Pubblicato il 13 Feb 2020
Pubblicato il 13 Feb 2020
Credit Risk Analyst: mansioni, opportunità di carriera, retribuzione

Credit Risk Analyst: mansioni, opportunità di carriera, retribuzione


Sapete quanto è ricercato un bravo Credit Risk Analyst? Scopri le mansioni principali, le opportunità di carriera e la retribuzione media.

Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere ciò che tutti scartano è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il Credit Risk Analyst.

 

Chi è il Credit Risk Analyst

Nel film “Yes Man” Jim Carrey interpreta il ruolo di un Credit Analyst che, dopo aver partecipato a un corso sull’autostima, inizia ad approvare tutte le richieste di prestito che gli arrivano. 

Non è esattamente ciò che le banche desiderano, ma ci aiuta a inquadrare il ruolo di questa figura professionale. Il Credit Risk Analyst valuta la prima richiesta di finanziamento in base all’affidabilità di chi vuole denaro. E’ una sorta di “pubblico ministero” dei prestiti perché analizza la capacità di una persona, un imprenditore, una famiglia o un’azienda di restituire il soldi che la banca, o la realtà per cui il credit analyst lavora, può concedere.

Questa figura può evolvere sino a lavorare per le grandi banche d’affari e le società che valutano il rischio creditizio di interi comuni, regioni e chiaramente stati a livello internazionale.

 

Cosa fa un Credit Risk Analyst

Un Credit Risk Analyst analizza i bilanci e i conti correnti di chi sta chiedendo denaro, e stima il rischio legato al finanziamento. Un esempio pratico: quando chiediamo in banca un mutuo, è il team dei credit analyst a studiare la nostra situazione, i debiti che abbiamo, quanto paghiamo di affitto e se siamo puntuali con le bollette per decidere se saremo in grado di restituire la rata del mutuo per i prossimi 15, 20 o 30 anni. 

E’ la sua analisi a decidere anche il tasso di prestito o le condizioni ideali per rientrare del mutuo, del finanziamento, del fido, del prestito d’onore per studiare all’Università e così via.

Non solo. Questa figura oggi lavora in settori anche non strettamente bancari classici. Un esempio è la finanza equa e solidale del Microcredito o le finanziarie come Agos, Findomestic, FCA Bank e altre - se avete comprato un telefono o un’auto con un finanziamento è probabile che siano state queste società a erogarlo. 

Il Credit Analyst è molto richiesto persino dalle case di moda e dale big company con una divisione per il recupero crediti dai propri clienti. Anche le società di consulenza hi-tech hanno posizioni per questo profilo dato che, sempre per i propri clienti, elaborano modelli matematici e statistici sul rischio finanziario di una certa attività, progetto, o finanziamento.

 

I buoni motivi per intraprendere una carriera come Credit Risk Analyst

Prima di scartare l’idea di fare un colloquio per una posizione simile, tenete conto di alcuni aspetti positivi di un lavoro come Credit Analyst. 

 

Responsabilità

Lavorare come credit analyst richiede un altissimo grado di responsabilizzazione. Dalle analisi e dalle valutazioni di questa figura dipende la fiducia delle imprese e delle persone nel sistema del credito e viceversa. Perciò, acquisire competenze ed esperienza in questo ambito aiuta a diventare in futuro bravi e responsabili manager;

 

Molta richiesta

Data la delicatezza del ruolo - anche se, è bene dirlo, il Credit Analyst non ha mai l’ultima parola sui prestiti o sull’affidabilità di un’impresa perché è sempre il suo superiore a decidere  - questa professionalità è molto richiesta sul mercato del lavoro e le posizioni sono, nella maggior parte dei casi, a tempo indeterminato. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato dal momento che collaboriamo con migliaia di giovani laureati in cerca di opportunità di carriera e oltre 50 multinazionali: possiamo confermare che il Credit Risk Analyst è una delle figure più ricercate dalle aziende ma anche più ambita dai neolaureati. Diverse aziende banking come BNP Paribas, Unicredit e Crédit Agricole spesso cercano profili di questo tipo.

 

Internazionalità

Come già detto, le competenze del credit analyst in realtà sono richieste dai settori più disparati, purché abbiano una divisione in cui occorra valutare e stimare il rischio di credito. Se sognate di dare la pagella all’Italia o alla Spagna sulla tenuta finanziaria, questo è il lavoro che fa per voi.

Quanto guadagna: retribuzione media

A questa figura in Italia si applicano le condizioni del contratto collettivo nazionale del credito, stipendi compresi. Nel nostro paese in media un Credit Analyst può guadagnare circa 30 mila euro l’anno lordi, ma dipende molto dall’esperienza e dalla posizione e inquadramento proposti nonché dal settore industriale in cui la consulenza è attiva (qui un approfondimento). 

 

Le cose da tenere a mente

Per questo lavoro è richiesta la laurea in Economia, oppure Statistica e Matematica. Ma spesso, in base al settore, è richiesta anche la conoscenza di specifici software come il software Stealth che gestisce gli ordini e le vendite per il settore del lusso. 

Sapete quanto è ricercato un bravo Credit Risk Analyst? Scopri le mansioni principali, le opportunità di carriera e la retribuzione media.

Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere ciò che tutti scartano è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il Credit Risk Analyst.

 

Chi è il Credit Risk Analyst

Nel film “Yes Man” Jim Carrey interpreta il ruolo di un Credit Analyst che, dopo aver partecipato a un corso sull’autostima, inizia ad approvare tutte le richieste di prestito che gli arrivano. 

Non è esattamente ciò che le banche desiderano, ma ci aiuta a inquadrare il ruolo di questa figura professionale. Il Credit Risk Analyst valuta la prima richiesta di finanziamento in base all’affidabilità di chi vuole denaro. E’ una sorta di “pubblico ministero” dei prestiti perché analizza la capacità di una persona, un imprenditore, una famiglia o un’azienda di restituire il soldi che la banca, o la realtà per cui il credit analyst lavora, può concedere.

Questa figura può evolvere sino a lavorare per le grandi banche d’affari e le società che valutano il rischio creditizio di interi comuni, regioni e chiaramente stati a livello internazionale.

 

Cosa fa un Credit Risk Analyst

Un Credit Risk Analyst analizza i bilanci e i conti correnti di chi sta chiedendo denaro, e stima il rischio legato al finanziamento. Un esempio pratico: quando chiediamo in banca un mutuo, è il team dei credit analyst a studiare la nostra situazione, i debiti che abbiamo, quanto paghiamo di affitto e se siamo puntuali con le bollette per decidere se saremo in grado di restituire la rata del mutuo per i prossimi 15, 20 o 30 anni. 

E’ la sua analisi a decidere anche il tasso di prestito o le condizioni ideali per rientrare del mutuo, del finanziamento, del fido, del prestito d’onore per studiare all’Università e così via.

Non solo. Questa figura oggi lavora in settori anche non strettamente bancari classici. Un esempio è la finanza equa e solidale del Microcredito o le finanziarie come Agos, Findomestic, FCA Bank e altre - se avete comprato un telefono o un’auto con un finanziamento è probabile che siano state queste società a erogarlo. 

Il Credit Analyst è molto richiesto persino dalle case di moda e dale big company con una divisione per il recupero crediti dai propri clienti. Anche le società di consulenza hi-tech hanno posizioni per questo profilo dato che, sempre per i propri clienti, elaborano modelli matematici e statistici sul rischio finanziario di una certa attività, progetto, o finanziamento.

 

I buoni motivi per intraprendere una carriera come Credit Risk Analyst

Prima di scartare l’idea di fare un colloquio per una posizione simile, tenete conto di alcuni aspetti positivi di un lavoro come Credit Analyst. 

 

Responsabilità

Lavorare come credit analyst richiede un altissimo grado di responsabilizzazione. Dalle analisi e dalle valutazioni di questa figura dipende la fiducia delle imprese e delle persone nel sistema del credito e viceversa. Perciò, acquisire competenze ed esperienza in questo ambito aiuta a diventare in futuro bravi e responsabili manager;

 

Molta richiesta

Data la delicatezza del ruolo - anche se, è bene dirlo, il Credit Analyst non ha mai l’ultima parola sui prestiti o sull’affidabilità di un’impresa perché è sempre il suo superiore a decidere  - questa professionalità è molto richiesta sul mercato del lavoro e le posizioni sono, nella maggior parte dei casi, a tempo indeterminato. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato dal momento che collaboriamo con migliaia di giovani laureati in cerca di opportunità di carriera e oltre 50 multinazionali: possiamo confermare che il Credit Risk Analyst è una delle figure più ricercate dalle aziende ma anche più ambita dai neolaureati. Diverse aziende banking come BNP Paribas, Unicredit e Crédit Agricole spesso cercano profili di questo tipo.

 

Internazionalità

Come già detto, le competenze del credit analyst in realtà sono richieste dai settori più disparati, purché abbiano una divisione in cui occorra valutare e stimare il rischio di credito. Se sognate di dare la pagella all’Italia o alla Spagna sulla tenuta finanziaria, questo è il lavoro che fa per voi.

Quanto guadagna: retribuzione media

A questa figura in Italia si applicano le condizioni del contratto collettivo nazionale del credito, stipendi compresi. Nel nostro paese in media un Credit Analyst può guadagnare circa 30 mila euro l’anno lordi, ma dipende molto dall’esperienza e dalla posizione e inquadramento proposti nonché dal settore industriale in cui la consulenza è attiva (qui un approfondimento). 

 

Le cose da tenere a mente

Per questo lavoro è richiesta la laurea in Economia, oppure Statistica e Matematica. Ma spesso, in base al settore, è richiesta anche la conoscenza di specifici software come il software Stealth che gestisce gli ordini e le vendite per il settore del lusso.