Pubblicato il 03 Feb 2020
Pubblicato il 03 Feb 2020
Laurea in Statistica: cosa fare dopo?

Laurea in Statistica: cosa fare dopo?


Quali sono gli sbocchi professionali dopo una laurea in Statistica?

Siamo tutti d’accordo: la laurea in statistica garantisce lavoro e lo garantirà sempre di più in futuro a chi consegue questo titolo, perché il percorso universitario appartiene al novero delle discipline tecnico-scientifiche  su cui le aziende punteranno massicciamente per lo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni innovative.

Scienze Statistiche o Statistica: in base ai dati AlmaLaurea sulla condizione occupazionale il 29% dei laureati triennali decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro con un tasso di occupazione a 1 anno dalla laurea pari al 72%. Per chi invece prosegue con gli studi, dopo 12 mesi dalla laurea magistrale il tasso di occupazione sale all’86%  e al 90% a 5 anni dalla laurea.

Tutto sta nel capire però quali siano i settori industriali e i profili ricercati dalle imprese perché non sempre chi studia statistica sa cercare davvero lavoro nell’ambito giusto. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato occupazionale per questo abbiamo stilato un breve compendio su cosa fare dopo la laurea in statistica. Non sulla base di informazioni generiche ma esattamente degli annunci pubblicati dalle aziende.

 

Perché studiare Statistica

Con lo sviluppo delle tecnologie legate ai big  data e alla data science le competenze statistiche sono diventate preziose per imprese, multinazionali, società di consulenza e istituti di ricerca perché generalmente questo profilo ha le competenze adatte ad analizzare ed estrarre informazioni specifiche a partire da una mole grezza di dati. 


La matematica e la statistica, del resto, governano qualunque settore economico e di vita, ma sono competenze che non tutti sanno padroneggiare. Per questo alcuni ambiti, come quello assicurativo che basa il suo business sul calcolo di probabilità di realizzazione di un evento, o quello sanitario che deve prevedere l’andamento di un’epidemia, sono alla costante di ricerca di laureati in statistica e matematica. L’importante è puntare su uno sbocco che faccia accumulare esperienza e guadagnare bene.

Scopri le migliori università di statistica in italia.

 

Cosa si aspettano le aziende da un laureato in Scienze Statistiche?

La laurea in statistica presenta tante ramificazioni, vediamo quindi quali sono le competenze che un’azienda ritiene imprescindibili in un candidato distinguendo quattro macro-percorsi.

Scienze Statistiche ed Economiche:  conoscenza della metodologia statistica e dei suoi aspetti applicativi in ambito economico, finanziario, assicurativo e previdenziale. Padronanza delle tecniche di analisi di dati quantitativi e qualitativi, di previsione economica, di uso dei sistemi statistico-informativi e dei relativi database.

Statistica e Gestione delle Informazioni: capacità di rilevare, gestire e trattare dati quantitativi e qualitativi. Saper descrivere e interpretare fenomeni reali in vari ambiti ambiti (gestionali, ambientali, demografico-sociali e biomedici), integrata con l’uso di strumenti informatici.

Scienze attuariali e finanziarie: approfondite conoscenze nell’ambito delle scienze attuariali, della finanza matematica dei mercati e dell’impresa, nonché del controllo e gestione dei rischi. Ottima padronanza degli strumenti logico-concettuali e metodologici per la progettazione e l’esecuzione di indagini e analisi dei mercati assicurativi, previdenziali e finanziari.

Data Science: uso di metodologie proprie dell’informatica, ingegneria, statistica, matematica per la raccolta, gestione, elaborazione e analisi dei big data. Traduzione dei dati in informazioni fondamentali per il processo conoscitivo e decisionale all’interno dei settori innovativi di business.

 


Settori e industry dove può lavorare un laureato in Statistica o Scienze Statistiche

Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in Statistica  può trovare lavoro, dovremmo elencare:


- Big Data e Data Science, chiaramente tutto il filone legato all’analisi dei dati, alla loro raccolta e gestione ma soprattutto alla loro combinazione in modo utile per le industry di riferimento;
- Edge computing e IoT, vale a dire la branca hi-tech che sfrutta il calcolo avanzato per incrociare e analizzare informazioni quasi in tempo reale fornite da oggetti connessi (e che ricomprende ad esempio le applicazioni 5g);
- Marketing, sondaggi e indagini di mercato, un universo di servizi sfruttato moltissimo non solo dalle imprese ma anche dai Governi e dalla politica.
- Bank and Finance, come ad esempio UniCredit, BNP Paribas, Crédit Agricole, FCA Bank, comparti che hanno bisogno di profili da inserire nei team di ricerca e sviluppo e controlling, o nelle società di consulenza finanziaria oltre che nei progetti fintech per l’elaborazione di algoritmi e sistemi di calcolo complessi (dal trading online fino alla valutazione delle richieste di credito passando per l’elaborazione dei report di analisi dei rating).
- Assicurazioni e Insuretech, forse il vero terreno ideale di un laureato in statistiche perché è questo settore che ha bisogno di complessi sistemi di calcolo per far funzionare i servizi offerti a persone e imprese;
- Società di consulenza come PwC, KPMG, Accenture, Altran, Avanade che sono sempre alla ricerca di laureati in Statistica. Scopri tutte le opportunità di carriera in ambito consulting

 

Cosa aspettarsi da un’azienda che cerca un laureato in Statistica?

Sicuramente c’è da aspettarsi la richiesta di almeno uno dei principali linguaggi di programmazione per la gestione e l’analisi avanzata dei dati; come SAS, R, Python, MathLab e SQL, oltre all’immancabile pacchetto Office. Il tutto accompagnato da ottime capacità logiche e di analisi di grandi valori numerici, attitudine al lavoro per scadenze, team working e velocità di apprendimento.

Proprio perché le aziende che ricercano neolaureati in statistica sono tante, svolgono attività diverse e propongono offerte di lavoro molto varie, su tutored diamo ampio spazio alle aziende per permettere loro di raccontare la loro realtà. Questo per offrire ai neolaureati in statistica una visione d’insieme del mondo del lavoro e per venire in contatto con le realtà più affini alle proprie ambizioni professionali.

 

Sbocchi lavorativi per i laureati in Statistica e Scienze Attuariali

Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Statistica:


Attuario. Ad esempio, un lavoro tipico di chi ha una laurea in matematica e statistica è l’attuario per il mondo assicurativo, bancario o finanziario, cioè chi è in grado di calcolare i rischi in un determinato settore o attività. Scopri di più: Attuario: le mansioni, le opportunità di carriera e lo stipendio


Software developer. E’ uno dei profili più richiesti dal mercato. Si tratta di chi materialmente scrive il codice per la realizzazione di siti, piattaforme, strutture informatiche e le testa per il mercato. Anche se non è il primo e fondamentale sbocco lavorativo per chi studia statistica, moltissime aziende e società di consulenza cercano profili con una preparazione matematica da formare per lo sviluppo di app, software e database. Basandoci sui profili ricercati dalle impree qui ti spieghiamo cosa fa ad esempio un Java developer, qui un .Net developer e qui ancora un iOS developer. Se ti interessa la programmazione informatica, su tutored trovi numerose opportunitò di carriera per te: annunci di lavoro per developer.


Consulente IT. Un IT Consultant ha un compito: aiutare le imprese a scegliere la soluzione di information technology più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o  realizzare un obiettivo. Nel caso specifico, chi ha un background matematico è chiamato ad applicare questa materiale per la risoluzione di problemi di calcolo, dai più semplici a più complessi, fino agli algoritmi e ai sistemi di sicurezza e blockchain (Scopri di più sul Junior IT Consultant)

 

Risk Assurance Expert. Rimanendo sempre in ambito assicurativo, è possibile lavorare come esperto del rischio, letteralmente chi conosce l’impatto di un evento rischioso a livello economico. In questo caso sono soprattutto le competenze statistiche ad essere apprezzate, ma a differenza di un attuario, il risk assurance expert è un assistente che sviluppa insieme ai colleghi i piani di audit per la valutazione dei rischi, accompagna le procedure di controllo interno ed esterno e mette insieme le informazioni e i report necessari alla revisione del rischio per conto dei clienti delle società di consulenza assicurativa. Scopri di più: Risk Assurance: cosa fa, mansioni, quanto guadagna


Data Scientist. E’ la figura più richiesta dai comparti industriali in questo momento, sia in Italia sia all’estero. Il motivo è semplice, questo profilo - che deve avere una preparazione matematica e una specializzazione in data analysis - è in grado di analizzare informazioni online scovando correlazioni nascoste (e monetizzabili) nel flusso del Web. Scopri di più: Lavorare come Data Analyst, Data Scientist e IT Analyst 


Analista finanziario. E’ uno sbocco lavorativo tipico di chi ha una preparazione in Business&Finance ma in realtà può essere ricoperto anche da chi abbia una laurea in statistica e si sia poi specializzato nell’elaborazione di strategie di investimento. La figura è molto ricercata da realtà come KPMG o firme internazionali della consulenza economica. 


Analista/sondaggista politico. Tra i lavori che è possibile svolgere con una competenza matematico-statistica c’è quella dell’analista politico e in particolare del sondaggista che elabora i dati delle preferenze degli elettori per i partiti politici e non solo. In genere è ricercato da società di consulenza specializzate come SWG, EMG o Piepoli o da aziende attive nel settore delle indagini di mercato come Nielsen.


Salesforce analyst. E’ il profilo assunto per studiare i dati di vendita e che aiuta l’impresa a orientare le proprie scelte commerciali. In genere è in grado di monitorare,per esempio, quanti e quali prodotti sono stati venduti maggiormente in un determinato momento, quali invece hanno deluso le aspettative di distribuzione tra il pubblico e per quale motivo. Sa utilizzare e consultare il CRM aziendale e anche se come primo lavoro può sembrare sprecato per un laureato in statistica, è invece un ottimo trampolino per applicare le proprie conoscenze alla gestione dei dati aziendali. Scopri di più: Salesforce Analyst, Salesforce Developer e Salesforce Consultant: chi sono, opportunità, retribuzione


Business analyst e Business Intelligence analyst. Questa posizione è offerta generalmente nel settore della consulenza e da realtà come PwC, Accenture e simili per conto di aziende loro clienti. Consiste nell’elaborare strategie per creare nuove opportunità di business consigliando le società su quali mosse compiere per ottenere un buon posizionamento di mercato. A differenza di un consulente strategico, però, un business analyst deve elaborare una strategia basandosi sull’analisi dei dati e deve essere in grado di redigere un business plan con scenari elaborati su base statistica. Scopri di più: Lavorare nella consulenza? Ecco cosa devi sapere


Statistico. E’ lo sbocco lavorativo classico, in genere offerto tramite concorso da istituti nazionali di statistica, come l’Istat, o centri di ricerca. In genere però occorre attendere la pubblicazione di bandi non frequenti e il consiglio è di cercare anche all’estero equivalenti R&D in grado di mettere a frutto le competenze studiate all’università.


Con quanti altri profili devo competere per un posto di lavoro? 

Partiamo dai dati. Secondo il report sul fabbisogno di personale curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023, c’è un boom di assunzioni in atto per profili legati al settore matematica  e informatica sia nella PA sia nelle imprese private per un totale di 270 mila-300 mila posizioni disponibili nei prossimi anni. Di queste, oltre 159 mila posizioni riguardano profili economico-statistici e a cui vanno aggiunti altri 26 mila posti di lavoro per chi abbia una preparazione in ambito scientifico, matematico e fisico.

Quali sono gli sbocchi professionali dopo una laurea in Statistica?

Siamo tutti d’accordo: la laurea in statistica garantisce lavoro e lo garantirà sempre di più in futuro a chi consegue questo titolo, perché il percorso universitario appartiene al novero delle discipline tecnico-scientifiche  su cui le aziende punteranno massicciamente per lo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni innovative.

Scienze Statistiche o Statistica: in base ai dati AlmaLaurea sulla condizione occupazionale il 29% dei laureati triennali decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro con un tasso di occupazione a 1 anno dalla laurea pari al 72%. Per chi invece prosegue con gli studi, dopo 12 mesi dalla laurea magistrale il tasso di occupazione sale all’86%  e al 90% a 5 anni dalla laurea.

Tutto sta nel capire però quali siano i settori industriali e i profili ricercati dalle imprese perché non sempre chi studia statistica sa cercare davvero lavoro nell’ambito giusto. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato occupazionale per questo abbiamo stilato un breve compendio su cosa fare dopo la laurea in statistica. Non sulla base di informazioni generiche ma esattamente degli annunci pubblicati dalle aziende.

 

Perché studiare Statistica

Con lo sviluppo delle tecnologie legate ai big  data e alla data science le competenze statistiche sono diventate preziose per imprese, multinazionali, società di consulenza e istituti di ricerca perché generalmente questo profilo ha le competenze adatte ad analizzare ed estrarre informazioni specifiche a partire da una mole grezza di dati. 


La matematica e la statistica, del resto, governano qualunque settore economico e di vita, ma sono competenze che non tutti sanno padroneggiare. Per questo alcuni ambiti, come quello assicurativo che basa il suo business sul calcolo di probabilità di realizzazione di un evento, o quello sanitario che deve prevedere l’andamento di un’epidemia, sono alla costante di ricerca di laureati in statistica e matematica. L’importante è puntare su uno sbocco che faccia accumulare esperienza e guadagnare bene.

Scopri le migliori università di statistica in italia.

 

Cosa si aspettano le aziende da un laureato in Scienze Statistiche?

La laurea in statistica presenta tante ramificazioni, vediamo quindi quali sono le competenze che un’azienda ritiene imprescindibili in un candidato distinguendo quattro macro-percorsi.

Scienze Statistiche ed Economiche:  conoscenza della metodologia statistica e dei suoi aspetti applicativi in ambito economico, finanziario, assicurativo e previdenziale. Padronanza delle tecniche di analisi di dati quantitativi e qualitativi, di previsione economica, di uso dei sistemi statistico-informativi e dei relativi database.

Statistica e Gestione delle Informazioni: capacità di rilevare, gestire e trattare dati quantitativi e qualitativi. Saper descrivere e interpretare fenomeni reali in vari ambiti ambiti (gestionali, ambientali, demografico-sociali e biomedici), integrata con l’uso di strumenti informatici.

Scienze attuariali e finanziarie: approfondite conoscenze nell’ambito delle scienze attuariali, della finanza matematica dei mercati e dell’impresa, nonché del controllo e gestione dei rischi. Ottima padronanza degli strumenti logico-concettuali e metodologici per la progettazione e l’esecuzione di indagini e analisi dei mercati assicurativi, previdenziali e finanziari.

Data Science: uso di metodologie proprie dell’informatica, ingegneria, statistica, matematica per la raccolta, gestione, elaborazione e analisi dei big data. Traduzione dei dati in informazioni fondamentali per il processo conoscitivo e decisionale all’interno dei settori innovativi di business.

 


Settori e industry dove può lavorare un laureato in Statistica o Scienze Statistiche

Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in Statistica  può trovare lavoro, dovremmo elencare:


- Big Data e Data Science, chiaramente tutto il filone legato all’analisi dei dati, alla loro raccolta e gestione ma soprattutto alla loro combinazione in modo utile per le industry di riferimento;
- Edge computing e IoT, vale a dire la branca hi-tech che sfrutta il calcolo avanzato per incrociare e analizzare informazioni quasi in tempo reale fornite da oggetti connessi (e che ricomprende ad esempio le applicazioni 5g);
- Marketing, sondaggi e indagini di mercato, un universo di servizi sfruttato moltissimo non solo dalle imprese ma anche dai Governi e dalla politica.
- Bank and Finance, come ad esempio UniCredit, BNP Paribas, Crédit Agricole, FCA Bank, comparti che hanno bisogno di profili da inserire nei team di ricerca e sviluppo e controlling, o nelle società di consulenza finanziaria oltre che nei progetti fintech per l’elaborazione di algoritmi e sistemi di calcolo complessi (dal trading online fino alla valutazione delle richieste di credito passando per l’elaborazione dei report di analisi dei rating).
- Assicurazioni e Insuretech, forse il vero terreno ideale di un laureato in statistiche perché è questo settore che ha bisogno di complessi sistemi di calcolo per far funzionare i servizi offerti a persone e imprese;
- Società di consulenza come PwC, KPMG, Accenture, Altran, Avanade che sono sempre alla ricerca di laureati in Statistica. Scopri tutte le opportunità di carriera in ambito consulting

 

Cosa aspettarsi da un’azienda che cerca un laureato in Statistica?

Sicuramente c’è da aspettarsi la richiesta di almeno uno dei principali linguaggi di programmazione per la gestione e l’analisi avanzata dei dati; come SAS, R, Python, MathLab e SQL, oltre all’immancabile pacchetto Office. Il tutto accompagnato da ottime capacità logiche e di analisi di grandi valori numerici, attitudine al lavoro per scadenze, team working e velocità di apprendimento.

Proprio perché le aziende che ricercano neolaureati in statistica sono tante, svolgono attività diverse e propongono offerte di lavoro molto varie, su tutored diamo ampio spazio alle aziende per permettere loro di raccontare la loro realtà. Questo per offrire ai neolaureati in statistica una visione d’insieme del mondo del lavoro e per venire in contatto con le realtà più affini alle proprie ambizioni professionali.

 

Sbocchi lavorativi per i laureati in Statistica e Scienze Attuariali

Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Statistica:


Attuario. Ad esempio, un lavoro tipico di chi ha una laurea in matematica e statistica è l’attuario per il mondo assicurativo, bancario o finanziario, cioè chi è in grado di calcolare i rischi in un determinato settore o attività. Scopri di più: Attuario: le mansioni, le opportunità di carriera e lo stipendio


Software developer. E’ uno dei profili più richiesti dal mercato. Si tratta di chi materialmente scrive il codice per la realizzazione di siti, piattaforme, strutture informatiche e le testa per il mercato. Anche se non è il primo e fondamentale sbocco lavorativo per chi studia statistica, moltissime aziende e società di consulenza cercano profili con una preparazione matematica da formare per lo sviluppo di app, software e database. Basandoci sui profili ricercati dalle impree qui ti spieghiamo cosa fa ad esempio un Java developer, qui un .Net developer e qui ancora un iOS developer. Se ti interessa la programmazione informatica, su tutored trovi numerose opportunitò di carriera per te: annunci di lavoro per developer.


Consulente IT. Un IT Consultant ha un compito: aiutare le imprese a scegliere la soluzione di information technology più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o  realizzare un obiettivo. Nel caso specifico, chi ha un background matematico è chiamato ad applicare questa materiale per la risoluzione di problemi di calcolo, dai più semplici a più complessi, fino agli algoritmi e ai sistemi di sicurezza e blockchain (Scopri di più sul Junior IT Consultant)

 

Risk Assurance Expert. Rimanendo sempre in ambito assicurativo, è possibile lavorare come esperto del rischio, letteralmente chi conosce l’impatto di un evento rischioso a livello economico. In questo caso sono soprattutto le competenze statistiche ad essere apprezzate, ma a differenza di un attuario, il risk assurance expert è un assistente che sviluppa insieme ai colleghi i piani di audit per la valutazione dei rischi, accompagna le procedure di controllo interno ed esterno e mette insieme le informazioni e i report necessari alla revisione del rischio per conto dei clienti delle società di consulenza assicurativa. Scopri di più: Risk Assurance: cosa fa, mansioni, quanto guadagna


Data Scientist. E’ la figura più richiesta dai comparti industriali in questo momento, sia in Italia sia all’estero. Il motivo è semplice, questo profilo - che deve avere una preparazione matematica e una specializzazione in data analysis - è in grado di analizzare informazioni online scovando correlazioni nascoste (e monetizzabili) nel flusso del Web. Scopri di più: Lavorare come Data Analyst, Data Scientist e IT Analyst 


Analista finanziario. E’ uno sbocco lavorativo tipico di chi ha una preparazione in Business&Finance ma in realtà può essere ricoperto anche da chi abbia una laurea in statistica e si sia poi specializzato nell’elaborazione di strategie di investimento. La figura è molto ricercata da realtà come KPMG o firme internazionali della consulenza economica. 


Analista/sondaggista politico. Tra i lavori che è possibile svolgere con una competenza matematico-statistica c’è quella dell’analista politico e in particolare del sondaggista che elabora i dati delle preferenze degli elettori per i partiti politici e non solo. In genere è ricercato da società di consulenza specializzate come SWG, EMG o Piepoli o da aziende attive nel settore delle indagini di mercato come Nielsen.


Salesforce analyst. E’ il profilo assunto per studiare i dati di vendita e che aiuta l’impresa a orientare le proprie scelte commerciali. In genere è in grado di monitorare,per esempio, quanti e quali prodotti sono stati venduti maggiormente in un determinato momento, quali invece hanno deluso le aspettative di distribuzione tra il pubblico e per quale motivo. Sa utilizzare e consultare il CRM aziendale e anche se come primo lavoro può sembrare sprecato per un laureato in statistica, è invece un ottimo trampolino per applicare le proprie conoscenze alla gestione dei dati aziendali. Scopri di più: Salesforce Analyst, Salesforce Developer e Salesforce Consultant: chi sono, opportunità, retribuzione


Business analyst e Business Intelligence analyst. Questa posizione è offerta generalmente nel settore della consulenza e da realtà come PwC, Accenture e simili per conto di aziende loro clienti. Consiste nell’elaborare strategie per creare nuove opportunità di business consigliando le società su quali mosse compiere per ottenere un buon posizionamento di mercato. A differenza di un consulente strategico, però, un business analyst deve elaborare una strategia basandosi sull’analisi dei dati e deve essere in grado di redigere un business plan con scenari elaborati su base statistica. Scopri di più: Lavorare nella consulenza? Ecco cosa devi sapere


Statistico. E’ lo sbocco lavorativo classico, in genere offerto tramite concorso da istituti nazionali di statistica, come l’Istat, o centri di ricerca. In genere però occorre attendere la pubblicazione di bandi non frequenti e il consiglio è di cercare anche all’estero equivalenti R&D in grado di mettere a frutto le competenze studiate all’università.


Con quanti altri profili devo competere per un posto di lavoro? 

Partiamo dai dati. Secondo il report sul fabbisogno di personale curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023, c’è un boom di assunzioni in atto per profili legati al settore matematica  e informatica sia nella PA sia nelle imprese private per un totale di 270 mila-300 mila posizioni disponibili nei prossimi anni. Di queste, oltre 159 mila posizioni riguardano profili economico-statistici e a cui vanno aggiunti altri 26 mila posti di lavoro per chi abbia una preparazione in ambito scientifico, matematico e fisico.