Pubblicato il 27 Sep 2021
Pubblicato il 27 Sep 2021
Le 3 P dell'apprendimento

Le 3 P dell'apprendimento


Ehi ciao!

Sono di nuovo io, Alex, Founder e Chief Coach di Skill Hackers.

L’altra volta abbiamo parlato di che cosa vuol dire diventare bravi [Link all’articolo precedente].

Oggi voglio parlarti del metodo che utilizziamo in Skill Hackers per hackerare qualsiasi skill velocemente.

Il metodo che abbiamo perfezionato si chiama metodo delle 3P.

Le 3P in questione sono: Pareto, Progetti e Pazienza, e cambieranno il modo che hai di concepire l’apprendimento di nuove skills.

 

1.    Pareto

Come abbiamo visto l’altra volta, il principio di Pareto è quel principio per cui il 20% delle cause principali genera l’80% degli effetti.

Abbiamo anche detto che, per imparare una nuova skill, si deve imparare per primo solo il 20% delle competenze principali di quella skill, ma è più facile a dirsi che a farsi.

Il metodo per trovare questo 20% è quello di dividere la skill che stai imparando in sub-skills più abbordabili.

Ad esempio, se stai cercando di imparare il web development, le sub-skill sono: Server setup, database, back-end e front-end. (Mi perdonino i developers la fuori per l’oversemplification)

Una volta che hai capito quali sono queste sub-skill, diventa più facile capire su cosa focalizzarsi.

Capire qual è il minimo 20% della skill “web development” non è facile.

Capire qual è il minimo ammontare della sub-skill “front-end” è decisamente un’altra storia.

Tra l’altro, risulta estremamente facile capire su quali di queste sub-skill focalizzarsi di più.

Per la parte di Server setup ad esempio, ti basta sapere l’1% della skill, ovvero trovare un provider come Firebase che lo faccia al posto tuo, senza sapere nulla della tecnologia che c’è dietro.

La parola chiave qui è decostruire. Studia la skill a livello macro e impara a dividerla in pezzi.

Ti faccio l’esempio opposto del ballo latino americano.

Le sub-skill da padroneggiare sono: tempo, linguaggio del corpo e mosse. (Di nuovo, scusa ai ballerini).

Attaccandone una alla volta, diventa molto più facile diventare bravi.

 

2.  Progetto

Molto bene, hai scoperto qual è il 20% di skill da padroneggiare, lo hai fatto (o hai seguito un corso per farlo [Link a learn.skillhackers.it]).

La brutta notizia è che non basta per essere bravi.

La buona notizia è che basta per diventare bravi.

Lo step successivo è buttarti nel mondo reale e trovare un progetto da fare.

Si, non hai una preparazione sufficiente.

Non saprai come muoverti, non saprai da dove iniziare, tutto è diverso rispetto al corso che hai fatto e a quello che hai studiato.

Questa zona è il fuori della tua comfort zone, ovvero la learning zone!

Benvenuto ❤

Trovare un progetto reale per una skill che stai imparando ti fa andare molto più velocemente per vari motivi.

1. Dovendo calibrare ciò che devi imparare sul progetto, sei sicuro di imparare per prime le cose assolutamente fondamentali.

È impossibile non beccare il 20% più efficace, in quanto sicuramente impari le cose che ti servono almeno una volta, ovvero per fare il progetto.

E solitamente quelle sono quelle che utilizzerai di più anche per tutti gli altri progetti.

2. Hai qualcuno che ti rende responsabile.

Avendo un "committente", che può essere tuo fratello, il tuo manager o l'amico che ha il bar, hai qualcuno che ti dà dei feedback, pratici e costanti.

Inoltre, hai qualcuno che sa che stai imparando quella skill.

Questo rende molto meno probabile che molli, in quanto la pressione sociale ti impedisce di mollare facilmente.

Ed è molto più importante di quanto immagini. 

Ecco perché è meglio avere come committente qualcuno della tua famiglia o un caro amico, qualcuno che non vuoi "deludere".

3. Hai delle deadline

Senza progetto, capiterà che raggiungerai un momento in cui ti sembra di rallentare nell'apprendimento, ed è facile scoraggiarsi.

Se hai delle deadline e qualcuno che te le fa rispettare riduci molto il rischio di rallentare.

 

3.  Pazienza

Imparare velocemente non significa imparare immediatamente. Purtroppo anche cosi l'apprendimento richiede qualche settimana e tante capocciate al muro.

La bella notizia è che la pazienza è una skill trasferibile a tutti gli altri aspetti della tua vita.

E ho un'altra bella notizia: imparare nuove skill è a sua volta una skill.

Quindi significa che, più skill imparerai, più efficiente sarà il processo per le skill successive e via cosi, in un circolo vizioso quasi inebriante.

Questo è il metodo Skill Hackers.

Quello che insegniamo noi è legato al mondo delle Hard Skill Digital, come Excel, Power BI e SQL (niente corsi di salsa per ora).

Se ti interessa imparare velocemente una di queste skill allora il tuo posto è nella community di Skill Hackers, un posto dove sarai circondato da persone che hanno voglia di imparare e di uscire dalla comfort zone, proprio come te.

Ma ti sfido a provare ad applicare questo metodo su tutto ciò che stai cercando di imparare.

Poi magari fai sapere anche agli Skill Hackers come va ?

A presto,

Alex

Ehi ciao!

Sono di nuovo io, Alex, Founder e Chief Coach di Skill Hackers.

L’altra volta abbiamo parlato di che cosa vuol dire diventare bravi [Link all’articolo precedente].

Oggi voglio parlarti del metodo che utilizziamo in Skill Hackers per hackerare qualsiasi skill velocemente.

Il metodo che abbiamo perfezionato si chiama metodo delle 3P.

Le 3P in questione sono: Pareto, Progetti e Pazienza, e cambieranno il modo che hai di concepire l’apprendimento di nuove skills.

 

1.    Pareto

Come abbiamo visto l’altra volta, il principio di Pareto è quel principio per cui il 20% delle cause principali genera l’80% degli effetti.

Abbiamo anche detto che, per imparare una nuova skill, si deve imparare per primo solo il 20% delle competenze principali di quella skill, ma è più facile a dirsi che a farsi.

Il metodo per trovare questo 20% è quello di dividere la skill che stai imparando in sub-skills più abbordabili.

Ad esempio, se stai cercando di imparare il web development, le sub-skill sono: Server setup, database, back-end e front-end. (Mi perdonino i developers la fuori per l’oversemplification)

Una volta che hai capito quali sono queste sub-skill, diventa più facile capire su cosa focalizzarsi.

Capire qual è il minimo 20% della skill “web development” non è facile.

Capire qual è il minimo ammontare della sub-skill “front-end” è decisamente un’altra storia.

Tra l’altro, risulta estremamente facile capire su quali di queste sub-skill focalizzarsi di più.

Per la parte di Server setup ad esempio, ti basta sapere l’1% della skill, ovvero trovare un provider come Firebase che lo faccia al posto tuo, senza sapere nulla della tecnologia che c’è dietro.

La parola chiave qui è decostruire. Studia la skill a livello macro e impara a dividerla in pezzi.

Ti faccio l’esempio opposto del ballo latino americano.

Le sub-skill da padroneggiare sono: tempo, linguaggio del corpo e mosse. (Di nuovo, scusa ai ballerini).

Attaccandone una alla volta, diventa molto più facile diventare bravi.

 

2.  Progetto

Molto bene, hai scoperto qual è il 20% di skill da padroneggiare, lo hai fatto (o hai seguito un corso per farlo [Link a learn.skillhackers.it]).

La brutta notizia è che non basta per essere bravi.

La buona notizia è che basta per diventare bravi.

Lo step successivo è buttarti nel mondo reale e trovare un progetto da fare.

Si, non hai una preparazione sufficiente.

Non saprai come muoverti, non saprai da dove iniziare, tutto è diverso rispetto al corso che hai fatto e a quello che hai studiato.

Questa zona è il fuori della tua comfort zone, ovvero la learning zone!

Benvenuto ❤

Trovare un progetto reale per una skill che stai imparando ti fa andare molto più velocemente per vari motivi.

1. Dovendo calibrare ciò che devi imparare sul progetto, sei sicuro di imparare per prime le cose assolutamente fondamentali.

È impossibile non beccare il 20% più efficace, in quanto sicuramente impari le cose che ti servono almeno una volta, ovvero per fare il progetto.

E solitamente quelle sono quelle che utilizzerai di più anche per tutti gli altri progetti.

2. Hai qualcuno che ti rende responsabile.

Avendo un "committente", che può essere tuo fratello, il tuo manager o l'amico che ha il bar, hai qualcuno che ti dà dei feedback, pratici e costanti.

Inoltre, hai qualcuno che sa che stai imparando quella skill.

Questo rende molto meno probabile che molli, in quanto la pressione sociale ti impedisce di mollare facilmente.

Ed è molto più importante di quanto immagini. 

Ecco perché è meglio avere come committente qualcuno della tua famiglia o un caro amico, qualcuno che non vuoi "deludere".

3. Hai delle deadline

Senza progetto, capiterà che raggiungerai un momento in cui ti sembra di rallentare nell'apprendimento, ed è facile scoraggiarsi.

Se hai delle deadline e qualcuno che te le fa rispettare riduci molto il rischio di rallentare.

 

3.  Pazienza

Imparare velocemente non significa imparare immediatamente. Purtroppo anche cosi l'apprendimento richiede qualche settimana e tante capocciate al muro.

La bella notizia è che la pazienza è una skill trasferibile a tutti gli altri aspetti della tua vita.

E ho un'altra bella notizia: imparare nuove skill è a sua volta una skill.

Quindi significa che, più skill imparerai, più efficiente sarà il processo per le skill successive e via cosi, in un circolo vizioso quasi inebriante.

Questo è il metodo Skill Hackers.

Quello che insegniamo noi è legato al mondo delle Hard Skill Digital, come Excel, Power BI e SQL (niente corsi di salsa per ora).

Se ti interessa imparare velocemente una di queste skill allora il tuo posto è nella community di Skill Hackers, un posto dove sarai circondato da persone che hanno voglia di imparare e di uscire dalla comfort zone, proprio come te.

Ma ti sfido a provare ad applicare questo metodo su tutto ciò che stai cercando di imparare.

Poi magari fai sapere anche agli Skill Hackers come va ?

A presto,

Alex