Pubblicato il 06 Jul 2020
Pubblicato il 06 Jul 2020
Tutored incontra Federico, Finance Graduate in Lavazza (Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence)

Tutored incontra Federico, Finance Graduate in Lavazza (Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence)


Federico ha studiato in Finlandia e in Danimarca ed oggi prende parte al Graduate Program di Lavazza, a Torino.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Federico partecipa al tutored webinar "Competenze e Consigli per trovare uno stage in ambito Finance: le esperienze di Federico e Daniele". Per seguire il webinar, clicca qui


1. Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?


Finito il liceo scientifico, Economia mi era sembrata la strada più in linea con le mie caratteristiche e aspettative, e così è stato! Nei 5 anni di formazione ho avuto la fortuna di poter frequentare quattro università diverse, partendo da Torino passando per la Finlandia durante la laurea in Economia Aziendale, e successivamente scegliendo l'Università Bocconi a Milano e la Copenhagen Business School durante il Master of Science in Management.

Credo che, in estrema sintesi, i primi tre anni siano stati fondamentali per poggiare le basi teoriche, mentre i due anni successivi hanno permesso di strutturarmi a livello tecnico e personale e di affacciarmi sul mondo del lavoro con la giusta motivazione e consapevolezza. 

La Bocconi ha decisamente rappresentato un punto di svolta in positivo: i corsi erano molto stimolanti, un’ambiente ampiamente internazionale, numerose conferenze e un network davvero amplio.


2. Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero? 


L'esperienza all'estero penso sia oggi fondamentale per due motivi. 

In prima battuta per la crescita personale che comporta affrontare un percorso di questo tipo; sono periodi che spingono necessariamente ad uscire dalla propria zona di comfort e sono esperienze che portano a confrontarsi con culture, mondi e modi diversi, crescendo.

Secondariamente, è ormai un must have per accedere al mondo del lavoro, che sia quello corporate, bancario o consulenziale. 


3. Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sicuramente per me aver svolto tanti anni attività di volontariato con giovani e ragazzi in vari contesti, credo sia stata una palestra in piena regola anche per la mia vita lavorativa. È stata per me occasione di confronto e crescita, oltre ad aver offerto la possibilità di raccogliere responsabilità e sfide complesse. Questo mi ha certamente aiutato in ambito relazionale e non solo. 

D'altro canto lo sport, dalla pallacanestro alla montagna e la bicicletta, mi ha insegnato la costanza e la voglia di dedicarsi fino in fondo a ciò che ci appassiona. Il basket e gli sport di gruppo in generale permettono di allenare il senso di appartenenza ad un gruppo e la disponibilità al sacrificio per i compagni, mentre gli sport di endurance mi hanno permesso di sviluppare la capacità di gestirsi e di contare sulle proprie forze, preparazione ed energie. 

Personalmente penso che per gli studenti di oggi sia importante la voglia di lasciarsi contaminare da tutto ciò che sta intorno e soprattutto di essere allenati e predisposti alla fatica. Negli anni dell'università, elaborare più stimoli possibili con proattività permette di aprire lo sguardo verso il mondo del lavoro in modo più consapevole. Inoltre la voglia di faticare per raggiungere gli obiettivi prefissati puntando al massimo è un'attitudine che paga nel breve, ma ancor di più nel lungo termine. 

4. In questo momento lavori da Lavazza: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni? 


Sono torinese di origine e Lavazza, oltre ad essere un simbolo della città, rappresenta una vera e propria istituzione. Inoltre è un'azienda famigliare, solida patrimonialmente, forte sul mercato e di sicuro interesse per un giovane professionista.

Questi motivi mi hanno portato a fare application per il primo Graduate Program dell'azienda: Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence. I primi step delle selezioni sono stati online: molto interessante l'utilizzo della gamification durante queste fasi, un’esperienza molto positiva con un tool davvero ben costruito. I 64 candidati che hanno passato le selezioni online sono stati invitati in una giornata di assessment di gruppo in Nuvola (HQ Lavazza, a Torino) in gruppi da 8: è stata una giornata molto faticosa con vari tipi di esercizi di gruppo, ma anche questa attività è stata molto formativa. Infine, definita una shortlist di 15 candidati, si sono svolti i colloqui personali con i primi riporti del CEO Lavazza.


5. A proposito del 'Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence': di cosa si tratta e come funziona? 


Il programma ha la durata di 3 anni e porterà ciascuno dei 10 Graduate ad effettuare diverse rotazioni funzionali oltre ad un'esperienza all'estero in una delle consociate dell'azienda (tra le mete ci sono US, Francia, UK, Germania, Danimarca). Le funzioni coinvolte sono il Sales, Finance, Marketing, Operations, R&D ma in generale è un programma che mira a creare un percorso tailor made per ciascun Graduate. 


6. Di cosa ti occupi nel team di Lavazza? 


Il mio ruolo attuale è nel Finance,  team di Financial Planning & Analysis. Qui mi occupo, oltre che di reportistica interna ed analisi, anche di supporto ai processi di Forecast, Budget e chiusura dei mesi per quanto concerne le voci di P&L, Balance Sheet e Cash Flow di Gruppo. Nei primi mesi in azienda ho inoltre avuto la possibilità di assistere ai lavori per il piano strategico 2020-24, attività strategica per l'azienda e per il suo futuro.

7. Hai lavorato sia per una piccola società, sia presso una società di consulenza come Accenture e adesso in una grande azienda del calibro di Lavazza: quale sono le differenze principali che hai notato in lavorare in aziende così diverse? 


Lavorare, almeno agli inizi, in una piccola realtà permette di provare diverse attività, gestendo le prime responsabilità in autonomia, sempre in un ambiente protetto. La consulenza manageriale, come quella che ho svolto in Accenture, responsabilizza dal primo giorno e insegna la precisione, la cura verso tutti gli stakeholder, la progettualità, oltre a favorire la costruzione di hard e soft skills fondamentali. Durante il mio percorso in Accenture ho seguito alcuni clienti in ambito Automotive e Fashion, lavorando su progetti nazionali ed internazionali. 

Lavorare in una realtà come Lavazza, invece, consente di poter crescere in un ambiente in forte sviluppo, con un respiro nazionale ed internazionale. Offre la possibilità di vivere un ambiente con una fortissima identità, un'elevata attenzione al dettaglio e la possibilità di "prendersi cura" di un brand con un heritage importante, puntando ad obiettivi di lungo termine sfidanti.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Federico ha studiato in Finlandia e in Danimarca ed oggi prende parte al Graduate Program di Lavazza, a Torino.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Federico partecipa al tutored webinar "Competenze e Consigli per trovare uno stage in ambito Finance: le esperienze di Federico e Daniele". Per seguire il webinar, clicca qui


1. Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?


Finito il liceo scientifico, Economia mi era sembrata la strada più in linea con le mie caratteristiche e aspettative, e così è stato! Nei 5 anni di formazione ho avuto la fortuna di poter frequentare quattro università diverse, partendo da Torino passando per la Finlandia durante la laurea in Economia Aziendale, e successivamente scegliendo l'Università Bocconi a Milano e la Copenhagen Business School durante il Master of Science in Management.

Credo che, in estrema sintesi, i primi tre anni siano stati fondamentali per poggiare le basi teoriche, mentre i due anni successivi hanno permesso di strutturarmi a livello tecnico e personale e di affacciarmi sul mondo del lavoro con la giusta motivazione e consapevolezza. 

La Bocconi ha decisamente rappresentato un punto di svolta in positivo: i corsi erano molto stimolanti, un’ambiente ampiamente internazionale, numerose conferenze e un network davvero amplio.


2. Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero? 


L'esperienza all'estero penso sia oggi fondamentale per due motivi. 

In prima battuta per la crescita personale che comporta affrontare un percorso di questo tipo; sono periodi che spingono necessariamente ad uscire dalla propria zona di comfort e sono esperienze che portano a confrontarsi con culture, mondi e modi diversi, crescendo.

Secondariamente, è ormai un must have per accedere al mondo del lavoro, che sia quello corporate, bancario o consulenziale. 


3. Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sicuramente per me aver svolto tanti anni attività di volontariato con giovani e ragazzi in vari contesti, credo sia stata una palestra in piena regola anche per la mia vita lavorativa. È stata per me occasione di confronto e crescita, oltre ad aver offerto la possibilità di raccogliere responsabilità e sfide complesse. Questo mi ha certamente aiutato in ambito relazionale e non solo. 

D'altro canto lo sport, dalla pallacanestro alla montagna e la bicicletta, mi ha insegnato la costanza e la voglia di dedicarsi fino in fondo a ciò che ci appassiona. Il basket e gli sport di gruppo in generale permettono di allenare il senso di appartenenza ad un gruppo e la disponibilità al sacrificio per i compagni, mentre gli sport di endurance mi hanno permesso di sviluppare la capacità di gestirsi e di contare sulle proprie forze, preparazione ed energie. 

Personalmente penso che per gli studenti di oggi sia importante la voglia di lasciarsi contaminare da tutto ciò che sta intorno e soprattutto di essere allenati e predisposti alla fatica. Negli anni dell'università, elaborare più stimoli possibili con proattività permette di aprire lo sguardo verso il mondo del lavoro in modo più consapevole. Inoltre la voglia di faticare per raggiungere gli obiettivi prefissati puntando al massimo è un'attitudine che paga nel breve, ma ancor di più nel lungo termine. 

4. In questo momento lavori da Lavazza: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni? 


Sono torinese di origine e Lavazza, oltre ad essere un simbolo della città, rappresenta una vera e propria istituzione. Inoltre è un'azienda famigliare, solida patrimonialmente, forte sul mercato e di sicuro interesse per un giovane professionista.

Questi motivi mi hanno portato a fare application per il primo Graduate Program dell'azienda: Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence. I primi step delle selezioni sono stati online: molto interessante l'utilizzo della gamification durante queste fasi, un’esperienza molto positiva con un tool davvero ben costruito. I 64 candidati che hanno passato le selezioni online sono stati invitati in una giornata di assessment di gruppo in Nuvola (HQ Lavazza, a Torino) in gruppi da 8: è stata una giornata molto faticosa con vari tipi di esercizi di gruppo, ma anche questa attività è stata molto formativa. Infine, definita una shortlist di 15 candidati, si sono svolti i colloqui personali con i primi riporti del CEO Lavazza.


5. A proposito del 'Lavazza Graduate Program - BeAn Excellence': di cosa si tratta e come funziona? 


Il programma ha la durata di 3 anni e porterà ciascuno dei 10 Graduate ad effettuare diverse rotazioni funzionali oltre ad un'esperienza all'estero in una delle consociate dell'azienda (tra le mete ci sono US, Francia, UK, Germania, Danimarca). Le funzioni coinvolte sono il Sales, Finance, Marketing, Operations, R&D ma in generale è un programma che mira a creare un percorso tailor made per ciascun Graduate. 


6. Di cosa ti occupi nel team di Lavazza? 


Il mio ruolo attuale è nel Finance,  team di Financial Planning & Analysis. Qui mi occupo, oltre che di reportistica interna ed analisi, anche di supporto ai processi di Forecast, Budget e chiusura dei mesi per quanto concerne le voci di P&L, Balance Sheet e Cash Flow di Gruppo. Nei primi mesi in azienda ho inoltre avuto la possibilità di assistere ai lavori per il piano strategico 2020-24, attività strategica per l'azienda e per il suo futuro.

7. Hai lavorato sia per una piccola società, sia presso una società di consulenza come Accenture e adesso in una grande azienda del calibro di Lavazza: quale sono le differenze principali che hai notato in lavorare in aziende così diverse? 


Lavorare, almeno agli inizi, in una piccola realtà permette di provare diverse attività, gestendo le prime responsabilità in autonomia, sempre in un ambiente protetto. La consulenza manageriale, come quella che ho svolto in Accenture, responsabilizza dal primo giorno e insegna la precisione, la cura verso tutti gli stakeholder, la progettualità, oltre a favorire la costruzione di hard e soft skills fondamentali. Durante il mio percorso in Accenture ho seguito alcuni clienti in ambito Automotive e Fashion, lavorando su progetti nazionali ed internazionali. 

Lavorare in una realtà come Lavazza, invece, consente di poter crescere in un ambiente in forte sviluppo, con un respiro nazionale ed internazionale. Offre la possibilità di vivere un ambiente con una fortissima identità, un'elevata attenzione al dettaglio e la possibilità di "prendersi cura" di un brand con un heritage importante, puntando ad obiettivi di lungo termine sfidanti.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.