Pubblicato il 03 Feb 2020
Pubblicato il 03 Feb 2020
Ingegneria informatica: cosa fare dopo?

Ingegneria informatica: cosa fare dopo?


Cosa fare dopo la laurea in ingegneria informatica? Scopri i principali sbocchi lavorativi e le opportunità di carriera per te.


L’Ingegneria informatica è un elemento essenziale della società moderna; non solo in quanto necessaria al normale svolgimento delle attività quotidiane ma anche perché il suo sviluppo determina e plasma quello dell’intera società.

L’ingegneria informatica, pur condividendo molta storia e molte aree di interesse con l’informatica, si concentra in particolare sul modo in cui vengono mappate le idee di lavoro informatiche in sistemi fisici. Reti, Sistemi VLSI, Calcolo e architetture avanzate sono tra le principali aree.

La specifica e approfondita preparazione permette di diventare uno dei profili più ricercati sul mercato del lavoro; ma non mancano le difficoltà, per un neo ingegnere informatico, nella ricerca e selezione del migliore datore di lavoro possibile.

Le oltre 250 multinazionali che utilizzanano tutored per pubblicare annunci di stage e lavoro, sono costantemente alla ricerca di Ingegneri Informatici: scopri quale aziende ti interessa e inizia la tua carriera!

 

Perché studiare Ingegneria Informatica

Studiare ingegneria informatica offre un trampolino di lancio utilissimo per lavorare a progetti altamente innovativi in settori che richiedono soluzioni per migliorare l’efficienza di produzione e la riduzione dell’impatto ambientale - pensiamo alla e-mobility - o la velocità di connessione ed elaborazione di calcolo consentita oggi dai sistemi cloud e Internet of Things. È, per dire, l’ingegnere informatico che può lavorare alla messa a punto di un software per l’automazione dei processi industriali o del risparmio energetico, così come dei sistemi che governano un drone o un’auto a guida autonoma o un cane robot realizzato da società come Boston Dynamics.

 

Cosa si aspettano le aziende da un neolaureato in Ingegneria Informatica?

Ecco le aspettative delle aziende che assumono un neolaureato in Ingegneria Informatica: 

– Nozioni ingegneristiche di base + approfondita conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi di elaborazioni delle informazioni, sia hardware che software.
– Conoscenze approfondite dei sistemi operativi, dei linguaggi di programmazione, delle tecniche e dei metodi dell’ingegneria del software.
– Basi e competenze per l’inserimento in contesti altamente innovativi.
– Soft skills: capacità di interagire efficacemente con altre figure professionali sia nel campo dell’ingegneria, che nel campo di altre discipline.

Le competenze ingegneristiche ed informatiche che si acquisiscono durante gli studi rendono questo profilo necessario per svolgere attività nella pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione ed esercizio dei sistemi e infrastrutture per la rappresentazione, trasmissione e elaborazione delle informazioni.

Leggi anche: La classifica delle migliori università di ingegneria informatica del 2021.

Cosa aspettarsi da un’azienda che cerca un neolaureato in Ingegneria Informatica (durante un colloquio ma non solo)?

Come per la laurea in Informatica, anche per l’ing. informatica si nota a volte l’erronea tendenza a far coincidere questa disciplina con una riduttiva capacità di utilizzo avanzato del computer, o a volte anche con la stessa facoltà di Informatica.

Questo tipo di confusione sta rapidamente terminando, anche grazie allo svilupparsi di piattaforme verticali e/o volte a mettere in contatto aziende e candidati, raccontando i profili ricercati in modo preciso.

Essere bravi e specializzati tuttavia può non bastare. A seconda della posizione di lavoro a cui ci si candida, infatti, oltre alle competenze tecniche/hard skills, le aziende ricercano competenze e abilità “soft”.

Per le posizioni rientranti nel campo hardware: oltre alla programmazione del firmware di sistema, sarà valutata la capacità di analisi tecnica delle offerte dei fornitori, capacità di cooperazione e relazione.

Doti di relazione sono ancora più cruciali per le aziende che ricercano analisti e progettisti software o sistemisti di reti vista la probabilità di interazione con clienti, responsabili di programmazione e tecnici a vari livelli. Per tutti, capacità di leadership e di lavoro in team.

Bisogna quindi essere preparati a questo tipo di richieste e alle possibili domande volte a verificarle.

 

Gli sbocchi lavorativi per gli ingegneri informatici

Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui profili richiesti dal mercato del lavoro grazie al nostro network di oltre 250 tra aziende e multinazionali. Sappiamo quindi quanto i profili di ingegneria informatica siano richiesti. Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in ingegneria informatica può trovare lavoro, dovremmo elencare tra i principali:


- Cybersecurity e sicurezza informatica comparto trasversale a molte altre industry e specializzato nel mettere a punto barriere e sistemi di protezione di dati e network;
- Artificial Intelligence vale a dire la branca ICT che allena software e algoritmi complessi all’interazione umana o alla diagnosi clinica tramite machine learning;
- Big Data e Data Science, perché oggi la stragrande maggioranza dei servizi e dei software gestionali richiesti dalle aziende richiede l’elaborazione e la gestione di una mole di dati e informazioni, ad esempio quelle delle transazioni bancarie finanziarie o assicurative e mediche; 
- Automotive, come già detto i prototipi per la guida autonoma sono solo uno dei prodotti su cui aziende del settore auto stanno puntando e la richiesta di ingegneri informatici è molto alta;
- Biomedicale per la messa a punto di device e dispositivi biomedici che richiedono lo sviluppo sia di componenti hardware sia software;
- Energia e public utilities specie per aziende come ENI ed ENEL che investono molto in ricerca e sviluppo
- Logistica e trasporti
- Automazione e robotica
- Industria 4.0 vale a dire l’applicazione delle tecnologie e dei sistemi informatici che consentono di digitalizzare intere filiere produttive del manifatturiero e dei servizi

 

I profili ricercati

Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Ingegneria informatica:


Software developer. E’ il classico lavoro per un ingegnere informatico, colui a cui viene assegnato a chi sviluppa algoritmi e codice informatico, anche nativo, per la realizzazione di software e programmi sulla cui base si fondano i più disparati servizi: dalla gestione del CRM aziendale fino alla regolazione da remoto dei sistemi domotici o per la guida autonoma. Chiaramente esistono poi diramazioni in base al tipo di linguaggio di programmazione in cui un ingegnere informatico si specializza, come Swift per iOS. Abbiamo raccolto un elenco dei linguaggi di coding più popolati  e un approfondimento sul Web Developer


Consulente IT. E’ un consulente, o meglio una figura esperta di tecnologie e infrastrutture informatiche,  in genere quelle elaborate dalla società di consulenza per cui lavora, ma da proporre a clienti esterni. Data la natura del suo compito, in genere l’IT Consultant ha un background scientifico, come una laurea magistrale in Ingegneria informatica e Computer Science e in generale una preparazione in ambito di Information Technology, che richiede costante aggiornamento. Scopri chi è e di cosa si occupa il Junior IT Consultant e scopri tutte le opportunità di carriera nelle società di consulenza attive su tutored).

 

Mobile developer. E’ un profilo assunto per lavorare allo sviluppo di app, come quella che usiamo per controllare il meteo via telefono o per acquistare via Amazon da tablet, senza bisogno di accedere a un sito dal nostro browser (Chrome, Explorer, Safari ecc…). Scopri di più: Mobile Developer: chi è, cosa fa, opportunità, retribuzione


Backend, Frontend, Full Stack developer. A differenza dello sviluppatore frontend, che si occupa della parte visibile di un sito o di un’app e ha competenze anche di user experience e design funzionale, lo sviluppatore backend è un informatico che costruisce invece tutto ciò che non si vede ma serve a far funzionare quel sito o quell’applicazione. Diventa full stack quando ha sia competenze frontend sia backend e diventa quindi molto richiesto dalle aziende che preferiscono avere un’unica figura (leggi anche Chi è e cosa fa un backend developer. Scopri di più sul Frontend Developer e anche sul Backend Developer.


NET developer. E’ un profilo che si muove nell’ambito dell’Industry IT ma non solo. Il suo nome deriva proprio da quello di una piattaforma tecnologica (NET framework) utilizzata per lo sviluppo e la release di applicativi web e mobile, ma in genere con NET developer ci si riferisce in generale ai network engineer, cioè gli ingegneri della rete, programmatori e sistemisti a conoscenza dei principali linguaggi di sviluppo. Scopri le offerte di lavoro, e approfondisci le mansioni e il tipo di stipendio offerto in genere per questa posizione.


SAP Architect. Il Sap Architect è colui che sa come gestire e adattare la struttura per la raccolta e l’analisi dei dati che circolano sui software SAP elaborati dall’omonima azienda tedesca. L’acronimo sta per "Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati" e fa parte della famiglia dei sistemi ERP che oggi sono alla base di moltissime strutture per la gestione dei dati aziendali: sono utilizzati sia dalla pubblica amministrazione sia da multinazionali come FCA,  Alenia, Bosch.


Blockchain expert. Si tratta di un ingegnere informatico prestato alla codifica ed estrazione di informazioni che circolano tramite tecnologie blockchain. Di fatto elaborare sistemi di certificazione decentralizzata anche per aziende o comparti che vivono di transazioni, come il settore banking e fintech o insurance.


Cybersecurity Expert. Si tratta di un profilo deve occuparsi della sicurezza delle reti, dei software e dei programmi in dotazione ad un’azienda o a un’intera industria (pensiamo ai programmi che gestiscono le fasi di fabbricazione di un’auto). Ecco perché anche se ha bisogno di una preparazione specifica in protezione informatica, questo ruolo è spesso ricoperto da chi abbia anche un background nell’ambito dello sviluppo e della programmazione, anche perché deve intervenire sui sistemi grazie alla conoscenza dei linguaggi informatici. Ma non vogliamo spoilerare tutte le offerte di lavoro e le mansioni di un cybersecurity, che puoi scoprire cliccando qui: Cyber Security: cosa fa, opportunità di carriera, stipendio 


Data Scientist e Data Analyst. Affinando la propria specializzazione nell’analisi dei dati, un ingegnere informatico può essere spesso assunto anche per lavorare come data scientist e data analyst. Si tratta di ruoli in realtà diversi poiché il data analyst è un esperto di database e di raccolta delle informazioni mentre il data scientist, che è una figura ancora più importante del data analyst e che, rispetto a questa, ha una preparazione specifica nella computer science e nel machine learning con competenze di programmazione informatica e sviluppo di algoritmi complessi (leggi anche Lavorare come Data Analyst, Data Scientist e IT Analyst).


Sistemista hardware. E’ un tecnico specializzato nell’installazione, configurazione e gestione (comprese le attività di manutenzione e aggiornamento) di uno o più sottosistemi di un sistema informatico. Di solito è assunto in pianta stabile presso centri che hanno sistemi informatici centralizzati, come le banche, le assicurazioni, gli ospedali, le camere di commercio o le università oltre alle aziende del settore privato.


Analista di sistema, ovvero Data warehousing e Data mining manager. Si tratta di due profili specifici del data analyst e data scientist, in questo caso chiamati a consultare e gestire i cosiddetti database relazionali che vengono programmati, organizzati e consultati dell’ingegnere informativo responsabile. Con il data mining in particolare, questo professionista deve dimostrare di sapere estrarre in modo compiuto informazioni specifiche a partire da una mole di dati grezzi e utili per la strategia aziendale.


Innovation manager. E’ una figura relativamente nuova creata con il programma Industria 4.0 e che consiste nel dirigere il processo di innovazione e digitalizzazione all’interno di un’azienda o di un comparto industriale, e può essere un buon punto d'approdo per un ingegnere informatico con spiccati interessi manageriali. Sono previsti anche incentivi per l’assunzione di questo profilo.

 

Con quanti altri profili devo competere per un posto di lavoro?

Secondo il report curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023 il solo comparto digitale assorbirà fino a 300 mila nuovi lavoratori specializzati a cui è possibile aggiungere quasi 580 mila posti nel solo settore dedicato all’ecosostenibilità. Anche nella meccatronica, nella robotica e nella logistica c’è ampio spazio per gli ingegneri informatici con quasi 160 mila posizioni disponibili in totale.

Cosa fare dopo la laurea in ingegneria informatica? Scopri i principali sbocchi lavorativi e le opportunità di carriera per te.


L’Ingegneria informatica è un elemento essenziale della società moderna; non solo in quanto necessaria al normale svolgimento delle attività quotidiane ma anche perché il suo sviluppo determina e plasma quello dell’intera società.

L’ingegneria informatica, pur condividendo molta storia e molte aree di interesse con l’informatica, si concentra in particolare sul modo in cui vengono mappate le idee di lavoro informatiche in sistemi fisici. Reti, Sistemi VLSI, Calcolo e architetture avanzate sono tra le principali aree.

La specifica e approfondita preparazione permette di diventare uno dei profili più ricercati sul mercato del lavoro; ma non mancano le difficoltà, per un neo ingegnere informatico, nella ricerca e selezione del migliore datore di lavoro possibile.

Le oltre 250 multinazionali che utilizzanano tutored per pubblicare annunci di stage e lavoro, sono costantemente alla ricerca di Ingegneri Informatici: scopri quale aziende ti interessa e inizia la tua carriera!

 

Perché studiare Ingegneria Informatica

Studiare ingegneria informatica offre un trampolino di lancio utilissimo per lavorare a progetti altamente innovativi in settori che richiedono soluzioni per migliorare l’efficienza di produzione e la riduzione dell’impatto ambientale - pensiamo alla e-mobility - o la velocità di connessione ed elaborazione di calcolo consentita oggi dai sistemi cloud e Internet of Things. È, per dire, l’ingegnere informatico che può lavorare alla messa a punto di un software per l’automazione dei processi industriali o del risparmio energetico, così come dei sistemi che governano un drone o un’auto a guida autonoma o un cane robot realizzato da società come Boston Dynamics.

 

Cosa si aspettano le aziende da un neolaureato in Ingegneria Informatica?

Ecco le aspettative delle aziende che assumono un neolaureato in Ingegneria Informatica: 

– Nozioni ingegneristiche di base + approfondita conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi di elaborazioni delle informazioni, sia hardware che software.
– Conoscenze approfondite dei sistemi operativi, dei linguaggi di programmazione, delle tecniche e dei metodi dell’ingegneria del software.
– Basi e competenze per l’inserimento in contesti altamente innovativi.
– Soft skills: capacità di interagire efficacemente con altre figure professionali sia nel campo dell’ingegneria, che nel campo di altre discipline.

Le competenze ingegneristiche ed informatiche che si acquisiscono durante gli studi rendono questo profilo necessario per svolgere attività nella pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione ed esercizio dei sistemi e infrastrutture per la rappresentazione, trasmissione e elaborazione delle informazioni.

Leggi anche: La classifica delle migliori università di ingegneria informatica del 2021.

Cosa aspettarsi da un’azienda che cerca un neolaureato in Ingegneria Informatica (durante un colloquio ma non solo)?

Come per la laurea in Informatica, anche per l’ing. informatica si nota a volte l’erronea tendenza a far coincidere questa disciplina con una riduttiva capacità di utilizzo avanzato del computer, o a volte anche con la stessa facoltà di Informatica.

Questo tipo di confusione sta rapidamente terminando, anche grazie allo svilupparsi di piattaforme verticali e/o volte a mettere in contatto aziende e candidati, raccontando i profili ricercati in modo preciso.

Essere bravi e specializzati tuttavia può non bastare. A seconda della posizione di lavoro a cui ci si candida, infatti, oltre alle competenze tecniche/hard skills, le aziende ricercano competenze e abilità “soft”.

Per le posizioni rientranti nel campo hardware: oltre alla programmazione del firmware di sistema, sarà valutata la capacità di analisi tecnica delle offerte dei fornitori, capacità di cooperazione e relazione.

Doti di relazione sono ancora più cruciali per le aziende che ricercano analisti e progettisti software o sistemisti di reti vista la probabilità di interazione con clienti, responsabili di programmazione e tecnici a vari livelli. Per tutti, capacità di leadership e di lavoro in team.

Bisogna quindi essere preparati a questo tipo di richieste e alle possibili domande volte a verificarle.

 

Gli sbocchi lavorativi per gli ingegneri informatici

Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui profili richiesti dal mercato del lavoro grazie al nostro network di oltre 250 tra aziende e multinazionali. Sappiamo quindi quanto i profili di ingegneria informatica siano richiesti. Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in ingegneria informatica può trovare lavoro, dovremmo elencare tra i principali:


- Cybersecurity e sicurezza informatica comparto trasversale a molte altre industry e specializzato nel mettere a punto barriere e sistemi di protezione di dati e network;
- Artificial Intelligence vale a dire la branca ICT che allena software e algoritmi complessi all’interazione umana o alla diagnosi clinica tramite machine learning;
- Big Data e Data Science, perché oggi la stragrande maggioranza dei servizi e dei software gestionali richiesti dalle aziende richiede l’elaborazione e la gestione di una mole di dati e informazioni, ad esempio quelle delle transazioni bancarie finanziarie o assicurative e mediche; 
- Automotive, come già detto i prototipi per la guida autonoma sono solo uno dei prodotti su cui aziende del settore auto stanno puntando e la richiesta di ingegneri informatici è molto alta;
- Biomedicale per la messa a punto di device e dispositivi biomedici che richiedono lo sviluppo sia di componenti hardware sia software;
- Energia e public utilities specie per aziende come ENI ed ENEL che investono molto in ricerca e sviluppo
- Logistica e trasporti
- Automazione e robotica
- Industria 4.0 vale a dire l’applicazione delle tecnologie e dei sistemi informatici che consentono di digitalizzare intere filiere produttive del manifatturiero e dei servizi

 

I profili ricercati

Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Ingegneria informatica:


Software developer. E’ il classico lavoro per un ingegnere informatico, colui a cui viene assegnato a chi sviluppa algoritmi e codice informatico, anche nativo, per la realizzazione di software e programmi sulla cui base si fondano i più disparati servizi: dalla gestione del CRM aziendale fino alla regolazione da remoto dei sistemi domotici o per la guida autonoma. Chiaramente esistono poi diramazioni in base al tipo di linguaggio di programmazione in cui un ingegnere informatico si specializza, come Swift per iOS. Abbiamo raccolto un elenco dei linguaggi di coding più popolati  e un approfondimento sul Web Developer


Consulente IT. E’ un consulente, o meglio una figura esperta di tecnologie e infrastrutture informatiche,  in genere quelle elaborate dalla società di consulenza per cui lavora, ma da proporre a clienti esterni. Data la natura del suo compito, in genere l’IT Consultant ha un background scientifico, come una laurea magistrale in Ingegneria informatica e Computer Science e in generale una preparazione in ambito di Information Technology, che richiede costante aggiornamento. Scopri chi è e di cosa si occupa il Junior IT Consultant e scopri tutte le opportunità di carriera nelle società di consulenza attive su tutored).

 

Mobile developer. E’ un profilo assunto per lavorare allo sviluppo di app, come quella che usiamo per controllare il meteo via telefono o per acquistare via Amazon da tablet, senza bisogno di accedere a un sito dal nostro browser (Chrome, Explorer, Safari ecc…). Scopri di più: Mobile Developer: chi è, cosa fa, opportunità, retribuzione


Backend, Frontend, Full Stack developer. A differenza dello sviluppatore frontend, che si occupa della parte visibile di un sito o di un’app e ha competenze anche di user experience e design funzionale, lo sviluppatore backend è un informatico che costruisce invece tutto ciò che non si vede ma serve a far funzionare quel sito o quell’applicazione. Diventa full stack quando ha sia competenze frontend sia backend e diventa quindi molto richiesto dalle aziende che preferiscono avere un’unica figura (leggi anche Chi è e cosa fa un backend developer. Scopri di più sul Frontend Developer e anche sul Backend Developer.


NET developer. E’ un profilo che si muove nell’ambito dell’Industry IT ma non solo. Il suo nome deriva proprio da quello di una piattaforma tecnologica (NET framework) utilizzata per lo sviluppo e la release di applicativi web e mobile, ma in genere con NET developer ci si riferisce in generale ai network engineer, cioè gli ingegneri della rete, programmatori e sistemisti a conoscenza dei principali linguaggi di sviluppo. Scopri le offerte di lavoro, e approfondisci le mansioni e il tipo di stipendio offerto in genere per questa posizione.


SAP Architect. Il Sap Architect è colui che sa come gestire e adattare la struttura per la raccolta e l’analisi dei dati che circolano sui software SAP elaborati dall’omonima azienda tedesca. L’acronimo sta per "Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati" e fa parte della famiglia dei sistemi ERP che oggi sono alla base di moltissime strutture per la gestione dei dati aziendali: sono utilizzati sia dalla pubblica amministrazione sia da multinazionali come FCA,  Alenia, Bosch.


Blockchain expert. Si tratta di un ingegnere informatico prestato alla codifica ed estrazione di informazioni che circolano tramite tecnologie blockchain. Di fatto elaborare sistemi di certificazione decentralizzata anche per aziende o comparti che vivono di transazioni, come il settore banking e fintech o insurance.


Cybersecurity Expert. Si tratta di un profilo deve occuparsi della sicurezza delle reti, dei software e dei programmi in dotazione ad un’azienda o a un’intera industria (pensiamo ai programmi che gestiscono le fasi di fabbricazione di un’auto). Ecco perché anche se ha bisogno di una preparazione specifica in protezione informatica, questo ruolo è spesso ricoperto da chi abbia anche un background nell’ambito dello sviluppo e della programmazione, anche perché deve intervenire sui sistemi grazie alla conoscenza dei linguaggi informatici. Ma non vogliamo spoilerare tutte le offerte di lavoro e le mansioni di un cybersecurity, che puoi scoprire cliccando qui: Cyber Security: cosa fa, opportunità di carriera, stipendio 


Data Scientist e Data Analyst. Affinando la propria specializzazione nell’analisi dei dati, un ingegnere informatico può essere spesso assunto anche per lavorare come data scientist e data analyst. Si tratta di ruoli in realtà diversi poiché il data analyst è un esperto di database e di raccolta delle informazioni mentre il data scientist, che è una figura ancora più importante del data analyst e che, rispetto a questa, ha una preparazione specifica nella computer science e nel machine learning con competenze di programmazione informatica e sviluppo di algoritmi complessi (leggi anche Lavorare come Data Analyst, Data Scientist e IT Analyst).


Sistemista hardware. E’ un tecnico specializzato nell’installazione, configurazione e gestione (comprese le attività di manutenzione e aggiornamento) di uno o più sottosistemi di un sistema informatico. Di solito è assunto in pianta stabile presso centri che hanno sistemi informatici centralizzati, come le banche, le assicurazioni, gli ospedali, le camere di commercio o le università oltre alle aziende del settore privato.


Analista di sistema, ovvero Data warehousing e Data mining manager. Si tratta di due profili specifici del data analyst e data scientist, in questo caso chiamati a consultare e gestire i cosiddetti database relazionali che vengono programmati, organizzati e consultati dell’ingegnere informativo responsabile. Con il data mining in particolare, questo professionista deve dimostrare di sapere estrarre in modo compiuto informazioni specifiche a partire da una mole di dati grezzi e utili per la strategia aziendale.


Innovation manager. E’ una figura relativamente nuova creata con il programma Industria 4.0 e che consiste nel dirigere il processo di innovazione e digitalizzazione all’interno di un’azienda o di un comparto industriale, e può essere un buon punto d'approdo per un ingegnere informatico con spiccati interessi manageriali. Sono previsti anche incentivi per l’assunzione di questo profilo.

 

Con quanti altri profili devo competere per un posto di lavoro?

Secondo il report curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023 il solo comparto digitale assorbirà fino a 300 mila nuovi lavoratori specializzati a cui è possibile aggiungere quasi 580 mila posti nel solo settore dedicato all’ecosostenibilità. Anche nella meccatronica, nella robotica e nella logistica c’è ampio spazio per gli ingegneri informatici con quasi 160 mila posizioni disponibili in totale.