Pubblicato il 14 Apr 2021
Pubblicato il 14 Apr 2021
Tutored incontra Enrico, Junior Category Manager in Conad

Tutored incontra Enrico, Junior Category Manager in Conad


Passione per la Gastronomia e specializzazione in Marketing: il percorso di Enrico

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro. 

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

La mia passione per il settore gastronomico mi ha sempre guidato nelle scelte fatte fino ad oggi; in triennale mi sono laureato in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione all'Università di Padova, un corso davvero stimolante, capace di garantirti molti sbocchi lavorativi.

Successivamente ho scelto di approfondire le mie conoscenze in campo economico proseguendo il percorso di studi, e laureandomi, all'Università Cattolica del Sacro Cuore in Food Marketing e Strategie Commerciali. Un corso che consiglierei a tutti coloro che ambiscono a lavorare nelle più grandi aziende del panorama nazionale. Il metodo didattico di questo corso, che riesce ad unire le lezioni frontali dei professori a quelle dei manager delle big company e alla risoluzione di casi studio prestante da loro stesse, ti permettere di assimilare e mettere in pratica le nozioni e le best practice più innovative, riducendo il gap di know how tra il mondo accademico e quello lavorativo.

Almeno questa è stata la mia esperienza, ma sono molto sicuro che anche i miei compagni di corso possano condividere le mie osservazioni. 

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?

Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento? Le prime esperienze lavorative le ho fatte nelle cucine dei ristoranti, vi lascio immaginare cosa significhi per un ragazzo di seconda superiore lavorare in ambiente che sicuramente non ti mette a tuo agio, con livelli di stress elevati e che soprattutto non ti regala nulla. Li ho imparato a relazionarmi con persone molto più grandi di me e a superare momenti di difficoltà e di stress con le mie forze. 


Lo sport è stato sicuramente la palestra in cui ho maturato e affinato le competenze trasversali più importanti come il relazionarsi in un team e la leadership. Ammetto che devo molto del mio carattere al rugby, è una scuola di vita a tutti gli effetti.

Un consiglio che darei a tutti i ragazzi più giovani di me è quello di cercare in continuazione di uscire dalla propria comfort zone. Lo so, è un termine inflazionato ormai, ma credetemi, è l'unica cosa che vi farà crescere veramente. Cercate di mettervi sempre in "difficoltà", solo così imparerete a conoscervi e a superare i vostri limiti.


L'ultimo consiglio che mi permetto di dare, è di avere almeno un sogno, o obiettivo, chiamatelo come volete. Vi scuotono e stimolano la vostra ambizione, vi danno la motivazione per superare le difficoltà e anche per festeggiare una volta che li avrete raggiunti. Un mio ex allenatore diceva sempre, "Se ti prefiggi di raggiungere le nuvole, mal che vada cadrai sul monte più alto." 

 

Oggi lavori in Conad: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Tramite l'università ho avuto la possibilità di candidarmi per la posizione vacante in Conad. Il primo colloquio è avvenuto con il Direttore del Personale e la Direttrice della funzione in cui lavoro attualmente, superato questo step, ho avuto l'ultimo colloquio con chi sarebbe stato il mio diretto responsabile nel ruolo.

 

Di cosa ti occupi in qualità di Junior Category Manager in Conad?

Tra le mie mansioni principali, quella più rilevante è la revisione degli assortimenti dei punti di vendita, tramite l'analisi dei dati del venduto e dell'evoluzione dei comportamenti di consumo e di acquisto in Italia e in Europa. Questo presuppone anche il relazionarsi con l'industria per la gestione dell'inserimento delle novità o per ragionare assieme a loro sull'evoluzione della categoria presa in analisi. Nello svolgimento di questa task, si inserisce anche l'individuazione dei possibili gap o nuovi trend da presidiare tramite lo sviluppo dei prodotti a marchio Conad, di cui il Category Manager è il responsabile sia nelle performance, e di conseguenze anche delle leve che possono influenzarle, che nel suo processo di sviluppo.

 

Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che hanno un percorso di studi simile al tuo: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada

Molti miei colleghi, prima di lavorare nella GDO, hanno fatto esperienza in retailer attivi in diversi settori, o addirittura nell'area vendite e marketing dell'industria. Quindi se avete l'ambizione di lavorare nella distribuzione come me, nel caso in cui non riusciste ad entrarci fin dall'inizio della vostra carriera professionale, non preoccupatevi, in futuro vi sarà sempre l'occasione per lavorarci.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Passione per la Gastronomia e specializzazione in Marketing: il percorso di Enrico

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro. 

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

La mia passione per il settore gastronomico mi ha sempre guidato nelle scelte fatte fino ad oggi; in triennale mi sono laureato in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione all'Università di Padova, un corso davvero stimolante, capace di garantirti molti sbocchi lavorativi.

Successivamente ho scelto di approfondire le mie conoscenze in campo economico proseguendo il percorso di studi, e laureandomi, all'Università Cattolica del Sacro Cuore in Food Marketing e Strategie Commerciali. Un corso che consiglierei a tutti coloro che ambiscono a lavorare nelle più grandi aziende del panorama nazionale. Il metodo didattico di questo corso, che riesce ad unire le lezioni frontali dei professori a quelle dei manager delle big company e alla risoluzione di casi studio prestante da loro stesse, ti permettere di assimilare e mettere in pratica le nozioni e le best practice più innovative, riducendo il gap di know how tra il mondo accademico e quello lavorativo.

Almeno questa è stata la mia esperienza, ma sono molto sicuro che anche i miei compagni di corso possano condividere le mie osservazioni. 

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?

Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento? Le prime esperienze lavorative le ho fatte nelle cucine dei ristoranti, vi lascio immaginare cosa significhi per un ragazzo di seconda superiore lavorare in ambiente che sicuramente non ti mette a tuo agio, con livelli di stress elevati e che soprattutto non ti regala nulla. Li ho imparato a relazionarmi con persone molto più grandi di me e a superare momenti di difficoltà e di stress con le mie forze. 


Lo sport è stato sicuramente la palestra in cui ho maturato e affinato le competenze trasversali più importanti come il relazionarsi in un team e la leadership. Ammetto che devo molto del mio carattere al rugby, è una scuola di vita a tutti gli effetti.

Un consiglio che darei a tutti i ragazzi più giovani di me è quello di cercare in continuazione di uscire dalla propria comfort zone. Lo so, è un termine inflazionato ormai, ma credetemi, è l'unica cosa che vi farà crescere veramente. Cercate di mettervi sempre in "difficoltà", solo così imparerete a conoscervi e a superare i vostri limiti.


L'ultimo consiglio che mi permetto di dare, è di avere almeno un sogno, o obiettivo, chiamatelo come volete. Vi scuotono e stimolano la vostra ambizione, vi danno la motivazione per superare le difficoltà e anche per festeggiare una volta che li avrete raggiunti. Un mio ex allenatore diceva sempre, "Se ti prefiggi di raggiungere le nuvole, mal che vada cadrai sul monte più alto." 

 

Oggi lavori in Conad: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Tramite l'università ho avuto la possibilità di candidarmi per la posizione vacante in Conad. Il primo colloquio è avvenuto con il Direttore del Personale e la Direttrice della funzione in cui lavoro attualmente, superato questo step, ho avuto l'ultimo colloquio con chi sarebbe stato il mio diretto responsabile nel ruolo.

 

Di cosa ti occupi in qualità di Junior Category Manager in Conad?

Tra le mie mansioni principali, quella più rilevante è la revisione degli assortimenti dei punti di vendita, tramite l'analisi dei dati del venduto e dell'evoluzione dei comportamenti di consumo e di acquisto in Italia e in Europa. Questo presuppone anche il relazionarsi con l'industria per la gestione dell'inserimento delle novità o per ragionare assieme a loro sull'evoluzione della categoria presa in analisi. Nello svolgimento di questa task, si inserisce anche l'individuazione dei possibili gap o nuovi trend da presidiare tramite lo sviluppo dei prodotti a marchio Conad, di cui il Category Manager è il responsabile sia nelle performance, e di conseguenze anche delle leve che possono influenzarle, che nel suo processo di sviluppo.

 

Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che hanno un percorso di studi simile al tuo: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada

Molti miei colleghi, prima di lavorare nella GDO, hanno fatto esperienza in retailer attivi in diversi settori, o addirittura nell'area vendite e marketing dell'industria. Quindi se avete l'ambizione di lavorare nella distribuzione come me, nel caso in cui non riusciste ad entrarci fin dall'inizio della vostra carriera professionale, non preoccupatevi, in futuro vi sarà sempre l'occasione per lavorarci.

 

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