Pubblicato il 06 Jul 2020
Pubblicato il 06 Jul 2020
Tutored incontra Paolo, Control System Engineer in Electrolux

Tutored incontra Paolo, Control System Engineer in Electrolux


Dopo un percorso accademico che lo ha portato prima in Portogallo e poi in Francia, Paolo è oggi Control System Engineer in Electrolux.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà


1. In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho frequentato l’università “La Sapienza” di Roma. Durante il primo ciclo di studi ho seguito il corso di “Ingegneria Informatica e Automatica”; per poi proseguire il percorso Magistrale in automazione, con la scelta di “Control Engineering”, appena inaugurato ed erogato completamente in inglese.

Valore aggiunto del corso è stata la partecipazione di molti studenti provenienti da tutto il mondo; questo mi ha permesso immediatamente di entrare in contatto con formazioni universitarie e culture diverse, avendo così un positivo confronto anche con realtà esterne a quelle allora conosciute.


Hai svolto una parte del tuo percorso di studi in Portogallo: come mai questa scelta? Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studio fuori dall'Italia e dalla propria comfort zone?

In Portogallo ho trovato esami che contenevano moduli di laboratorio molto interessanti (orientati più sull’elettronica), dove si dava spazio ad una parte pratica che ho sempre voluto approfondire, ma non ho mai avuto la possibilità in Italia. 

Ho concluso poi il corso Magistrale con una seconda esperienza, questa volta di ricerca, in Francia. Studiare all’estero secondo me è un’esperienza fondamentale durante un percorso universitario; il confronto con persone nuove, con metodi d’insegnamento diversi e culture diverse, formano la persona oltre che lo studente.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Sicuramente l’esperienza di ricerca in Francia è stata molto formativa. Ho fatto parte di un team eterogeneo, da ingegneri a fisici, dalla Russia al Marocco. Qui ho iniziato ad essere responsabilizzato con l’assegnazione di task da completare seguendo una roadmap ben precisa; ho iniziato a dover prendere scelte, a portare avanti uno sviluppo in modo autonomo, cercando e proponendo soluzioni ad un team, iniziando così a scoprire l’importanza del “lavoro di squadra”.

A chi sta studiando consiglio di non smettere mai di misurarsi con sé stessi, accettare sempre nuove sfide e non adagiarsi mai su ciò che si ha, solo così si può scoprire veramente quanto si vale e perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili.


Oggi lavori in Electrolux: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono arrivato in Electrolux due anni fa, dopo aver applicato per una posizione che descriveva esattamente quello che cercavo. Avevo già conosciuto Electrolux in un incontro con le università a Milano, ho sostenuto tutti i colloqui (da HR al confronto con gli ingegneri) nel giro di un mese e sono stato assunto per lavorare nell’introduzione (nell’ambito della refrigerazione, o food preservation) di tecniche all’avanguardia di sviluppo algoritmi, seguendo quello che da anni è invece piuttosto affermato nel settore automotive, il Model-Based Design.


Di cosa ti occupi in qualità di Control System Engineer in Electrolux?

Il mio ruolo è recentemente cambiato rispetto a quello iniziale; come Control System Engineer in un’organizzazione globale di Electrolux mi occupo, insieme al mio team, dello sviluppo delle metodologie Model-Based all’interno delle diverse realtà aziendali (dal food preservation al food preparation), proponendo soluzioni di sviluppo algoritmi in linea con le richieste e le necessità delle diverse aree di competenza.

Tutto in un ambiente sempre stimolante e multiculturale, con grandi possibilità di crescita sia personale che all’interno dell’azienda.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dopo un percorso accademico che lo ha portato prima in Portogallo e poi in Francia, Paolo è oggi Control System Engineer in Electrolux.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà


1. In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho frequentato l’università “La Sapienza” di Roma. Durante il primo ciclo di studi ho seguito il corso di “Ingegneria Informatica e Automatica”; per poi proseguire il percorso Magistrale in automazione, con la scelta di “Control Engineering”, appena inaugurato ed erogato completamente in inglese.

Valore aggiunto del corso è stata la partecipazione di molti studenti provenienti da tutto il mondo; questo mi ha permesso immediatamente di entrare in contatto con formazioni universitarie e culture diverse, avendo così un positivo confronto anche con realtà esterne a quelle allora conosciute.


Hai svolto una parte del tuo percorso di studi in Portogallo: come mai questa scelta? Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studio fuori dall'Italia e dalla propria comfort zone?

In Portogallo ho trovato esami che contenevano moduli di laboratorio molto interessanti (orientati più sull’elettronica), dove si dava spazio ad una parte pratica che ho sempre voluto approfondire, ma non ho mai avuto la possibilità in Italia. 

Ho concluso poi il corso Magistrale con una seconda esperienza, questa volta di ricerca, in Francia. Studiare all’estero secondo me è un’esperienza fondamentale durante un percorso universitario; il confronto con persone nuove, con metodi d’insegnamento diversi e culture diverse, formano la persona oltre che lo studente.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Sicuramente l’esperienza di ricerca in Francia è stata molto formativa. Ho fatto parte di un team eterogeneo, da ingegneri a fisici, dalla Russia al Marocco. Qui ho iniziato ad essere responsabilizzato con l’assegnazione di task da completare seguendo una roadmap ben precisa; ho iniziato a dover prendere scelte, a portare avanti uno sviluppo in modo autonomo, cercando e proponendo soluzioni ad un team, iniziando così a scoprire l’importanza del “lavoro di squadra”.

A chi sta studiando consiglio di non smettere mai di misurarsi con sé stessi, accettare sempre nuove sfide e non adagiarsi mai su ciò che si ha, solo così si può scoprire veramente quanto si vale e perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili.


Oggi lavori in Electrolux: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono arrivato in Electrolux due anni fa, dopo aver applicato per una posizione che descriveva esattamente quello che cercavo. Avevo già conosciuto Electrolux in un incontro con le università a Milano, ho sostenuto tutti i colloqui (da HR al confronto con gli ingegneri) nel giro di un mese e sono stato assunto per lavorare nell’introduzione (nell’ambito della refrigerazione, o food preservation) di tecniche all’avanguardia di sviluppo algoritmi, seguendo quello che da anni è invece piuttosto affermato nel settore automotive, il Model-Based Design.


Di cosa ti occupi in qualità di Control System Engineer in Electrolux?

Il mio ruolo è recentemente cambiato rispetto a quello iniziale; come Control System Engineer in un’organizzazione globale di Electrolux mi occupo, insieme al mio team, dello sviluppo delle metodologie Model-Based all’interno delle diverse realtà aziendali (dal food preservation al food preparation), proponendo soluzioni di sviluppo algoritmi in linea con le richieste e le necessità delle diverse aree di competenza.

Tutto in un ambiente sempre stimolante e multiculturale, con grandi possibilità di crescita sia personale che all’interno dell’azienda.

 

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