Pubblicato il 08 Jul 2020
Pubblicato il 08 Jul 2020
NextBattle: chi sono i migliori developers dell'ultima challenge

NextBattle: chi sono i migliori developers dell'ultima challenge


NextBattle: i migliori developers dell'ultima challenge


Si chiamano Francesco, Simone e Paolo e sono i vincitori dell'ultima NextBattle, la challenge di coding organizzata da Tutored e rivolta a studenti e appassionati di sviluppo web e informatica della community. 


Lo scorso giovedì 2 luglio 2020, oltre 200 membri della community di Tutored si sono sfidati ancora una volta per risolvere il maggior numero di esercizi corretti, nel minor tempo possibile. Qualsiasi linguaggio di programmazione era ben accetto, nessuno escluso. 

Il primo classificato di questa challenge si chiama Francesco Milizia e studia Matematica. È la prima volta che vince la coding challenge e lo abbiamo intervistato. Ecco cosa ci ha raccontato. 


1. Che università frequenti e che corso di laurea hai scelto?

Studio matematica alla Scuola Normale Superiore.


2. Che linguaggio di programmazione usi? Perché hai scelto questo linguaggio?

Durante la competizione ho scritto in C++, perché è il linguaggio con cui sono abituato a partecipare a questo tipo di sfide. L'origine di questa abitudine risale al fatto che fosse obbligatorio usare il C++ alle olimpiadi di informatica a cui ho partecipato quando frequentavo il liceo.


3. Quali sono le tue ambizioni professionali?

Conseguire un dottorato in matematica e proseguire con la carriera universitaria.4. Un consiglio che daresti ai giovani programmatori per affrontare al meglio la prossima battaglia di coding?
Riflettere bene e soprattutto assicurarsi di aver capito correttamente il quesito prima di scrivere il codice.


5. Quali skills o abitudini particolari credi ti abbiano spinto a diventare davvero molto bravo nella programmazione informatica?

Quando ero al liceo e ho iniziato a partecipare a questo tipo di competizioni credo che mi abbia aiutato il fatto di avere già da tempo una buona dose di dimestichezza con la programmazione. Infatti quando scrissi le mie prime righe di codice in Pascal, sotto la guida di mio padre, ancora non avevo iniziato la scuola media.

Nelle gare di programmazione questo mi ha probabilmente permesso sin da subito di avere poche difficoltà dal punto di vista implementativo e mi ha dato la possibilità di concentrarmi maggiormente sull'aspetto astratto dei problemi. Quella che ho descritto fin qui si potrebbe definire una spinta iniziale che mi ha aiutato ad entrare nel mondo della programmazione competitiva. Un lungo e costante allenamento mi ha poi consentito di raggiungere livelli sempre più alti.

 

Inoltre, insieme a lui sul podio anche Simone Mallei e Paolo Pellizoni, già vincitori della scorsa sfida. Anche loro hanno deciso di dare un consiglio ai giovani appassionati di programmazione.


Quali skills o abitudini particolari credi ti abbiano spinto a diventare davvero molto bravo nella programmazione informatica?

Simone - Le abitudini che mi hanno aiutato maggiormente sono: cercare nuovi algoritmi e strutture dati da scoprire (con relative applicazioni) e continuare a risolvere problemi e svolgere gare su diverse piattaforme per poter migliorare anche sotto il punto di vista della velocità di risoluzione e scrittura. Quindi credo che le componenti principali siano curiosità e costanza.


Paolo - Una skill essenziale per eccellere nell'informatica, ma anche in moltissimi altri campi, è la volontà di ingegnarsi per trovare soluzioni ai problemi, sia per quelli di informatica sia per quelli della vita di tutti i giorni. Questo atteggiamento proattivo, unito all'allenamento e alla passione, è infatti ciò che mi spinge a migliorarmi e a intraprendere nuovi progetti, sempre più ambiziosi.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio. 

NextBattle: i migliori developers dell'ultima challenge


Si chiamano Francesco, Simone e Paolo e sono i vincitori dell'ultima NextBattle, la challenge di coding organizzata da Tutored e rivolta a studenti e appassionati di sviluppo web e informatica della community. 


Lo scorso giovedì 2 luglio 2020, oltre 200 membri della community di Tutored si sono sfidati ancora una volta per risolvere il maggior numero di esercizi corretti, nel minor tempo possibile. Qualsiasi linguaggio di programmazione era ben accetto, nessuno escluso. 

Il primo classificato di questa challenge si chiama Francesco Milizia e studia Matematica. È la prima volta che vince la coding challenge e lo abbiamo intervistato. Ecco cosa ci ha raccontato. 


1. Che università frequenti e che corso di laurea hai scelto?

Studio matematica alla Scuola Normale Superiore.


2. Che linguaggio di programmazione usi? Perché hai scelto questo linguaggio?

Durante la competizione ho scritto in C++, perché è il linguaggio con cui sono abituato a partecipare a questo tipo di sfide. L'origine di questa abitudine risale al fatto che fosse obbligatorio usare il C++ alle olimpiadi di informatica a cui ho partecipato quando frequentavo il liceo.


3. Quali sono le tue ambizioni professionali?

Conseguire un dottorato in matematica e proseguire con la carriera universitaria.4. Un consiglio che daresti ai giovani programmatori per affrontare al meglio la prossima battaglia di coding?
Riflettere bene e soprattutto assicurarsi di aver capito correttamente il quesito prima di scrivere il codice.


5. Quali skills o abitudini particolari credi ti abbiano spinto a diventare davvero molto bravo nella programmazione informatica?

Quando ero al liceo e ho iniziato a partecipare a questo tipo di competizioni credo che mi abbia aiutato il fatto di avere già da tempo una buona dose di dimestichezza con la programmazione. Infatti quando scrissi le mie prime righe di codice in Pascal, sotto la guida di mio padre, ancora non avevo iniziato la scuola media.

Nelle gare di programmazione questo mi ha probabilmente permesso sin da subito di avere poche difficoltà dal punto di vista implementativo e mi ha dato la possibilità di concentrarmi maggiormente sull'aspetto astratto dei problemi. Quella che ho descritto fin qui si potrebbe definire una spinta iniziale che mi ha aiutato ad entrare nel mondo della programmazione competitiva. Un lungo e costante allenamento mi ha poi consentito di raggiungere livelli sempre più alti.

 

Inoltre, insieme a lui sul podio anche Simone Mallei e Paolo Pellizoni, già vincitori della scorsa sfida. Anche loro hanno deciso di dare un consiglio ai giovani appassionati di programmazione.


Quali skills o abitudini particolari credi ti abbiano spinto a diventare davvero molto bravo nella programmazione informatica?

Simone - Le abitudini che mi hanno aiutato maggiormente sono: cercare nuovi algoritmi e strutture dati da scoprire (con relative applicazioni) e continuare a risolvere problemi e svolgere gare su diverse piattaforme per poter migliorare anche sotto il punto di vista della velocità di risoluzione e scrittura. Quindi credo che le componenti principali siano curiosità e costanza.


Paolo - Una skill essenziale per eccellere nell'informatica, ma anche in moltissimi altri campi, è la volontà di ingegnarsi per trovare soluzioni ai problemi, sia per quelli di informatica sia per quelli della vita di tutti i giorni. Questo atteggiamento proattivo, unito all'allenamento e alla passione, è infatti ciò che mi spinge a migliorarmi e a intraprendere nuovi progetti, sempre più ambiziosi.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.