Pubblicato il 01 Oct 2020
Pubblicato il 01 Oct 2020
Tutored incontra Giorgia, Marketing Specialist in Too Good To Go

Tutored incontra Giorgia, Marketing Specialist in Too Good To Go


Da Roma a Milano, passando per i Paesi Bassi: ecco il percorso di Giorgia!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro. 


Concluso il percorso accademico, Giorgia ha inziato la sua carriera professionale a Roma. Dopo poco tempo, entra nel Team di Unilever come Marketing e Digital Assistant, dove lavora prima in Italia e poi a Rotterdam, nei Paesi Bassi, nella sede centrale della multinazionale. Oggi Giorgia è tornata in Italia e lavora in una delle startup più promettenti degli ultimi anni: Too Good To Go! 


Hai iniziato il tuo percorso accademico a Roma, ma hai vissuto ben due esperienze all'estero. Cosa ti ha spinto a partire e formarti in altri due paesi diversi?


Studiare all'estero è sempre stato uno dei miei sogni, fin dal liceo, non a caso ho frequentato un liceo linguistico. Amo viaggiare, sono estremamente curiosa e amo le sfide.

Quando scelsi di studiare in Spagna per un anno, durante la mia laurea triennale, desideravo uscire dalla mia comfort zone e mettermi alla prova in un contesto nuovo. Mentre, quando sono partita in Slovenia, durante la magistrale, desideravo perfezionare il mio inglese. Ero all'ultimo anno di università e sapevo che, per la carriera a cui aspiravo, essere fluente in inglese era molto importante. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sicuramente le mie due esperienze all'estero sono state fondamentali per imparare ad essere autonoma e indipendente e accrescere la fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Non nego che molte volte è stato difficile, soprattutto in Slovenia, dove studiare in lingua inglese si rivelò più complicato del previsto e non mi sentivo per nulla a casa. Aver superato queste piccole sfide mi ha dato poi la certezza che con impegno e positività posso farcela.

Consiglio a chiunque un'esperienza all'estero, non solo di studio. Tornando indietro sceglierei uno stage extracurriculare all'estero per esempio, ci sono tanti internship program che sono opportunità grandiose per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. 


Hai lavorato per una grande multinazionale, prima a Roma poi a Rotterdam. Puoi dirci com'è nata questa opportunità? Quali differenze hai riscontrato tra l'Italia e i Paesi Bassi?


Il mio ruolo di digital marketing assistant prevedeva tantissimi scambi con il team global che si trovava nel HQ a Rotterdam e, fui fortunata, perché mentre il mio contratto era in scadenza si stava aprendo una sostituzione maternità nel team olandese. Pensarono che potevo essere la persona giusta e feci un colloquio con la manager prima di Natale: 2 settimane dopo ero già in Olanda. Dopo la sostituzione maternità il mio contratto è stato esteso.

Ci sono molte differenze tra lavorare in Italia o in Olanda e confesso che alcuni aspetti mi mancano molto. In Olanda si è molto diretti e meno gerarchici, la mia manager mi incoraggiò da subito a dire sempre quello che pensavo ed essere proattiva. Ero molto autonoma e indipendente nel mio lavoro. L'orario e il luogo di lavoro è flessibile, non importa quante ore lavori o dove lavori: l'importante è che tu completi i task che ti sono stati assegnati. Tuttavia, non si crea facilmente complicità e amicizia con i colleghi. Molte persone pranzano al volo davanti al pc e non esistono le nostre pause caffè. 


In questo momento lavori in Too Good To Go: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Ho scoperto Too Good To Go mentre ero in Olanda, in Italia non era ancora stata lanciata l'applicazione e pensai "che app geniale". Il tema dello spreco alimentare mi è sempre stato a cuore e come passo successivo della mia carriera mi sarebbe piaciuto lavorare per un'app quindi quando si aprì la posizione per marketing specialist non esitai a candidarmi.

Desideravo un contesto aziendale data driven, meno strutturato e in forte crescita. Dopo 6 mesi posso dire che Too Good To Go è tutto questo ma anche di più ed è bellissimo farne parte.

Per la mia posizione mi sono candidata nella sezione carrer del sito e dopo qualche tempo fui contattata per un colloquio. Essendo in Olanda feci 2 colloqui, con l'Head of Marketing e il Country Manager, in videochiamata. L'ultimo step fu un test di 4 domande che poi ho discusso in presenza con l'Head of Marketing. 


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare nel Marketing?


Consiglierei in generale di approfondire le tematiche legate al digital marketing, ci sono molte risorse online e corsi gratuiti da seguire come ad esempio i training di Google, consiglio quello di Google Analytics. Aiuta aver maturato già una piccola esperienza durante gli studi, quindi consiglio d'iniziare a guardarsi intorno e cercare degli stage extra curriculari nel marketing, utili anche per capire che tipo di posizione si vuole ricoprire all'interno di un team marketing. 

In generale un bravo marketer deve essere curioso e proattivo, quindi consiglio sempre di fare domande, informarsi e non smettere mai d'imparare. 


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Da Roma a Milano, passando per i Paesi Bassi: ecco il percorso di Giorgia!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro. 


Concluso il percorso accademico, Giorgia ha inziato la sua carriera professionale a Roma. Dopo poco tempo, entra nel Team di Unilever come Marketing e Digital Assistant, dove lavora prima in Italia e poi a Rotterdam, nei Paesi Bassi, nella sede centrale della multinazionale. Oggi Giorgia è tornata in Italia e lavora in una delle startup più promettenti degli ultimi anni: Too Good To Go! 


Hai iniziato il tuo percorso accademico a Roma, ma hai vissuto ben due esperienze all'estero. Cosa ti ha spinto a partire e formarti in altri due paesi diversi?


Studiare all'estero è sempre stato uno dei miei sogni, fin dal liceo, non a caso ho frequentato un liceo linguistico. Amo viaggiare, sono estremamente curiosa e amo le sfide.

Quando scelsi di studiare in Spagna per un anno, durante la mia laurea triennale, desideravo uscire dalla mia comfort zone e mettermi alla prova in un contesto nuovo. Mentre, quando sono partita in Slovenia, durante la magistrale, desideravo perfezionare il mio inglese. Ero all'ultimo anno di università e sapevo che, per la carriera a cui aspiravo, essere fluente in inglese era molto importante. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sicuramente le mie due esperienze all'estero sono state fondamentali per imparare ad essere autonoma e indipendente e accrescere la fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Non nego che molte volte è stato difficile, soprattutto in Slovenia, dove studiare in lingua inglese si rivelò più complicato del previsto e non mi sentivo per nulla a casa. Aver superato queste piccole sfide mi ha dato poi la certezza che con impegno e positività posso farcela.

Consiglio a chiunque un'esperienza all'estero, non solo di studio. Tornando indietro sceglierei uno stage extracurriculare all'estero per esempio, ci sono tanti internship program che sono opportunità grandiose per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. 


Hai lavorato per una grande multinazionale, prima a Roma poi a Rotterdam. Puoi dirci com'è nata questa opportunità? Quali differenze hai riscontrato tra l'Italia e i Paesi Bassi?


Il mio ruolo di digital marketing assistant prevedeva tantissimi scambi con il team global che si trovava nel HQ a Rotterdam e, fui fortunata, perché mentre il mio contratto era in scadenza si stava aprendo una sostituzione maternità nel team olandese. Pensarono che potevo essere la persona giusta e feci un colloquio con la manager prima di Natale: 2 settimane dopo ero già in Olanda. Dopo la sostituzione maternità il mio contratto è stato esteso.

Ci sono molte differenze tra lavorare in Italia o in Olanda e confesso che alcuni aspetti mi mancano molto. In Olanda si è molto diretti e meno gerarchici, la mia manager mi incoraggiò da subito a dire sempre quello che pensavo ed essere proattiva. Ero molto autonoma e indipendente nel mio lavoro. L'orario e il luogo di lavoro è flessibile, non importa quante ore lavori o dove lavori: l'importante è che tu completi i task che ti sono stati assegnati. Tuttavia, non si crea facilmente complicità e amicizia con i colleghi. Molte persone pranzano al volo davanti al pc e non esistono le nostre pause caffè. 


In questo momento lavori in Too Good To Go: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Ho scoperto Too Good To Go mentre ero in Olanda, in Italia non era ancora stata lanciata l'applicazione e pensai "che app geniale". Il tema dello spreco alimentare mi è sempre stato a cuore e come passo successivo della mia carriera mi sarebbe piaciuto lavorare per un'app quindi quando si aprì la posizione per marketing specialist non esitai a candidarmi.

Desideravo un contesto aziendale data driven, meno strutturato e in forte crescita. Dopo 6 mesi posso dire che Too Good To Go è tutto questo ma anche di più ed è bellissimo farne parte.

Per la mia posizione mi sono candidata nella sezione carrer del sito e dopo qualche tempo fui contattata per un colloquio. Essendo in Olanda feci 2 colloqui, con l'Head of Marketing e il Country Manager, in videochiamata. L'ultimo step fu un test di 4 domande che poi ho discusso in presenza con l'Head of Marketing. 


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare nel Marketing?


Consiglierei in generale di approfondire le tematiche legate al digital marketing, ci sono molte risorse online e corsi gratuiti da seguire come ad esempio i training di Google, consiglio quello di Google Analytics. Aiuta aver maturato già una piccola esperienza durante gli studi, quindi consiglio d'iniziare a guardarsi intorno e cercare degli stage extra curriculari nel marketing, utili anche per capire che tipo di posizione si vuole ricoprire all'interno di un team marketing. 

In generale un bravo marketer deve essere curioso e proattivo, quindi consiglio sempre di fare domande, informarsi e non smettere mai d'imparare. 


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