

Infine, nel settore “governance e informazione” è possibile presentare progetti che consistono in campagne di informazione, in linea con le priorità del piano d'azione ambientale, oppure progetti di controllo sull'adeguamento alla legislazione europea in merito ai temi ambientali. 

Per quanto riguarda i temi trattati in Azione per il clima, nella parte su mitigazione dei cambiamenti climatici esistono 5 temi:

1. uso delle terre, foreste e agricoltura
2. rendicontazione sui gas serra
3. energia
4. trasporti
5. industria


Parlando, invece, dell'adattamento ai cambiamenti climaticitroviamo i seguenti temi:

1. agricoltura
2. deforestazione e desertificazione
3. turismo
4. infrastrutture
5. salute e benessere
6.  gestione delle acque
7. pianificazione urbana e adattamento
8. adattamento al cambio climatico delle zone montane o insulari
9. approccio basato sull'ecosistema per l'adattamento
10. valutazione della vulnerabilità rispetto al cambio climatico
11. attività industriali
12. adattamento al cambiamento climatico.
13. industria del trasporto e dell'energia


Infine, nella terza parte, troviamo i temi della governance e della sensibilizzazione ai temi del cambiamento climatico. 

Insomma, le opportunità per realizzare un progetto nel settore ambiente, di certo, non mancano, ma occorre ricordare che la nostra idea deve necessariamente essere coerente con i principi, le priorità, le strategie tematiche e le direttive dell'UE sull'ambiente per essere finanziata, perciò è bene leggere tutti i documenti relativi alla strategia 2020, le guide e i work programme, facilmente scaricabili dal sito LIFE.

Infine, teniamo sempre a mente i 4 aspetti fondamentali che la nostra proposta deve possedere:

1. il valore aggiunto europeo;
2. la replicabilità;
3. la sostenibilità;
4. la presenza di indicatori per la misurazione della performance di progetto.

 

Per il finanziamento dei progetti sull’ambiente, troviamo, tra i fondi europei diretti, LIFE e Horizon 2020 il quale finanzia la ricerca applicata nel settore ambiente.


Cominciando da Horizon 2020, che ha un struttura molto complessa, suddivisa in assi a loro volta organizzati in sezioni, occorre concentrarsi sul terzo asse: "Sfide sociali".

In quest'asse, una delle sezioni è dedicata proprio alle azioni per il clima e per l'efficienza nell'uso delle risorse. Nell'ambito di questo settore esistono bandi che finanziano la tutela della natura, la ricerca applicata nell'ambiente e la ricerca applicata per ridurre l'impatto delle tecnologie sull'ambiente. 

Per quanto riguarda LIFEl'unico strumento finanziario europeo con un focus specifico sull’ambiente, esistono due tipi di bandi:

- a una fase
- a due fasi


I beneficiari possono essere pubblici e privati e il partenariato internazionale, pur essendo consigliato, rimane facoltativo. Inoltre, i progetti possono essere presentati sia in italiano che inglese (opzione suggerita) e hanno un tasso di successo del 13%, il che significa che su 100 proposte presentate, solo 13 sono finanziate. 

L'obiettivo dei progetti LIFE è attuare esperienze e metodi per migliorare la natura e l'ambiente, che possano essere replicati e trasferiti in altre aree d'Europa che presentano le stesse problematiche. Le tematiche dei progetti LIFE si dividono in 2 sottoprogrammi: 

1. Ambiente
2. Azione per il clima

Il primo si divide a sua volta in 3 parti:

1. ambiente e uso efficiente delle risorse;
2. natura e biodiversità;
3. governance e informazione.


Anche Azione per il clima si divide in 3 sezioni:

1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
2. adattamento ai cambiamenti climatici;
3. governance e informazione. 
 

Fondi europei per l'ambiente: vediamo più in dettaglio i temi dei sottoprogrammi.
La parte su ambiente e uso efficiente delle risorse contiene 5 grandi temi:

- acqua
- aria
- rifiuti
- efficienza nell'uso delle risorse ambientali
- ambiente e salute.


Nella parte su natura e biodiversità troviamo i temi della biodiversità e quello della natura europea protetta dalle direttive europee "habitat e uccelli", inclusa la rete di aree protette natura 2000.

Infine, nel settore “governance e informazione” è possibile presentare progetti che consistono in campagne di informazione, in linea con le priorità del piano d'azione ambientale, oppure progetti di controllo sull'adeguamento alla legislazione europea in merito ai temi ambientali. 

Per quanto riguarda i temi trattati in Azione per il clima, nella parte su mitigazione dei cambiamenti climatici esistono 5 temi:

1. uso delle terre, foreste e agricoltura
2. rendicontazione sui gas serra
3. energia
4. trasporti
5. industria


Parlando, invece, dell'adattamento ai cambiamenti climaticitroviamo i seguenti temi:

1. agricoltura
2. deforestazione e desertificazione
3. turismo
4. infrastrutture
5. salute e benessere
6.  gestione delle acque
7. pianificazione urbana e adattamento
8. adattamento al cambio climatico delle zone montane o insulari
9. approccio basato sull'ecosistema per l'adattamento
10. valutazione della vulnerabilità rispetto al cambio climatico
11. attività industriali
12. adattamento al cambiamento climatico.
13. industria del trasporto e dell'energia


Infine, nella terza parte, troviamo i temi della governance e della sensibilizzazione ai temi del cambiamento climatico. 

Insomma, le opportunità per realizzare un progetto nel settore ambiente, di certo, non mancano, ma occorre ricordare che la nostra idea deve necessariamente essere coerente con i principi, le priorità, le strategie tematiche e le direttive dell'UE sull'ambiente per essere finanziata, perciò è bene leggere tutti i documenti relativi alla strategia 2020, le guide e i work programme, facilmente scaricabili dal sito LIFE.

Infine, teniamo sempre a mente i 4 aspetti fondamentali che la nostra proposta deve possedere:

1. il valore aggiunto europeo;
2. la replicabilità;
3. la sostenibilità;
4. la presenza di indicatori per la misurazione della performance di progetto.