Pubblicato il 12 Jan 2021
Pubblicato il 12 Jan 2021
Tutored incontra Daniele, Area Manager in Amazon

Tutored incontra Daniele, Area Manager in Amazon


Dall'Aeronautica al mondo delle grandi Aziende: le esperienze accademiche e professionali di Daniele Serra


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho frequentato l'Università degli Studi Roma Tre, dove ho ottenuto una Triennale in Economia, Amministrazione e Controllo (2014-2017). Per la magistrale in Strategia e Management ho continuato a frequentare la stessa Università dal 2017 al 2019. Al quarto anno ho avuto un'esperienza Erasmus a Vilnius, in Lituania, sia alla Business School che alla Vilnius University. Di ritorno dall'Erasmus sono andato a scrivere a la tesi a Budapest, in Ungheria, mentre svolgevo un stage con la General Electric, come Statutory Intern.


Quale attività extra-universitaria hai portato avanti durante gli studi?


Se per attività intendi progetti imprenditoriali, onestamente non ne ho portato avanti nessuna. Mi sono concentrato sugli studi e su piccoli lavori (anche abbastanza umili). Questi dovevano solo permettermi di pagarmi gli studi e le spese di casa, abitando da solo con la mia ragazza.


Prima di intraprendere il percorso universitario, hai provato ad entrare nell'aeronautica militare come pilota. Da dove nasce questa passione e come mai alla fine non hai proseguito?

Prima di iniziare gli studi in Economia ho provato il concorso per entrare a studiare come Allievo Ufficiale Pilota, presso l'Accademia Aeronautica Militare Italiana. L'obiettivo era servire il mio Paese faceendo quello che più amavo. Credo molto nella sinergia uomo-macchina e il pilota militare è la massima esponenza di questo binomio. Stressare corpo e mente al massimo livello ci permette di individuare i nostri limiti e ci spinge a superarli.

La verità è che non ho mai cercato un lavoro vero e proprio, ho sempre cercato una missione. Inoltre gli orizzonti, una volta diventato pilota militare, si espandono in maniera esponenziale. L'Aeronautica si evolve in "Spazionautica" con il progresso ed è quasi un dato di fatto che i primi astronauti che andranno sul Pianeta Rosso oggi hanno la mia età.

Purtroppo non ho scelto io di terminare il percorso con l'Aeronautica: una volta arrivato alla fine del concorso e superate tutte le prove il cui successo dipendeva esclusivamente da me, non mi è stata rilasciata l'idoneità nel proseguire avanti verso il 70° Stormo di Latina, dove i vincitori del concorso prendono il brevetto di volo militare.


Prima di arrivare in Amazon, hai svolto prima uno stage a Budapest in General Electrics in qualità di Statutory Intern e successivamente a Roma in P&G in qualità di Project Manager Intern. Puoi raccontarci di queste esperienze?

A cavallo tra 2018 e 2019 ho avuto due esperienze in multinazionali americane: General Electric e Procter & Gamble. Sono grato per entrambe le esperienze, ho conosciuto delle persone che hanno contribuito alla mia formazione professionale e personale.

Per quanto riguarda l'esperienza in GE a Budapest devo dire che ho incontrato una bellissima città e un ambiente vivo e dinamico per un giovane studente. Anche se non viviamo nel periodo migliore per un'esperienza di lavoro all'estero, consiglio a chi ci legge di prenderla in forte considerazione come possibile meta per un tirocinio all'estero.

In P&G, a Roma, ho trovato un bellissimo ambiente e dei giovani colleghi che porto ancora nel cuore. Ricordo con molto piacere le persone che ho incontrato durante quella esperienza, ma entrambi gli stage mi hanno rivelato che non sono fatto per il lavoro d'ufficio.


Oggi lavori in Amazon: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Dal 20 Aprile 2020 Amazon mi ha dato la possibilità di vivere uno degli ambienti più dinamici del mondo. L'iter per arrivarci, va da sé, non è stato semplice, né per me, né per tutti i miei colleghi: si passa da alcuni test di logica matematica abbastanza complicati (molto simili a quelli che avevo trovato 6 mesi prima in P&G) a colloqui in italiano e in inglese con altri manager che testano la tua attitudine ai Leadership Principles di Amazon.

Ti viene richiesto di raccontare esperienze in cui hai dimostrato di possedere ognuno dei Principi. Fun fact: dopo appena 5 mesi Amazon mi ha dato l'opportunità di condurre in prima persona colloqui per neo-assunti.


Di cosa ti occupi in qualità di Area Manager in Amazon?


Ogni giorno nel mondo delle Operations in Amazon si scende sul campo di battaglia, si scende in guerra contro il ritardo, contro le inefficienze e contro l'imprecisione. Io lavoro come Inbound Dock Manager in FCO1 a Passo Corese, ciò significa che con il mio team gestisco il flusso degli items in entrata: a partire dall'attracco dei vari camion che entrano per scaricare il loro contenuto nel nostro Fullfillment Centre fino alla ricezione del loro contenuto, momento in cui i prodotti diventano effettivamente disponibili sul Nostro sito.

Sono responsabile di più report, analisi statistiche e documentazione volta al continuous improvement. Ma non finisce qui: l'Area Manager non gestisce solo processi, è soprattutto un gestore di persone, perché è grazie alle nostre persone che Amazon ottiene gli storici risultati per cui è famoso. E in qualità di gestore di persone l'AM è responsabile della loro Safety, dello sviluppo dei loro talenti, con training e coaching di ogni genere, e dell'organizzazione delle loro task.

L'Area Manager in Amazon è il lavoro più completo che conosco. Un lavoro che non conoscevo ma che ho sempre sognato di fare.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dall'Aeronautica al mondo delle grandi Aziende: le esperienze accademiche e professionali di Daniele Serra


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho frequentato l'Università degli Studi Roma Tre, dove ho ottenuto una Triennale in Economia, Amministrazione e Controllo (2014-2017). Per la magistrale in Strategia e Management ho continuato a frequentare la stessa Università dal 2017 al 2019. Al quarto anno ho avuto un'esperienza Erasmus a Vilnius, in Lituania, sia alla Business School che alla Vilnius University. Di ritorno dall'Erasmus sono andato a scrivere a la tesi a Budapest, in Ungheria, mentre svolgevo un stage con la General Electric, come Statutory Intern.


Quale attività extra-universitaria hai portato avanti durante gli studi?


Se per attività intendi progetti imprenditoriali, onestamente non ne ho portato avanti nessuna. Mi sono concentrato sugli studi e su piccoli lavori (anche abbastanza umili). Questi dovevano solo permettermi di pagarmi gli studi e le spese di casa, abitando da solo con la mia ragazza.


Prima di intraprendere il percorso universitario, hai provato ad entrare nell'aeronautica militare come pilota. Da dove nasce questa passione e come mai alla fine non hai proseguito?

Prima di iniziare gli studi in Economia ho provato il concorso per entrare a studiare come Allievo Ufficiale Pilota, presso l'Accademia Aeronautica Militare Italiana. L'obiettivo era servire il mio Paese faceendo quello che più amavo. Credo molto nella sinergia uomo-macchina e il pilota militare è la massima esponenza di questo binomio. Stressare corpo e mente al massimo livello ci permette di individuare i nostri limiti e ci spinge a superarli.

La verità è che non ho mai cercato un lavoro vero e proprio, ho sempre cercato una missione. Inoltre gli orizzonti, una volta diventato pilota militare, si espandono in maniera esponenziale. L'Aeronautica si evolve in "Spazionautica" con il progresso ed è quasi un dato di fatto che i primi astronauti che andranno sul Pianeta Rosso oggi hanno la mia età.

Purtroppo non ho scelto io di terminare il percorso con l'Aeronautica: una volta arrivato alla fine del concorso e superate tutte le prove il cui successo dipendeva esclusivamente da me, non mi è stata rilasciata l'idoneità nel proseguire avanti verso il 70° Stormo di Latina, dove i vincitori del concorso prendono il brevetto di volo militare.


Prima di arrivare in Amazon, hai svolto prima uno stage a Budapest in General Electrics in qualità di Statutory Intern e successivamente a Roma in P&G in qualità di Project Manager Intern. Puoi raccontarci di queste esperienze?

A cavallo tra 2018 e 2019 ho avuto due esperienze in multinazionali americane: General Electric e Procter & Gamble. Sono grato per entrambe le esperienze, ho conosciuto delle persone che hanno contribuito alla mia formazione professionale e personale.

Per quanto riguarda l'esperienza in GE a Budapest devo dire che ho incontrato una bellissima città e un ambiente vivo e dinamico per un giovane studente. Anche se non viviamo nel periodo migliore per un'esperienza di lavoro all'estero, consiglio a chi ci legge di prenderla in forte considerazione come possibile meta per un tirocinio all'estero.

In P&G, a Roma, ho trovato un bellissimo ambiente e dei giovani colleghi che porto ancora nel cuore. Ricordo con molto piacere le persone che ho incontrato durante quella esperienza, ma entrambi gli stage mi hanno rivelato che non sono fatto per il lavoro d'ufficio.


Oggi lavori in Amazon: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Dal 20 Aprile 2020 Amazon mi ha dato la possibilità di vivere uno degli ambienti più dinamici del mondo. L'iter per arrivarci, va da sé, non è stato semplice, né per me, né per tutti i miei colleghi: si passa da alcuni test di logica matematica abbastanza complicati (molto simili a quelli che avevo trovato 6 mesi prima in P&G) a colloqui in italiano e in inglese con altri manager che testano la tua attitudine ai Leadership Principles di Amazon.

Ti viene richiesto di raccontare esperienze in cui hai dimostrato di possedere ognuno dei Principi. Fun fact: dopo appena 5 mesi Amazon mi ha dato l'opportunità di condurre in prima persona colloqui per neo-assunti.


Di cosa ti occupi in qualità di Area Manager in Amazon?


Ogni giorno nel mondo delle Operations in Amazon si scende sul campo di battaglia, si scende in guerra contro il ritardo, contro le inefficienze e contro l'imprecisione. Io lavoro come Inbound Dock Manager in FCO1 a Passo Corese, ciò significa che con il mio team gestisco il flusso degli items in entrata: a partire dall'attracco dei vari camion che entrano per scaricare il loro contenuto nel nostro Fullfillment Centre fino alla ricezione del loro contenuto, momento in cui i prodotti diventano effettivamente disponibili sul Nostro sito.

Sono responsabile di più report, analisi statistiche e documentazione volta al continuous improvement. Ma non finisce qui: l'Area Manager non gestisce solo processi, è soprattutto un gestore di persone, perché è grazie alle nostre persone che Amazon ottiene gli storici risultati per cui è famoso. E in qualità di gestore di persone l'AM è responsabile della loro Safety, dello sviluppo dei loro talenti, con training e coaching di ogni genere, e dell'organizzazione delle loro task.

L'Area Manager in Amazon è il lavoro più completo che conosco. Un lavoro che non conoscevo ma che ho sempre sognato di fare.


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