Pubblicato il 03 Sep 2020
Pubblicato il 03 Sep 2020
Da Milano a Los Angeles passando per Valencia: la storia di Nicole, Accounting Specialist in Continental

Da Milano a Los Angeles passando per Valencia: la storia di Nicole, Accounting Specialist in Continental


Nel corso della sua carriera accademica, Nicole ha avuto l'opportunità di vivere e studiare tra Milano, Valencia e Los Angeles: esperienze che l'hanno formata e spinta a puntare sempre più in alto. 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho studiato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. 

Per il mio percorso di studi triennale ho scelto Economia e Gestione Aziendale: durante questa prima parte della mia formazione ho potuto scoprire una grande passione per il bilancio, così, per la specialistica, ho cercato un percorso ricco di esami quantitativi che potesse darmi anche l'opportunità di frequentare corsi impartiti interamente in lingua inglese, ossia Markets and strategies. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sono fortemente convinta che alcuni tra i più preziosi insegnamenti ricevuti durante la mia formazione universitaria derivino dalle esperienze all'estero

L'esperienza di Erasmus in Spagna durata oltre un anno, presso la Universidad Católica de Valencia San Vicente Martir, mi ha dato l'opportunità di approfondire una metodologia e un approccio allo studio tutto nuovo, basato sul lavoro in team.

Le esperienze negli Stati Uniti presso la University of California Los Angeles mi hanno, invece, aperto gli occhi su una metodologia costituita dall'interazione costante con docenti ed esperti del settore. Ho imparato a mettermi in gioco, non solo dal punto di vista universitario, ma anche dal punto di vista delle relazioni sociali e dell'adattamento a un ambiente del tutto nuovo e lontano dalla mia comfort zone. 

Per questo motivo mi sento di consigliare una qualsiasi esperienza all'estero ai giovani, sia essa di studio o di lavoro: oltre a permettere l'apprendimento di una nuova lingua con un'estrema naturalezza, vivere in culture differenti apre la mente e la rende pronta ad affrontare un mondo lavorativo dove la flessibilità è alla base di ogni percorso professionale (e personale). 


Oggi lavori in Continental: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


Circa due anni fa ho sentito il bisogno di cercare una nuova opportunità di lavoro, con l’obiettivo di crescere professionalmente e far sì che le mie attitudini potessero essere valorizzate: la mia ricerca era orientata ad aziende che avessero come focus la formazione delle persone e l’attenzione verso i propri dipendenti. 

Ho inviato la mia candidatura attraverso il sito di Continental rispondendo a una posizione aperta e ho intrapreso il percorso di selezione prendendo parte a colloqui individuali: un primo step con l’HR Professional e l’Administration Manager, durante il quale è stata testata anche la mia conoscenza della lingua inglese, ed un secondo ed ultimo step con il CFO e l’HR Director. Inoltre, tra il primo e il secondo step di selezione ho svolto un test specifico sulle competenze contabili. 

Ho avuto fin da subito la percezione che in Continental le persone avessero un valore, essendo ascoltate e costantemente spronate in maniera costruttiva: a distanza di quasi due anni posso dire di aver trovato pienamente riscontro di quanto percepito inizialmente.


Di cosa ti occupi in qualità di Accounting Specialist in Continental?


Dal mio ingresso in azienda mi è stata data la possibilità di guardare ogni aspetto della mansione che ricopro, dal più “meccanico” al più “concettuale”, per permettermi di avere una visione a tutto tondo e conoscere i processi dall’inizio alla fine. Oggi, nello specifico, mi occupo mensilmente del bilancio IFRS, oltre che della redazione del bilancio civilistico con i suoi allegati (nota integrativa e relazione sulla gestione). 

Fondamentale è il lavoro in team e l’interazione costante con tutti i colleghi dell’area Finance, collaborazione che non è venuta a mancare nemmeno durante il lockdown e che, contrariamente a quanto si possa pensare, ha subito dei miglioramenti.


Hai lavorato per due anni presso un'importante società di consulenza: quali sono, secondo te, le differenze principali in termini lavorativi tra una realtà corporate come Continental e una realtà come PwC?


Credo sia impossibile fare un paragone tra una realtà corporate e una società di revisione legale: nella mia esperienza, lavorare nella prima consente una comprensione più profonda delle dinamiche e dei processi di quell’unica realtà, mentre, nel secondo caso, viene data alla persona la possibilità di addentrarsi in più contesti aziendali all’interno dei quali, però, non è sempre possibile acquisire una conoscenza a tutto tondo.

Nel mio caso, l’esperienza in PwC è stata fondamentale per il mio ingresso nel mondo del lavoro: ritengo che i ritmi intensi e gli elevati standard di qualità richiesti per un lavoro di precisione come quello dell’auditor mettano il neo-assunto nella condizione di potersi adattare a contesti sempre diversi e di acquisire nuove skills con ritmi sorprendenti. 

Molte delle abilità acquisite in quel contesto rappresentano, tutt’ora, le costanti di ogni mio approccio ad una nuova mansione e, unite alla mia personale curiosità e voglia di imparare, costituiscono l’essenza di ciò che è Nicole oggi nel mondo del lavoro.  


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Nel corso della sua carriera accademica, Nicole ha avuto l'opportunità di vivere e studiare tra Milano, Valencia e Los Angeles: esperienze che l'hanno formata e spinta a puntare sempre più in alto. 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho studiato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. 

Per il mio percorso di studi triennale ho scelto Economia e Gestione Aziendale: durante questa prima parte della mia formazione ho potuto scoprire una grande passione per il bilancio, così, per la specialistica, ho cercato un percorso ricco di esami quantitativi che potesse darmi anche l'opportunità di frequentare corsi impartiti interamente in lingua inglese, ossia Markets and strategies. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Sono fortemente convinta che alcuni tra i più preziosi insegnamenti ricevuti durante la mia formazione universitaria derivino dalle esperienze all'estero

L'esperienza di Erasmus in Spagna durata oltre un anno, presso la Universidad Católica de Valencia San Vicente Martir, mi ha dato l'opportunità di approfondire una metodologia e un approccio allo studio tutto nuovo, basato sul lavoro in team.

Le esperienze negli Stati Uniti presso la University of California Los Angeles mi hanno, invece, aperto gli occhi su una metodologia costituita dall'interazione costante con docenti ed esperti del settore. Ho imparato a mettermi in gioco, non solo dal punto di vista universitario, ma anche dal punto di vista delle relazioni sociali e dell'adattamento a un ambiente del tutto nuovo e lontano dalla mia comfort zone. 

Per questo motivo mi sento di consigliare una qualsiasi esperienza all'estero ai giovani, sia essa di studio o di lavoro: oltre a permettere l'apprendimento di una nuova lingua con un'estrema naturalezza, vivere in culture differenti apre la mente e la rende pronta ad affrontare un mondo lavorativo dove la flessibilità è alla base di ogni percorso professionale (e personale). 


Oggi lavori in Continental: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


Circa due anni fa ho sentito il bisogno di cercare una nuova opportunità di lavoro, con l’obiettivo di crescere professionalmente e far sì che le mie attitudini potessero essere valorizzate: la mia ricerca era orientata ad aziende che avessero come focus la formazione delle persone e l’attenzione verso i propri dipendenti. 

Ho inviato la mia candidatura attraverso il sito di Continental rispondendo a una posizione aperta e ho intrapreso il percorso di selezione prendendo parte a colloqui individuali: un primo step con l’HR Professional e l’Administration Manager, durante il quale è stata testata anche la mia conoscenza della lingua inglese, ed un secondo ed ultimo step con il CFO e l’HR Director. Inoltre, tra il primo e il secondo step di selezione ho svolto un test specifico sulle competenze contabili. 

Ho avuto fin da subito la percezione che in Continental le persone avessero un valore, essendo ascoltate e costantemente spronate in maniera costruttiva: a distanza di quasi due anni posso dire di aver trovato pienamente riscontro di quanto percepito inizialmente.


Di cosa ti occupi in qualità di Accounting Specialist in Continental?


Dal mio ingresso in azienda mi è stata data la possibilità di guardare ogni aspetto della mansione che ricopro, dal più “meccanico” al più “concettuale”, per permettermi di avere una visione a tutto tondo e conoscere i processi dall’inizio alla fine. Oggi, nello specifico, mi occupo mensilmente del bilancio IFRS, oltre che della redazione del bilancio civilistico con i suoi allegati (nota integrativa e relazione sulla gestione). 

Fondamentale è il lavoro in team e l’interazione costante con tutti i colleghi dell’area Finance, collaborazione che non è venuta a mancare nemmeno durante il lockdown e che, contrariamente a quanto si possa pensare, ha subito dei miglioramenti.


Hai lavorato per due anni presso un'importante società di consulenza: quali sono, secondo te, le differenze principali in termini lavorativi tra una realtà corporate come Continental e una realtà come PwC?


Credo sia impossibile fare un paragone tra una realtà corporate e una società di revisione legale: nella mia esperienza, lavorare nella prima consente una comprensione più profonda delle dinamiche e dei processi di quell’unica realtà, mentre, nel secondo caso, viene data alla persona la possibilità di addentrarsi in più contesti aziendali all’interno dei quali, però, non è sempre possibile acquisire una conoscenza a tutto tondo.

Nel mio caso, l’esperienza in PwC è stata fondamentale per il mio ingresso nel mondo del lavoro: ritengo che i ritmi intensi e gli elevati standard di qualità richiesti per un lavoro di precisione come quello dell’auditor mettano il neo-assunto nella condizione di potersi adattare a contesti sempre diversi e di acquisire nuove skills con ritmi sorprendenti. 

Molte delle abilità acquisite in quel contesto rappresentano, tutt’ora, le costanti di ogni mio approccio ad una nuova mansione e, unite alla mia personale curiosità e voglia di imparare, costituiscono l’essenza di ciò che è Nicole oggi nel mondo del lavoro.  


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