Pubblicato il 05 Jun 2020
Pubblicato il 05 Jun 2020
Il percorso di Enrico tra le sedi europee di Google

Il percorso di Enrico tra le sedi europee di Google


Dall'UniBG a Google: il percorso di Enrico Bacis

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?



Ho studiato Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Bergamo. Durante la laurea magistrale sono stato per 6 mesi in Danimarca con il programma Erasmus, una esperienza che consiglio a chiunque voglia aprire i propri orizzonti culturali e lavorativi.

Ho svolto la tesi di laurea con il Prof. Paraboschi in ambito di privacy e protezione dati, e così, essendo appassionato di queste tematiche, ho deciso di rimanere sotto la sua supervisione dapprima come assegnista di ricerca, e poi come dottorando. Durante il dottorato, ho avuto la possibilità di svolgere 3 periodi di ricerca all'estero (internship) a Google Monaco, poi a Google Londra, ed infine a Google Zurigo.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


L'informatica mi ha appassionato fin da piccolo, quindi per me è sempre stato un divertimento studiare ed analizzare il funzionamento dei sistemi. Mi rendo conto di come questa sia una fortuna, infatti spesso si dice "fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita".

Durante la mia carriera universitaria ho avuto modo di partecipare attivamente ad un Linux User Group e alla fondazione di un Hacklab - associazioni senza scopo di lucro, la prima per la diffusione della conoscenza del software open source e del sistema operativo GNU/Linux, la seconda su tematiche di sicurezza informatica.

Queste attività mi hanno permesso di complementare le basi teoriche, apprese durante il percorso universitario, con degli aspetti più pratici, estremamente apprezzati in azienda. Un consiglio che posso dare a chi sta studiando in questo momento è di non dedicarsi solamente allo studio, ma di ritagliare del tempo per approfondire i propri interessi, magari anche verificando la presenza di associazioni nella propria città, o di valutare di crearne nel caso non siano presenti.


Come sei arrivato ad essere Software Engineering Intern in Google e come si sono svolte le selezioni?


Per qualche motivo non avevo mai valutato la possibilità di fare internship all'estero, e sono sicuro che moltissimi studenti ignorano questa possibilità, che è invece estremamente comune in alti paesi.

Tuttavia, nel 2016 ho partecipato ad un summit per dottorandi organizzato da Google, dove sono anche state illustrate le possibilità di internship. Ho così deciso di inviare la mia candidatura attraverso il loro portale; a questo scopo, è importante fare in modo che il proprio CV risulti compatto - 1 pagina - e interessante - considerate che Google riceve 2 milioni di CV all'anno!

Alcune settimane dopo sono stato contattato da un recruiter per fissare la data per le 2 "coding interview". Per internship, le 2 interview sono delle sessioni online da 45 minuti in cui al candidato viene richiesto di scrivere del codice per risolvere un problema algoritmico, di commentare sulle prestazioni e di possibili miglioramenti.

Fare delle interview è stressante per tutti, ma una buona dose di preparazione aiuta. Se avete qualche amico che lavora già in ambito software engineering potete chiedere loro di farvi una "mock interview", ossia un colloquio di prova. Questa è una esperienza molto utile, soprattutto per chi non avesse mai affrontato delle coding interview.


Qual è la tua giornata tipo come Software Engineering Intern in Google?


Durante le mie 3 internship, ho toccato ambiti molto diversi. Mi sono occupato di scrivere codice in C++ per il compilatore JavaScript di Chrome, di implementare dei sistemi innovativi per cercare malware nelle applicazioni Android, e di analizzare la privacy degli utenti del web. Uno degli aspetti più interessanti di essere un intern in Google è il fatto di essere funzionalmente pari ad un dipendente a tempo pieno: durante la giornata bisogna implementare algoritmi (generalmente in Java, C++, o Python), scrivere "design doc" - i documenti che descrivono i progetti - partecipare a riunioni e fare presentazioni.

Oltre a questo, Google offre un ambiente di lavoro molto amichevole e flessibile e quindi, oltre al lavoro, vi sono anche moltissimi momenti sociali, dalla partita a ping-pong in pausa pranzo, alla jam session nella sala prove aziendale, all'immancabile TGIF (Thanks Google, It's Friday) del venerdì, in cui dopo una intensa settimana lavorativa ci si può svagare con i propri colleghi di fronte ad una birra e una pizza, direttamente nel ristorante aziendale.


Un consiglio che daresti a tutti quelli che vorrebbero intraprendere la tua strada?




Siate curiosi. guardate oltre a quello che vi viene richiesto, e cercate di divertitevi nel farlo! I risultati arriveranno. Un ottimo modo per mettere a frutto il proprio tempo libero, è quello di fare dei piccoli progetti, non necessariamente legati al percorso universitario, e pubblicarli online.

GitHub, ad esempio, è un'ottima vetrina per tutti quelli che vogliono mostrare le proprie capacità di programmazione; sempre più recruiter fanno più caso a questi aspetti rispetto e non guardano solo al curriculum. Questo è ancora un momento molto buono per iniziare una carriera in software engineering, quindi, non vi resta che lanciarvi!

Dall'UniBG a Google: il percorso di Enrico Bacis

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?



Ho studiato Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Bergamo. Durante la laurea magistrale sono stato per 6 mesi in Danimarca con il programma Erasmus, una esperienza che consiglio a chiunque voglia aprire i propri orizzonti culturali e lavorativi.

Ho svolto la tesi di laurea con il Prof. Paraboschi in ambito di privacy e protezione dati, e così, essendo appassionato di queste tematiche, ho deciso di rimanere sotto la sua supervisione dapprima come assegnista di ricerca, e poi come dottorando. Durante il dottorato, ho avuto la possibilità di svolgere 3 periodi di ricerca all'estero (internship) a Google Monaco, poi a Google Londra, ed infine a Google Zurigo.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


L'informatica mi ha appassionato fin da piccolo, quindi per me è sempre stato un divertimento studiare ed analizzare il funzionamento dei sistemi. Mi rendo conto di come questa sia una fortuna, infatti spesso si dice "fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita".

Durante la mia carriera universitaria ho avuto modo di partecipare attivamente ad un Linux User Group e alla fondazione di un Hacklab - associazioni senza scopo di lucro, la prima per la diffusione della conoscenza del software open source e del sistema operativo GNU/Linux, la seconda su tematiche di sicurezza informatica.

Queste attività mi hanno permesso di complementare le basi teoriche, apprese durante il percorso universitario, con degli aspetti più pratici, estremamente apprezzati in azienda. Un consiglio che posso dare a chi sta studiando in questo momento è di non dedicarsi solamente allo studio, ma di ritagliare del tempo per approfondire i propri interessi, magari anche verificando la presenza di associazioni nella propria città, o di valutare di crearne nel caso non siano presenti.


Come sei arrivato ad essere Software Engineering Intern in Google e come si sono svolte le selezioni?


Per qualche motivo non avevo mai valutato la possibilità di fare internship all'estero, e sono sicuro che moltissimi studenti ignorano questa possibilità, che è invece estremamente comune in alti paesi.

Tuttavia, nel 2016 ho partecipato ad un summit per dottorandi organizzato da Google, dove sono anche state illustrate le possibilità di internship. Ho così deciso di inviare la mia candidatura attraverso il loro portale; a questo scopo, è importante fare in modo che il proprio CV risulti compatto - 1 pagina - e interessante - considerate che Google riceve 2 milioni di CV all'anno!

Alcune settimane dopo sono stato contattato da un recruiter per fissare la data per le 2 "coding interview". Per internship, le 2 interview sono delle sessioni online da 45 minuti in cui al candidato viene richiesto di scrivere del codice per risolvere un problema algoritmico, di commentare sulle prestazioni e di possibili miglioramenti.

Fare delle interview è stressante per tutti, ma una buona dose di preparazione aiuta. Se avete qualche amico che lavora già in ambito software engineering potete chiedere loro di farvi una "mock interview", ossia un colloquio di prova. Questa è una esperienza molto utile, soprattutto per chi non avesse mai affrontato delle coding interview.


Qual è la tua giornata tipo come Software Engineering Intern in Google?


Durante le mie 3 internship, ho toccato ambiti molto diversi. Mi sono occupato di scrivere codice in C++ per il compilatore JavaScript di Chrome, di implementare dei sistemi innovativi per cercare malware nelle applicazioni Android, e di analizzare la privacy degli utenti del web. Uno degli aspetti più interessanti di essere un intern in Google è il fatto di essere funzionalmente pari ad un dipendente a tempo pieno: durante la giornata bisogna implementare algoritmi (generalmente in Java, C++, o Python), scrivere "design doc" - i documenti che descrivono i progetti - partecipare a riunioni e fare presentazioni.

Oltre a questo, Google offre un ambiente di lavoro molto amichevole e flessibile e quindi, oltre al lavoro, vi sono anche moltissimi momenti sociali, dalla partita a ping-pong in pausa pranzo, alla jam session nella sala prove aziendale, all'immancabile TGIF (Thanks Google, It's Friday) del venerdì, in cui dopo una intensa settimana lavorativa ci si può svagare con i propri colleghi di fronte ad una birra e una pizza, direttamente nel ristorante aziendale.


Un consiglio che daresti a tutti quelli che vorrebbero intraprendere la tua strada?




Siate curiosi. guardate oltre a quello che vi viene richiesto, e cercate di divertitevi nel farlo! I risultati arriveranno. Un ottimo modo per mettere a frutto il proprio tempo libero, è quello di fare dei piccoli progetti, non necessariamente legati al percorso universitario, e pubblicarli online.

GitHub, ad esempio, è un'ottima vetrina per tutti quelli che vogliono mostrare le proprie capacità di programmazione; sempre più recruiter fanno più caso a questi aspetti rispetto e non guardano solo al curriculum. Questo è ancora un momento molto buono per iniziare una carriera in software engineering, quindi, non vi resta che lanciarvi!