start2impact University

Pubblicato il 31 Aug 2021
Pubblicato il 31 Aug 2021
Dall’Università alle nuove Professioni Digitali: 3 storie di successo

Dall’Università alle nuove Professioni Digitali: 3 storie di successo


In questo articolo riassumiamo la storia di 3 Alumni della piattaforma di formazione online start2impact che lavorano in 3 realtà diverse, in vista del webinar su Tutored che li vedrà protagonisti venerdì 10 settembre alle ore 18.

 

Nel webinar racconteremo nel dettaglio le loro esperienze lavorative e verranno affrontati i seguenti argomenti:

- il loro background accademico e come conciliare più attiva insieme

- le competenze più richieste dalle aziende nel mondo del digitale

- le competenze che si sviluppano maggiormente a seconda del tipo di realtà lavorativa

- pro e contro di ogni tipologia di azienda

 

Leggiamo quindi un'anteprima del loro percorso formativo, con la possibilità di approfondire la loro storia nel blog di start2impact e poi il loro percorso professionale durante il webinar su Tutored.

 

MariaChiara Barbaro (Digital Marketing)

MariaChiara è Digital Strategist in una startup nata per rivoluzionare il mondo del parcheggio e della mobilità, premiata a livello regionale e ora pronta a scalare la sua soluzione su tutto il territorio nazionale.

 

"Inizio a suonare il violino a 9 anni e ci metto 15 anni di sforzi intensi e disperati per capire che la direzione in cui sto andando non è quella giusta.

È il 21 Giugno 2018, a Salisburgo, quando capisco che sono in burnout, e che tutto ciò che ho fatto per arrivare lì non mi sta portando dove mi aspettavo.

Tutte le sveglie delle 5 per esercitarmi prima del liceo, le lezioni fino alle 22 in conservatorio, le vacanze ed esperienze sacrificate per arrivare dove volevo mi stanno portando in un posto che non mi piace affatto.

Il 25 Giugno 2018 capisco che quello che sto facendo non funziona più. Torno in Sicilia, e per un anno e mezzo mi sento come se il mondo mi stia crollando addosso

Finalmente a Febbraio 2020 trovo il coraggio di mettere da parte tutte le paturnie che ho in testa, e decido di cominciare qualcosa di nuovo. 

Mi iscrivo a start2impact perché fra tutte le opzioni disponibili mi sembra estremamente concreta: Formazione, Pratica, Lavoro.

Io non ho paura di impegnarmi, ma ho il terrore di sbagliare. 

Ho il terrore di prendere la decisione sbagliata; la concretezza di start2impact, e il loro collegamento diretto con il mondo del lavoro, è la rete di cui ho bisogno per trovare il coraggio di buttarmi. 

Vado avanti spedita, perché studiare mi piace. 

Il violino mi ha insegnato la disciplina e mi ha dato la possibilità di confrontarmi regolarmente con il palco, insegnandomi a rendere il massimo in qualsiasi situazione; tutto questo lavoro mi ripaga bene. 

Mi immergo nello studio cercando di domare tutti i meccanismi di autosabotaggio del mio cervello, e piano piano succede la magia. 

Ci metto 2 ore a scrivere il primo post nella Community. Ci metto 2 ore a zittire la vocina nella mia testa che mi racconta di tutte le cose che possono andare male, ma sono 2 ore ben spese perché questo è il primo grande passo fuori dal buio."

Continua a leggere tutta la storia di MariaChiara

 

Gloria Desideri (Sviluppo Web, Blockchain e Data Science)

Gloria ha lavorato in un'agenzia di Sviluppo Web e Blockchain per poi entrare nel team di una startup che sviluppa soluzioni in ambito di Intelligenza Artificiale. Tutto ciò mentre finisce la sua laurea triennale in ingegneria informatica.

 

“A 12 anni sedevo nell’ultimo banco della classe della mia scuola media cercando di nascondermi dagli sguardi degli insegnanti. 

Proprio in quel periodo ho trovato nella biblioteca di casa mia un libro: Crypto di Dan Brown. 

Ho iniziato a leggerlo, parlava di un supercomputer che veniva sfidato da un hacker decisamente difficile da trovare! 

Quella lettura è stata per me la chiave di un mondo bellissimo e affascinante: l’informatica. 

Grazie a quella storia decisi che da grande avrei fatto l’hacker e ho cominciato subito a darmi da fare studiando su un forum di hacking etico.

Oggi i miei obiettivi di vita sono decisamente diversi dalla me dodicenne, ma sono grata a quel periodo di studio in cui cercavo di scovare nei meandri di internet i segreti per penetrare i sistemi più sicuri. 

Dalle mie ricerche ho imparato le basi della programmazione e ad usare un terminale Linux.

Per questo, al liceo ho scelto proprio una scuola che avesse anche informatica tra le varie materie proposte.

Tuttavia, le mie aspettative su cosa avrei imparato alle superiori in ambito informatico sono state presto deluse. 

Le esperienze più significative le devo alla mia insegnante dell’epoca che aveva riunito un gruppetto di studenti volenterosi per partecipare a qualche hackathon: delle competizioni in cui viene richiesto di sviluppare un progetto in team solitamente nell’arco di una giornata.”

Continua a leggere tutta la storia di Gloria

 

Federico Pozzato (UX/UI Design)

Federico ha iniziato a lavorare come UX/UI Designer in una startup e oggi sta proseguendo la sua carriera professionale in un'agenzia che lavora a progetti di E-commerce con brand internazionali nel mondo della moda. 

 

"Alle scuole medie la mia professoressa di matematica mi odiava.

Faccio ginnastica artistica da quando avevo 5 anni, ho sempre conciliato scuola e sport fin dalle elementari, ma questa cosa a lei non andava giù. 

Così un giorno, ai colloqui con i miei genitori, disse a mia mamma che avrei dovuto scegliere tra scuola e ginnastica.

Indovinate cosa ho scelto?

Esatto, ho continuato a fare entrambi.

In un certo senso mi ritengo fortunato, studio e assimilo le cose in fretta, per questo sono sempre andato bene sia a scuola che nello sport.

Ora vi starete chiedendo: “Federico, ma non dovevi raccontarci di come sei diventato UX/UI Designer? Cosa c’entra questa storia con il tuo percorso?”.

È tutta una questione di prospettiva: secondo lei scuola e sport non potevano coesistere, non si poneva la questione di come potermi aiutare ad eccellere in entrambi, ma si limitava a mettermi i bastoni tra le ruote.

Ero fuori dagli schemi, e questa cosa non le andava giù"

Continua a leggere tutta la storia di Federico

 

In questo articolo riassumiamo la storia di 3 Alumni della piattaforma di formazione online start2impact che lavorano in 3 realtà diverse, in vista del webinar su Tutored che li vedrà protagonisti venerdì 10 settembre alle ore 18.

 

Nel webinar racconteremo nel dettaglio le loro esperienze lavorative e verranno affrontati i seguenti argomenti:

- il loro background accademico e come conciliare più attiva insieme

- le competenze più richieste dalle aziende nel mondo del digitale

- le competenze che si sviluppano maggiormente a seconda del tipo di realtà lavorativa

- pro e contro di ogni tipologia di azienda

 

Leggiamo quindi un'anteprima del loro percorso formativo, con la possibilità di approfondire la loro storia nel blog di start2impact e poi il loro percorso professionale durante il webinar su Tutored.

 

MariaChiara Barbaro (Digital Marketing)

MariaChiara è Digital Strategist in una startup nata per rivoluzionare il mondo del parcheggio e della mobilità, premiata a livello regionale e ora pronta a scalare la sua soluzione su tutto il territorio nazionale.

 

"Inizio a suonare il violino a 9 anni e ci metto 15 anni di sforzi intensi e disperati per capire che la direzione in cui sto andando non è quella giusta.

È il 21 Giugno 2018, a Salisburgo, quando capisco che sono in burnout, e che tutto ciò che ho fatto per arrivare lì non mi sta portando dove mi aspettavo.

Tutte le sveglie delle 5 per esercitarmi prima del liceo, le lezioni fino alle 22 in conservatorio, le vacanze ed esperienze sacrificate per arrivare dove volevo mi stanno portando in un posto che non mi piace affatto.

Il 25 Giugno 2018 capisco che quello che sto facendo non funziona più. Torno in Sicilia, e per un anno e mezzo mi sento come se il mondo mi stia crollando addosso

Finalmente a Febbraio 2020 trovo il coraggio di mettere da parte tutte le paturnie che ho in testa, e decido di cominciare qualcosa di nuovo. 

Mi iscrivo a start2impact perché fra tutte le opzioni disponibili mi sembra estremamente concreta: Formazione, Pratica, Lavoro.

Io non ho paura di impegnarmi, ma ho il terrore di sbagliare. 

Ho il terrore di prendere la decisione sbagliata; la concretezza di start2impact, e il loro collegamento diretto con il mondo del lavoro, è la rete di cui ho bisogno per trovare il coraggio di buttarmi. 

Vado avanti spedita, perché studiare mi piace. 

Il violino mi ha insegnato la disciplina e mi ha dato la possibilità di confrontarmi regolarmente con il palco, insegnandomi a rendere il massimo in qualsiasi situazione; tutto questo lavoro mi ripaga bene. 

Mi immergo nello studio cercando di domare tutti i meccanismi di autosabotaggio del mio cervello, e piano piano succede la magia. 

Ci metto 2 ore a scrivere il primo post nella Community. Ci metto 2 ore a zittire la vocina nella mia testa che mi racconta di tutte le cose che possono andare male, ma sono 2 ore ben spese perché questo è il primo grande passo fuori dal buio."

Continua a leggere tutta la storia di MariaChiara

 

Gloria Desideri (Sviluppo Web, Blockchain e Data Science)

Gloria ha lavorato in un'agenzia di Sviluppo Web e Blockchain per poi entrare nel team di una startup che sviluppa soluzioni in ambito di Intelligenza Artificiale. Tutto ciò mentre finisce la sua laurea triennale in ingegneria informatica.

 

“A 12 anni sedevo nell’ultimo banco della classe della mia scuola media cercando di nascondermi dagli sguardi degli insegnanti. 

Proprio in quel periodo ho trovato nella biblioteca di casa mia un libro: Crypto di Dan Brown. 

Ho iniziato a leggerlo, parlava di un supercomputer che veniva sfidato da un hacker decisamente difficile da trovare! 

Quella lettura è stata per me la chiave di un mondo bellissimo e affascinante: l’informatica. 

Grazie a quella storia decisi che da grande avrei fatto l’hacker e ho cominciato subito a darmi da fare studiando su un forum di hacking etico.

Oggi i miei obiettivi di vita sono decisamente diversi dalla me dodicenne, ma sono grata a quel periodo di studio in cui cercavo di scovare nei meandri di internet i segreti per penetrare i sistemi più sicuri. 

Dalle mie ricerche ho imparato le basi della programmazione e ad usare un terminale Linux.

Per questo, al liceo ho scelto proprio una scuola che avesse anche informatica tra le varie materie proposte.

Tuttavia, le mie aspettative su cosa avrei imparato alle superiori in ambito informatico sono state presto deluse. 

Le esperienze più significative le devo alla mia insegnante dell’epoca che aveva riunito un gruppetto di studenti volenterosi per partecipare a qualche hackathon: delle competizioni in cui viene richiesto di sviluppare un progetto in team solitamente nell’arco di una giornata.”

Continua a leggere tutta la storia di Gloria

 

Federico Pozzato (UX/UI Design)

Federico ha iniziato a lavorare come UX/UI Designer in una startup e oggi sta proseguendo la sua carriera professionale in un'agenzia che lavora a progetti di E-commerce con brand internazionali nel mondo della moda. 

 

"Alle scuole medie la mia professoressa di matematica mi odiava.

Faccio ginnastica artistica da quando avevo 5 anni, ho sempre conciliato scuola e sport fin dalle elementari, ma questa cosa a lei non andava giù. 

Così un giorno, ai colloqui con i miei genitori, disse a mia mamma che avrei dovuto scegliere tra scuola e ginnastica.

Indovinate cosa ho scelto?

Esatto, ho continuato a fare entrambi.

In un certo senso mi ritengo fortunato, studio e assimilo le cose in fretta, per questo sono sempre andato bene sia a scuola che nello sport.

Ora vi starete chiedendo: “Federico, ma non dovevi raccontarci di come sei diventato UX/UI Designer? Cosa c’entra questa storia con il tuo percorso?”.

È tutta una questione di prospettiva: secondo lei scuola e sport non potevano coesistere, non si poneva la questione di come potermi aiutare ad eccellere in entrambi, ma si limitava a mettermi i bastoni tra le ruote.

Ero fuori dagli schemi, e questa cosa non le andava giù"

Continua a leggere tutta la storia di Federico