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Pubblicato il 27 Feb 2020
Pubblicato il 27 Feb 2020
I fondi europei indiretti per l'ambiente

I fondi europei indiretti per l'ambiente


Esistono numerosi finanziamenti per l'ambiente, sia tra i fondi europei diretti che tra quelli indiretti. Questa lezione mostra in dettaglio quali sono le opportunità che possiamo sfruttare per proporre e realizzare un’idea progettuale utilizzando i fondi europei indiretti per l'ambiente, in particolar modo:

- il Fondo Sociale Europeo (FSE);

- il Fondo di Coesione (FC);

- il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FESR).

 
I 3 fondi europei indiretti per l'ambiente
 

1) Il Fondo Sociale Europeo

E' la principale risorsa dell'UE per investire sulle risorse umane e consente di accrescere le opportunità di occupazione dei cittadini europei, promuovere la formazione e migliorare la situazione dei soggetti più vulnerabili.

Vi starete chiedendo "E questo cosa centra con i fondi europei indiretti per l'ambiente?"

Il fatto è che l'ambiente è un tema trasversale, quindi può essere introdotto anche in un progetto di formazione, ad esempio per lo sviluppo di competenze utili al settore dell’efficienza energetica.

 

2) Il Fondo di Coesione

Fornisce supporto agli stati membri più svantaggiati e finanzia una serie di attività importanti tra cui l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi, progetti sullo smaltimento dei rifiuti, progetti sulla biodiversità, incluso il ricorso alle infrastrutture verdi, progetti nell'ambito degli ambienti urbani e in quelli sull'economia a bassa emissione di carbonio. Inoltre, ha una parte dedicata ai trasporti che finanzia le reti trans-europee e i sistemi di trasporto a basse emissioni.

 

3) Il FESR

E' la principale fonte di finanziamenti dell'UE per sviluppare le regioni europee e ridurre il divario e le disparità tra le stesse, contribuendo allo sviluppo e all'adeguamento strutturale delle economie regionali, incluso la conversione delle regioni industriali in declino e di quelle in ritardo di sviluppo.

Ricordiamo, inoltre, che tra le 4 priorità del FESR, c'è la promozione di un'economia a basse emissioni di carbonio e, tra i suoi obiettivi, la cooperazione territoriale a cui mira attraverso azioni congiunte tra gli Stati membri per individuare soluzioni comuni a problemi condivisi, come quello ambientale e climatico, ad esempio.

 
La cooperazione territoriale per l'ambiente


La cooperazione territoriale si attua in 3 modi diversi:

1. cooperazione transfrontaliera;
2. cooperazione transnazionale;
3. cooperazione interregionale.


La prima cerca di mettere insieme le regioni vicine alle frontiere tra i singoli paesi, quindi finanzia progetti di beneficiari che si trovino in regioni vicine ma appartenenti a stati diversi.

La seconda finanzia aree macro-regionali contigue, come quella dello Spazio Alpino, che comprende varie regioni dell'Austria, della Francia, dell'Italia e della Slovenia, quella dell'adriatico (Adrion) e quella del Mediterraneo (MED). 

La cooperazione interregionale, infine, mira a potenziare lo sviluppo regionale dell’UE attraverso il trasferimento di conoscenze e lo scambio di esperienze tra le regioni.

E' importante ricordare che l'UE richiede di integrare diverse fonti di finanziamento in modo da raggiungere lo stesso obiettivo utilizzando gli strumenti più adatti.

Possiamo, quindi, utilizzare il FEASR per la gestione dei paesaggi rurali tradizionali con possibili collegamenti con il turismo e gli aspetti ricreativi.

Il FEAMP per misure di protezione e ripristino della zona costiera e della biodiversità marina.

Il FESR e il FC assieme per ripristinare zone umide e creare infrastrutture verdi e, infine, possiamo usare il FSE per accrescere le competenze e le conoscenze relative a opportunità socioeconomiche offerte da natura 2000.

In conclusione, se state pensando a un progetto green, non concentratevi solo su LIFE: esistono numerosi fondi europei indiretti per l'ambiente che possono fare al caso vostro.

 

Esistono numerosi finanziamenti per l'ambiente, sia tra i fondi europei diretti che tra quelli indiretti. Questa lezione mostra in dettaglio quali sono le opportunità che possiamo sfruttare per proporre e realizzare un’idea progettuale utilizzando i fondi europei indiretti per l'ambiente, in particolar modo:

- il Fondo Sociale Europeo (FSE);

- il Fondo di Coesione (FC);

- il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FESR).

 
I 3 fondi europei indiretti per l'ambiente
 

1) Il Fondo Sociale Europeo

E' la principale risorsa dell'UE per investire sulle risorse umane e consente di accrescere le opportunità di occupazione dei cittadini europei, promuovere la formazione e migliorare la situazione dei soggetti più vulnerabili.

Vi starete chiedendo "E questo cosa centra con i fondi europei indiretti per l'ambiente?"

Il fatto è che l'ambiente è un tema trasversale, quindi può essere introdotto anche in un progetto di formazione, ad esempio per lo sviluppo di competenze utili al settore dell’efficienza energetica.

 

2) Il Fondo di Coesione

Fornisce supporto agli stati membri più svantaggiati e finanzia una serie di attività importanti tra cui l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi, progetti sullo smaltimento dei rifiuti, progetti sulla biodiversità, incluso il ricorso alle infrastrutture verdi, progetti nell'ambito degli ambienti urbani e in quelli sull'economia a bassa emissione di carbonio. Inoltre, ha una parte dedicata ai trasporti che finanzia le reti trans-europee e i sistemi di trasporto a basse emissioni.

 

3) Il FESR

E' la principale fonte di finanziamenti dell'UE per sviluppare le regioni europee e ridurre il divario e le disparità tra le stesse, contribuendo allo sviluppo e all'adeguamento strutturale delle economie regionali, incluso la conversione delle regioni industriali in declino e di quelle in ritardo di sviluppo.

Ricordiamo, inoltre, che tra le 4 priorità del FESR, c'è la promozione di un'economia a basse emissioni di carbonio e, tra i suoi obiettivi, la cooperazione territoriale a cui mira attraverso azioni congiunte tra gli Stati membri per individuare soluzioni comuni a problemi condivisi, come quello ambientale e climatico, ad esempio.

 
La cooperazione territoriale per l'ambiente


La cooperazione territoriale si attua in 3 modi diversi:

1. cooperazione transfrontaliera;
2. cooperazione transnazionale;
3. cooperazione interregionale.


La prima cerca di mettere insieme le regioni vicine alle frontiere tra i singoli paesi, quindi finanzia progetti di beneficiari che si trovino in regioni vicine ma appartenenti a stati diversi.

La seconda finanzia aree macro-regionali contigue, come quella dello Spazio Alpino, che comprende varie regioni dell'Austria, della Francia, dell'Italia e della Slovenia, quella dell'adriatico (Adrion) e quella del Mediterraneo (MED). 

La cooperazione interregionale, infine, mira a potenziare lo sviluppo regionale dell’UE attraverso il trasferimento di conoscenze e lo scambio di esperienze tra le regioni.

E' importante ricordare che l'UE richiede di integrare diverse fonti di finanziamento in modo da raggiungere lo stesso obiettivo utilizzando gli strumenti più adatti.

Possiamo, quindi, utilizzare il FEASR per la gestione dei paesaggi rurali tradizionali con possibili collegamenti con il turismo e gli aspetti ricreativi.

Il FEAMP per misure di protezione e ripristino della zona costiera e della biodiversità marina.

Il FESR e il FC assieme per ripristinare zone umide e creare infrastrutture verdi e, infine, possiamo usare il FSE per accrescere le competenze e le conoscenze relative a opportunità socioeconomiche offerte da natura 2000.

In conclusione, se state pensando a un progetto green, non concentratevi solo su LIFE: esistono numerosi fondi europei indiretti per l'ambiente che possono fare al caso vostro.