Pubblicato il 02 Sep 2020
Pubblicato il 02 Sep 2020
Moda, Beauty e.. Risorse Umane: l'esperienza di Martina, Talent Acquisition Specialist in Sephora

Moda, Beauty e.. Risorse Umane: l'esperienza di Martina, Talent Acquisition Specialist in Sephora


Dopo una laurea in Giurisprudenza e un Master in HR Management, Martina ha iniziato la sua carrirera nel settore Fashion & Beauty in Sephora. 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Mi sono laureata in Giurisprudenza all’Università Bicocca di Milano e già dall’ultimo anno del mio percorso di studi, avevo capito di voler intraprendere una carriera nel mondo aziendale. Ho scelto il Master OP dell’Università Bocconi in Organizzazione e HR management, perché mi appassiona tutto ciò che ha a che fare con la gestione delle persone. Il master mi ha insegnato moltissimo, anche a livello umano. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Ho sempre fatto molti lavoretti durante i miei studi per rendermi un po’ indipendente e per cominciare a capire cosa volesse dire il mondo del lavoro.

L’attività extra-universitaria più importante è stata quella di vice store manager in un’hamburgeria (per 3 anni). Ho cominciato come cameriera e poi i miei responsabili mi hanno dato sempre più fiducia e sono arrivata a coordinare tutto il team e a gestire il ristorante a 360° in loro assenza. Questa esperienza mi ha molto responsabilizzata, mi ha fatto crescere e capire tanto di me. 

Studiare e lavorare allo stesso tempo non è mai facile, ma credo davvero che sia utilissimo per imparare a gestire il proprio tempo, a canalizzare le proprie energie, a relazionarsi con tante persone differenti.

Essere indipendenti è bello e queste esperienze servono senza dubbio a fare la differenza nella carriera che si sceglie di intraprendere post-studi: ci si arriva più pronti e più maturi. Quindi il mio consiglio, se possibile, è di svolgere qualche attività lavorativa durante gli studi (anche non in linea con il proprio percorso).


Oggi lavori in Sephora, una delle aziende più ambite in Italia: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

Sono arrivata in Sephora grazie al Master. L’Università Bocconi ti permette di entrare in contatto con tantissime realtà aziendali e ti supporta nella scelta dell’opportunità più giusta. Amo il mondo della moda e del beauty da sempre e quando, al termine delle lezioni, è arrivata un’offerta di stage da Sephora Italia, non ci ho pensato neanche un attimo e mi sono candidata.

Dopo i 6 mesi di internship, l’azienda ha voluto credere in me inserendomi a tutti gli effetti in organico. Faccio parte di Sephora da un anno e qualche mese e non potrei essere più contenta. 

Quanto alle selezioni, queste consistevano in un assessment di gruppo e un colloquio individuale presso l’head quarter italiano di Sephora. 

 

Di cosa si occupa un Talent Acquisition Specialist?


Oggi mi occupo dei processi di selezione seguendo gli iter dalla nascita del bisogno all’interno dell’organizzazione, al primo contatto col candidato, fino all’effettiva assunzione in azienda. 

E’ un ruolo fatto di tanta relazione, empatia, capacità di mediare e di negoziare con diversi interlocutori. Sicuramente gioca un ruolo fondamentale anche l’intuito e la capacità di vedere oltre a ciò che è tangibile, sapendo pesare il potenziale di una persona. Occorre sposare i valori e la cultura della propria azienda e comprenderne a fondo il business, per compiere le scelte più giuste. 

Il mio obiettivo è selezionare il candidato giusto, al momento giusto, in fit con la mia organizzazione e che possa apportare un contributo importante sui risultati. Inoltre, mi occupo anche della gestione del candidato, supportandolo nella crescita.

 


Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare nel mondo HR: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada?


Il mondo delle risorse umane è in continua evoluzione e sempre più strategico nel mondo del business e delle organizzazioni. Ogni giorno ci sono nuovi trend e nuovi processi ed è fondamentale tenersi sempre aggiornati. Le opportunità sono tante, come le sfaccettature di questo mestiere.

Il mio consiglio è di farsi un’idea di cosa comportano i vari ruoli HR e capire quale possa essere il più giusto per sé. C’è chi è più portato per ruoli HR analitico-amministrativi di compensation & benefit o payroll e chi, invece, è fatto per ruoli più relazionali come selezione o formazione. E’ importante anche comprendere se si preferisce svolgere questo ruolo all’interno di un’organizzazione o in veste di consulente esterno. I consulenti HR hanno il vantaggio di potersi interfacciare con tante aziende differenti e di avere a che fare con molti progetti, avendo un approccio molto commerciale. D’altro canto, essere un HR all’interno di un’organizzazione, ti consente di essere più vicino al business, più vicino alle persone, poterne seguire l’evoluzione nel tempo, gestendo il loro talento e creando le condizioni di lavoro migliori. 

Credo che certe risposte possano arrivare solo quando davvero si entra in questo bellissimo universo. Bisogna provare, buttarsi e, una volta individuata la propria strada, cercare di intraprendere un percorso coerente in continua crescita. 

Tutto ciò, tenendo a mente che avere a che fare con le persone non è facile: non sempre il tuo lavoro dipende solo dal tuo impegno, poiché ci sono tante variabili imprevedibili nel comportamento altrui che possono sconvolgerti i piani. Ci vuole quindi tanta passione e tanta cura per ciò che si fa, ma, dal mio punto di vista, ne vale la pena perché in questo ruolo si può davvero fare la differenza.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dopo una laurea in Giurisprudenza e un Master in HR Management, Martina ha iniziato la sua carrirera nel settore Fashion & Beauty in Sephora. 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Mi sono laureata in Giurisprudenza all’Università Bicocca di Milano e già dall’ultimo anno del mio percorso di studi, avevo capito di voler intraprendere una carriera nel mondo aziendale. Ho scelto il Master OP dell’Università Bocconi in Organizzazione e HR management, perché mi appassiona tutto ciò che ha a che fare con la gestione delle persone. Il master mi ha insegnato moltissimo, anche a livello umano. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Ho sempre fatto molti lavoretti durante i miei studi per rendermi un po’ indipendente e per cominciare a capire cosa volesse dire il mondo del lavoro.

L’attività extra-universitaria più importante è stata quella di vice store manager in un’hamburgeria (per 3 anni). Ho cominciato come cameriera e poi i miei responsabili mi hanno dato sempre più fiducia e sono arrivata a coordinare tutto il team e a gestire il ristorante a 360° in loro assenza. Questa esperienza mi ha molto responsabilizzata, mi ha fatto crescere e capire tanto di me. 

Studiare e lavorare allo stesso tempo non è mai facile, ma credo davvero che sia utilissimo per imparare a gestire il proprio tempo, a canalizzare le proprie energie, a relazionarsi con tante persone differenti.

Essere indipendenti è bello e queste esperienze servono senza dubbio a fare la differenza nella carriera che si sceglie di intraprendere post-studi: ci si arriva più pronti e più maturi. Quindi il mio consiglio, se possibile, è di svolgere qualche attività lavorativa durante gli studi (anche non in linea con il proprio percorso).


Oggi lavori in Sephora, una delle aziende più ambite in Italia: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

Sono arrivata in Sephora grazie al Master. L’Università Bocconi ti permette di entrare in contatto con tantissime realtà aziendali e ti supporta nella scelta dell’opportunità più giusta. Amo il mondo della moda e del beauty da sempre e quando, al termine delle lezioni, è arrivata un’offerta di stage da Sephora Italia, non ci ho pensato neanche un attimo e mi sono candidata.

Dopo i 6 mesi di internship, l’azienda ha voluto credere in me inserendomi a tutti gli effetti in organico. Faccio parte di Sephora da un anno e qualche mese e non potrei essere più contenta. 

Quanto alle selezioni, queste consistevano in un assessment di gruppo e un colloquio individuale presso l’head quarter italiano di Sephora. 

 

Di cosa si occupa un Talent Acquisition Specialist?


Oggi mi occupo dei processi di selezione seguendo gli iter dalla nascita del bisogno all’interno dell’organizzazione, al primo contatto col candidato, fino all’effettiva assunzione in azienda. 

E’ un ruolo fatto di tanta relazione, empatia, capacità di mediare e di negoziare con diversi interlocutori. Sicuramente gioca un ruolo fondamentale anche l’intuito e la capacità di vedere oltre a ciò che è tangibile, sapendo pesare il potenziale di una persona. Occorre sposare i valori e la cultura della propria azienda e comprenderne a fondo il business, per compiere le scelte più giuste. 

Il mio obiettivo è selezionare il candidato giusto, al momento giusto, in fit con la mia organizzazione e che possa apportare un contributo importante sui risultati. Inoltre, mi occupo anche della gestione del candidato, supportandolo nella crescita.

 


Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare nel mondo HR: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada?


Il mondo delle risorse umane è in continua evoluzione e sempre più strategico nel mondo del business e delle organizzazioni. Ogni giorno ci sono nuovi trend e nuovi processi ed è fondamentale tenersi sempre aggiornati. Le opportunità sono tante, come le sfaccettature di questo mestiere.

Il mio consiglio è di farsi un’idea di cosa comportano i vari ruoli HR e capire quale possa essere il più giusto per sé. C’è chi è più portato per ruoli HR analitico-amministrativi di compensation & benefit o payroll e chi, invece, è fatto per ruoli più relazionali come selezione o formazione. E’ importante anche comprendere se si preferisce svolgere questo ruolo all’interno di un’organizzazione o in veste di consulente esterno. I consulenti HR hanno il vantaggio di potersi interfacciare con tante aziende differenti e di avere a che fare con molti progetti, avendo un approccio molto commerciale. D’altro canto, essere un HR all’interno di un’organizzazione, ti consente di essere più vicino al business, più vicino alle persone, poterne seguire l’evoluzione nel tempo, gestendo il loro talento e creando le condizioni di lavoro migliori. 

Credo che certe risposte possano arrivare solo quando davvero si entra in questo bellissimo universo. Bisogna provare, buttarsi e, una volta individuata la propria strada, cercare di intraprendere un percorso coerente in continua crescita. 

Tutto ciò, tenendo a mente che avere a che fare con le persone non è facile: non sempre il tuo lavoro dipende solo dal tuo impegno, poiché ci sono tante variabili imprevedibili nel comportamento altrui che possono sconvolgerti i piani. Ci vuole quindi tanta passione e tanta cura per ciò che si fa, ma, dal mio punto di vista, ne vale la pena perché in questo ruolo si può davvero fare la differenza.


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