Pubblicato il 18 Mar 2020
Pubblicato il 18 Mar 2020
Laurea in Medicina: perché fare questa scelta?

Laurea in Medicina: perché fare questa scelta?


Perché scegliere la laurea in medicina?


Essere affascinati dal corpo umano e dal suo funzionamento è sicuramente una delle ragioni che spingono gli studenti a sceglierla. Un altro aspetto è senz'altro l’interazione con i pazienti. Il rapporto medico-paziente influisce molto sulla qualità della diagnosi e dei trattamenti, quindi una persona determinata e con la voglia di interagire avrà un vantaggio non indifferente, rispetto agli altri.

Uno dei tanti altri motivi che porta ad ambire la laurea in medicina è la voglia di un apprendimento costante. La formazione di un medico non finisce mai, nemmeno dopo la laurea. La medicina è in continuo sviluppo e il medico deve sempre perfezionarsi.

Scegliere di intraprendere questo percorso, pur mettendoci la buona volontà, non è facile.
Le facoltà di Medicina e Chirurgia è dura e impegnativa, così come le prove da sostenere dopo aver passato il test d’ingresso. 


Sei portato per le materie scientifiche?


Studente, sappi che da quando metterai piede in facoltà le tue migliori amiche dovranno essere Chimica e Biologia. Ebbene si, questo è il solo modo per poter intraprendere questa carriera universitaria. Il corso di laurea in medicina e chirurgia si basa interamente su materie scientifiche, quindi ti consigliamo di provare ad accedere a questo tipo di università solo se ti senti realmente portato per questi argomenti. 

Importante è ricordarsi di non scegliere medicina solo per guadagnare. Primo perché farlo andrebbe contro tutto quello che abbiamo detto in precedenza (rapporto con il paziente, passione per il corpo umano) secondo perché studiando e lavorando bene, il denaro arriverà. Chiediti se lo vuoi fare solo per il guadagno (e cambia università) o per il bene altrui. 


La preparazione al test


È preparandosi al test d’ingresso che capirai davvero se la facoltà di medicina fa per te. Dovrai studiare tomi di biologia, conoscere e riconoscere cellule ed ossa, ricordarti formule chimiche e imparare a memoria la tavola periodica. Se tutto questo non ti spaventa (troppo) e ti entusiasma, allora sei sulla giusta strada.  


Laurea in medicina: gli esami più difficili


Abbiamo chiesto agli studenti che già frequentano la facoltà di medicina quali fossero gli esami più difficili, così che anche voi studenti delle superiori possiate farvi un’idea di cosa vi aspetta!

1. Anatomia Patologica, voto: 9.6/10
2. Gastroenterologia, voto: 8.5/10
3. Psicometria, voto 8.3/10


Gli sbocchi lavorativi per la facoltà di medicina


Medico

Al termine del percorso di studi verrà assegnato il titolo di medico. Per potersi affacciare al mondo del lavoro è necessaria l’abilitazione e l’iscrizione all’albo (dopo aver superato l’esame di stato). Il medico senza specializzazione può trovare occupazione come sostituto (tranne che in odontoiatria, radiologia e anestesiologia) o lavorare in qualità di medico di continuità assistenziale (ex guardia medica).


Medico-chirurgo alle dipendenze del SSN

Per poter esercitare l’attività di medico chirurgo di medicina generale presso il Servizio Sanitario Nazionale è necessario il diploma di formazione specifica in medicina generale (corso di 3 anni a livello regionale) 


Medico specialista

Chi ha conseguito la Laurea in Medicina può decidere di proseguire con una scuola di specializzazione (con concorso ministeriale). La specializzazione oramai è fondamentale e tra l’altro condizione indispensabile per poter lavorare nel SSN. Attualmente in Italia ci sono 56 scuole di specializzazione (tutte a numero chiuso) e al termine della formazione (che dura cinque anni) si diventa specialista: pediatra, geriatra, ginecologo, endocrinologo, otorino, urologo, cardiologo e via dicendo.


Insegnante e formatore

Il medico può insegnare presso istituti ed enti di formazione (aziende,scuole di Oss, i corsi di pronto soccorso ecc).


Consulente

In questo caso può collaborare sia con strutture pubbliche che private ed offrire il proprio servizio di consulenza presso centri benessere e termali, case di cura, in ambito assicurativo, presso tribunali e studi legali e così via. 


Copywriter e traduttore

Divulgatore scientifico, curatore di rubriche mediche e traduttore di testi scientifici.

Altri possibili sbocchi sono: medico-chirurgo alle dipendenze di altre istituzioni pubbliche nazionali, medico militare, nelle carceri, della Protezione Civile, dei servizi d’emergenza (ad esempio la Croce Rossa Italiana), dell'Inps, dell'Inail, medico del CIRM (per la tele assistenza alla navigazione).


Se vuoi avere maggiori informazioni sul mondo dell'orientamento universitario, visita la pagina ufficiale del Miur!

Perché scegliere la laurea in medicina?


Essere affascinati dal corpo umano e dal suo funzionamento è sicuramente una delle ragioni che spingono gli studenti a sceglierla. Un altro aspetto è senz'altro l’interazione con i pazienti. Il rapporto medico-paziente influisce molto sulla qualità della diagnosi e dei trattamenti, quindi una persona determinata e con la voglia di interagire avrà un vantaggio non indifferente, rispetto agli altri.

Uno dei tanti altri motivi che porta ad ambire la laurea in medicina è la voglia di un apprendimento costante. La formazione di un medico non finisce mai, nemmeno dopo la laurea. La medicina è in continuo sviluppo e il medico deve sempre perfezionarsi.

Scegliere di intraprendere questo percorso, pur mettendoci la buona volontà, non è facile.
Le facoltà di Medicina e Chirurgia è dura e impegnativa, così come le prove da sostenere dopo aver passato il test d’ingresso. 


Sei portato per le materie scientifiche?


Studente, sappi che da quando metterai piede in facoltà le tue migliori amiche dovranno essere Chimica e Biologia. Ebbene si, questo è il solo modo per poter intraprendere questa carriera universitaria. Il corso di laurea in medicina e chirurgia si basa interamente su materie scientifiche, quindi ti consigliamo di provare ad accedere a questo tipo di università solo se ti senti realmente portato per questi argomenti. 

Importante è ricordarsi di non scegliere medicina solo per guadagnare. Primo perché farlo andrebbe contro tutto quello che abbiamo detto in precedenza (rapporto con il paziente, passione per il corpo umano) secondo perché studiando e lavorando bene, il denaro arriverà. Chiediti se lo vuoi fare solo per il guadagno (e cambia università) o per il bene altrui. 


La preparazione al test


È preparandosi al test d’ingresso che capirai davvero se la facoltà di medicina fa per te. Dovrai studiare tomi di biologia, conoscere e riconoscere cellule ed ossa, ricordarti formule chimiche e imparare a memoria la tavola periodica. Se tutto questo non ti spaventa (troppo) e ti entusiasma, allora sei sulla giusta strada.  


Laurea in medicina: gli esami più difficili


Abbiamo chiesto agli studenti che già frequentano la facoltà di medicina quali fossero gli esami più difficili, così che anche voi studenti delle superiori possiate farvi un’idea di cosa vi aspetta!

1. Anatomia Patologica, voto: 9.6/10
2. Gastroenterologia, voto: 8.5/10
3. Psicometria, voto 8.3/10


Gli sbocchi lavorativi per la facoltà di medicina


Medico

Al termine del percorso di studi verrà assegnato il titolo di medico. Per potersi affacciare al mondo del lavoro è necessaria l’abilitazione e l’iscrizione all’albo (dopo aver superato l’esame di stato). Il medico senza specializzazione può trovare occupazione come sostituto (tranne che in odontoiatria, radiologia e anestesiologia) o lavorare in qualità di medico di continuità assistenziale (ex guardia medica).


Medico-chirurgo alle dipendenze del SSN

Per poter esercitare l’attività di medico chirurgo di medicina generale presso il Servizio Sanitario Nazionale è necessario il diploma di formazione specifica in medicina generale (corso di 3 anni a livello regionale) 


Medico specialista

Chi ha conseguito la Laurea in Medicina può decidere di proseguire con una scuola di specializzazione (con concorso ministeriale). La specializzazione oramai è fondamentale e tra l’altro condizione indispensabile per poter lavorare nel SSN. Attualmente in Italia ci sono 56 scuole di specializzazione (tutte a numero chiuso) e al termine della formazione (che dura cinque anni) si diventa specialista: pediatra, geriatra, ginecologo, endocrinologo, otorino, urologo, cardiologo e via dicendo.


Insegnante e formatore

Il medico può insegnare presso istituti ed enti di formazione (aziende,scuole di Oss, i corsi di pronto soccorso ecc).


Consulente

In questo caso può collaborare sia con strutture pubbliche che private ed offrire il proprio servizio di consulenza presso centri benessere e termali, case di cura, in ambito assicurativo, presso tribunali e studi legali e così via. 


Copywriter e traduttore

Divulgatore scientifico, curatore di rubriche mediche e traduttore di testi scientifici.

Altri possibili sbocchi sono: medico-chirurgo alle dipendenze di altre istituzioni pubbliche nazionali, medico militare, nelle carceri, della Protezione Civile, dei servizi d’emergenza (ad esempio la Croce Rossa Italiana), dell'Inps, dell'Inail, medico del CIRM (per la tele assistenza alla navigazione).


Se vuoi avere maggiori informazioni sul mondo dell'orientamento universitario, visita la pagina ufficiale del Miur!