Pubblicato il 17 Jul 2020
Pubblicato il 17 Jul 2020
Lavorare in Disney: ecco il processo di selezione

Lavorare in Disney: ecco il processo di selezione


Il processo di selezione per lavorare in Disney 


E’ tra le aziende più ambite in cui lavorare e la ragione è abbastanza ovvia: Disney è uno dei colossi dell’intrattenimento più importanti al mondo e tra i più longevi. Anche per questo scoprire come candidarsi o superare un colloquio per un posto nell’azienda che ha creato Topolino e Paperino è utile per aprire opportunità di carriera nel settore entertainment, media e hi-tech.


Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.


Disney, cos’è?


Il nome corretto dell’azienda è The Walt Disney Company e anche se esiste dal 1923 questa dicitura è stata assunta solo alla fine degli anni Ottanta dall’impresa californiana fondata appunto da Walt Disney e da suo fratello Roy Oliver Disney per avviare un centro di produzione di cartoni animati. Oggi Disney è una multinazionale con 223 mila dipendenti . 

Nonostante l’ovvietà, l’industria di riferimento della società americana  - divenuta famosa non solo per i cartoni ma anche per i suoi parchi divertimento - non si limita al settore della graphic animation e dell’intrattenimento. Le diramazioni e i segmenti industriali in cui oggi Disney opera sono così diversificati da toccare anche l’ambito tecnologico e informatico, turistico, cinematografico e artistico-teatrale nonché commerciale e retail.


Se però vi chiedessero di definire il settore in cui Disney opera principalmente la risposta corretta è: Media ed Entertainment. La società ha infatti una media unit che è il cuore del business imprendioriale e raggruppa non solo i canali televisivi del brand ma anche la Abc il canale ESPN e National Geographic. Anche nella divisione delle produzioni cinematografiche è importante ricordare che sia la Pixar sia i Marvel studios appartengono al colosso americano.


Sono però quattro le macro-aree o settori in cui Disney offre lavoro:

- Business office, ovvero la divisione manageriale e amministrativa;

- Entertainment, che include i parchi, i resort e l’area retail per la vendita dei prodotti Disney;

- Produzioni creative, sezione che comprende le location per le produzioni video e animae, e i centri per la creazione di show, cartoni, film e spettacoli;

- Viaggi e crociere, ovvero il campo dell’intrattenimento turistico a bordo delle navi della Disney Cruise Line che include anche i tour su un’isola privata alle Bahamas.

Proprio per quanto riguarda la sezione produzioni e animazioni, poi, negli ultimi anni Disney ha investito molto nella creazione di un suo canale video on demand, Disney Plus, con produzioni originali per fare concorrenza a Netflix e Amazon Prime Video.


Come essere selezionati dalla Disney


Data la varietà di campi in cui opera, essere assunti in Disney può voler dire lavorare in un parco giochi come maschera, diventare attore di musical, fino a poter ricoprire un ruolo nel management  o nella divisione data analysis dei centri di produzione e animazione. 

Disney ha sedi e uffici in tutto il mondo. In Italia la sua sede è a Milano e ha la particolarità di essere stata la prima filiale Disney ad essere costituita al di fuori degli Stati Uniti. Esiste infatti dal 1938 ed è una società di diritto italiana che opera nel settore editoria e intrattenimento (si occupa, con la Panini, anche della pubblicazione del settimanale Topolino). 

Qui è possibile lavorare nella gestione delle produzioni editoriali, di quelle televisive e nelle divisioni che si occupano dello sfruttamento commerciale del brand Disney con particolare attenzione al settore copyright e proprietà intellettuale - quindi in ambito legale, giuridico. 

Per capire come candidarsi per un posto in Disney, occorre leggere attentamente sul sito internazionale quali sono le opportunità di carriera, le posizioni vacanti o aperte e i settori in cui le risorse umane ricercano personale (qui l’indirizzo in cui sono riportate anche le posizioni per stage e apprendistati).


A questo punto è possibile candidarsi, in base al settore e al proprio background, per una delle centinaia di posizioni aperte in tutto il mondo. In una multinazionale simile i profili che possono ottenere un posto hanno in genere uno o più di questi percorsi formativi alle spalle:

- Laurea umanistiche, dams, teatro, media e scienze della comunicazione, giornalismo, marketing, lingue ecc..;

- Lauree economiche, management, business, finance;

- Laurea in giurisprudenza;

- Laurea in architettura, interior design;

- Diploma o esperienza in animazione grafica, video, regia;

- Laurea in ingegneria informatica, data analysis

Con queste premesse si finisce per ricoprire posizioni nella business support division - ad esempio come product manager o supply chain manager -, nel ramo consumer goods -  ad esempio come sales manager o responsabile di uno store Disney - oppure nelle sezioni più ambite del ramo creativo - come animatori o specialisti di effetti speciali virtuali fino agli assistenti di produzione degli studios - o ancora di quelle relative all’innovazione, ricerca e sviluppo o al marketing e alla comunicazione (qui tutte le posizioni attualmente aperte).


Che cosa viene chiesto a un colloquio per lavorare a Disney


Sostenere un colloquio per una posizione da junior developer è significativamente diverso dal partecipare a una job interview per lavorare in uno dei parchi giochi o dei resort Disney. 

In base però alle testimonianze di chi ha sostenuto un colloquio in Disney per posizioni che variano dall’area informatica a quella legale-amministrativa, è possibile ricostruire come si svolge in genere il recruiting.


Come accade per molte grandi aziende, anche Disney sviluppa i primi contatti a partire dall’invio del curriculum per rispondere a un’offerta di lavoro, dividendo la selezione in:

un primo colloquio telefonico, una chiacchierata non troppo informale in cui il responsabile HR dell’azienda o dell’agenzia interinale che seleziona il personale per conto della Disney sonda il terreno per capire il reale interesse del condidato/a alla posizione e una prima analisi dei requisiti per la posizione;

- un colloquio on-site, cioè in sede, che si svolge anche in gruppo - leggi anche come sostenere un colloquio di gruppo qui - e poi singolarmente con uno o più recruiter e responsabili dell’area in cui ci si sta candidando e che può prevedere anche prove da sostenere in loco.

Ad esempio, per una posizione nell’ufficio legale, in genere il processo di selezione dura un paio di settimane ma ci sono posizioni per cui il recruiting può richiedere anche due mesi.


Tra le domande generali poste a tutti durante il colloquio telefonico figurano le classiche:

1. Mi parli un po’ di lei, del suo background e dei suoi studi
2. Mi parli della sua esperienza lavorativa
3. Mi parli dei suoi punti di forza e di debolezza
4. Perché vuole lavorare alla Disney?
5. (Se la posizione è per lavorare in uno dei parchi Disney) Che cosa direbbe a un ospite del parco che chiedesse  informazioni sul parco o sul paese in cui il parco è situato?

A proposito, se volete una guida semplice e veloce su come sostenere un colloquio a distanza leggete anche Come fare al meglio un colloquio su Skype.


Come si supera il colloquio alla Disney


Ogni colloquio - anche quando è standardizzato -  è personale e il successo nel superarlo dipende da due fattori: il proprio atteggiamento e la propria preparazione e conoscenza dei valori, della mission e del settore in cui opera l’azienda.

Per quanto riguarda la Disney ad esempio, è bene anzitutto conoscere lo scopo per cui la società è nata e cioè: intrattenere, informare e ispirare le persone in tutto il mondo attraverso una potente e impareggiabile capacità di raccontare storie, restituendo al pubblico l’iconicità del brand e l’utilizzo di tecnologie innovative e di menti creative.

La parte fondamentale del processo di recruiting, tuttavia, riguarda il colloquio di gruppo e poi individuale che si supera seguendo i seguenti consigli:

1. Qualunque sia la posizione scelta, la conoscenza dell’inglese è imprescindibile quindi preparatevi a sostenere una parte o un colloquio intero in questa lingua.

2. Studiate bene prima la posizione per cui vi siete candidati e, soprattutto se state rispondendo a una job application per lavorare nel settore parchi divertimenti, fate attenzione a indicare in modo onesto le vostre attitudini e i vostri punti deboli (ad esempio, se non siete portati per il nuoto è inutile candidarsi per le posizioni di salvataggio e sicurezza a bordo delle crociere o nelle aree con piscina dei resort);

3. Alla domanda “mi parli di lei e della sua esperienza” il segreto per rispondere bene è legare il racconto della propria esperienza lavorativa al tipo di posizione per cui ci si candida. Ad esempio: se volete lavorare nell’ufficio legale Disney, dimostrate di aver studiato o seguito casi legati alla proprietà intellettuale.

4. Fate domande alla fine del colloquio, ad esempio chiedendo agli stessi recruiter della Disney o ai manager che vi stanno esaminando da quanto lavorano in quell’azienda e se hanno consigli da darvi per migliorare una volta entrati.


Come decidono i recruiter della Disney

A prescindere dall’offerta di lavoro ciò che i recruiter valutano nei candidati sono alcuni tratti sia caratteriali sia lavorativi che si sposano con la mission e l’atmosfera della Disney. 


In particolare:

Spiccare:  recruiter valutano positivamente chi, nell’ambito di un colloquio di gruppo, emerge comportandosi in modo rilassato collaborativo e soprattutto sorridendo e interagendo con gli altri (vietato quindi giocherellare con il cellulare);

Ottimismo: altro tratto valutato positivamente è l’entusiasmo. Disney è un’azienda fondata sull’ottimismo quindi è bene dimostrare di avere un approccio positivo, aperto e soprattutto capace di portare un sorriso ai colleghi e ai fan;

Sicurezza: uno degli aspetti più importanti per l’azienda è la sicurezza sul lavoro. Un buon modo per superare il colloquio è parlare di quanto per voi sia importante lavorare in modo sicuro per sé e per gli altri (e questo vale soprattutto per le posizioni che hanno a che fare con il pubblico, i viaggi in crociera, gli show);

Efficienza: Disney è sinonimo di divertimento ma non ama le persone pigre o prive di iniziativa. Viene premiato o premiata chi dimostra di essere efficiente;

Linguaggio Disney: quando si sostiene il colloquio, poi, i responsabili HR notano se i candidati abbiano familiarità con il linguaggio Disney. Ad esempio, chi visita il parco non è un cliente ma è un ospite. O ancora, lavorando in un’azienda che ha fatto della magia uno dei suoi segni di riconoscimento, non è sbagliato menzionare la magia,  raccontando di come si cerchi di portarne un po’ nella vita degli altri con il proprio lavoro, passione o impegno;

Ringraziare: infine, ringraziare i recruiter per il loro tempo è sempre un ottimo modo di terminare il colloquio e lasciare un’ottima impressione in chi ci ha sottoposto a intervista.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio. 

Il processo di selezione per lavorare in Disney 


E’ tra le aziende più ambite in cui lavorare e la ragione è abbastanza ovvia: Disney è uno dei colossi dell’intrattenimento più importanti al mondo e tra i più longevi. Anche per questo scoprire come candidarsi o superare un colloquio per un posto nell’azienda che ha creato Topolino e Paperino è utile per aprire opportunità di carriera nel settore entertainment, media e hi-tech.


Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.


Disney, cos’è?


Il nome corretto dell’azienda è The Walt Disney Company e anche se esiste dal 1923 questa dicitura è stata assunta solo alla fine degli anni Ottanta dall’impresa californiana fondata appunto da Walt Disney e da suo fratello Roy Oliver Disney per avviare un centro di produzione di cartoni animati. Oggi Disney è una multinazionale con 223 mila dipendenti . 

Nonostante l’ovvietà, l’industria di riferimento della società americana  - divenuta famosa non solo per i cartoni ma anche per i suoi parchi divertimento - non si limita al settore della graphic animation e dell’intrattenimento. Le diramazioni e i segmenti industriali in cui oggi Disney opera sono così diversificati da toccare anche l’ambito tecnologico e informatico, turistico, cinematografico e artistico-teatrale nonché commerciale e retail.


Se però vi chiedessero di definire il settore in cui Disney opera principalmente la risposta corretta è: Media ed Entertainment. La società ha infatti una media unit che è il cuore del business imprendioriale e raggruppa non solo i canali televisivi del brand ma anche la Abc il canale ESPN e National Geographic. Anche nella divisione delle produzioni cinematografiche è importante ricordare che sia la Pixar sia i Marvel studios appartengono al colosso americano.


Sono però quattro le macro-aree o settori in cui Disney offre lavoro:

- Business office, ovvero la divisione manageriale e amministrativa;

- Entertainment, che include i parchi, i resort e l’area retail per la vendita dei prodotti Disney;

- Produzioni creative, sezione che comprende le location per le produzioni video e animae, e i centri per la creazione di show, cartoni, film e spettacoli;

- Viaggi e crociere, ovvero il campo dell’intrattenimento turistico a bordo delle navi della Disney Cruise Line che include anche i tour su un’isola privata alle Bahamas.

Proprio per quanto riguarda la sezione produzioni e animazioni, poi, negli ultimi anni Disney ha investito molto nella creazione di un suo canale video on demand, Disney Plus, con produzioni originali per fare concorrenza a Netflix e Amazon Prime Video.


Come essere selezionati dalla Disney


Data la varietà di campi in cui opera, essere assunti in Disney può voler dire lavorare in un parco giochi come maschera, diventare attore di musical, fino a poter ricoprire un ruolo nel management  o nella divisione data analysis dei centri di produzione e animazione. 

Disney ha sedi e uffici in tutto il mondo. In Italia la sua sede è a Milano e ha la particolarità di essere stata la prima filiale Disney ad essere costituita al di fuori degli Stati Uniti. Esiste infatti dal 1938 ed è una società di diritto italiana che opera nel settore editoria e intrattenimento (si occupa, con la Panini, anche della pubblicazione del settimanale Topolino). 

Qui è possibile lavorare nella gestione delle produzioni editoriali, di quelle televisive e nelle divisioni che si occupano dello sfruttamento commerciale del brand Disney con particolare attenzione al settore copyright e proprietà intellettuale - quindi in ambito legale, giuridico. 

Per capire come candidarsi per un posto in Disney, occorre leggere attentamente sul sito internazionale quali sono le opportunità di carriera, le posizioni vacanti o aperte e i settori in cui le risorse umane ricercano personale (qui l’indirizzo in cui sono riportate anche le posizioni per stage e apprendistati).


A questo punto è possibile candidarsi, in base al settore e al proprio background, per una delle centinaia di posizioni aperte in tutto il mondo. In una multinazionale simile i profili che possono ottenere un posto hanno in genere uno o più di questi percorsi formativi alle spalle:

- Laurea umanistiche, dams, teatro, media e scienze della comunicazione, giornalismo, marketing, lingue ecc..;

- Lauree economiche, management, business, finance;

- Laurea in giurisprudenza;

- Laurea in architettura, interior design;

- Diploma o esperienza in animazione grafica, video, regia;

- Laurea in ingegneria informatica, data analysis

Con queste premesse si finisce per ricoprire posizioni nella business support division - ad esempio come product manager o supply chain manager -, nel ramo consumer goods -  ad esempio come sales manager o responsabile di uno store Disney - oppure nelle sezioni più ambite del ramo creativo - come animatori o specialisti di effetti speciali virtuali fino agli assistenti di produzione degli studios - o ancora di quelle relative all’innovazione, ricerca e sviluppo o al marketing e alla comunicazione (qui tutte le posizioni attualmente aperte).


Che cosa viene chiesto a un colloquio per lavorare a Disney


Sostenere un colloquio per una posizione da junior developer è significativamente diverso dal partecipare a una job interview per lavorare in uno dei parchi giochi o dei resort Disney. 

In base però alle testimonianze di chi ha sostenuto un colloquio in Disney per posizioni che variano dall’area informatica a quella legale-amministrativa, è possibile ricostruire come si svolge in genere il recruiting.


Come accade per molte grandi aziende, anche Disney sviluppa i primi contatti a partire dall’invio del curriculum per rispondere a un’offerta di lavoro, dividendo la selezione in:

un primo colloquio telefonico, una chiacchierata non troppo informale in cui il responsabile HR dell’azienda o dell’agenzia interinale che seleziona il personale per conto della Disney sonda il terreno per capire il reale interesse del condidato/a alla posizione e una prima analisi dei requisiti per la posizione;

- un colloquio on-site, cioè in sede, che si svolge anche in gruppo - leggi anche come sostenere un colloquio di gruppo qui - e poi singolarmente con uno o più recruiter e responsabili dell’area in cui ci si sta candidando e che può prevedere anche prove da sostenere in loco.

Ad esempio, per una posizione nell’ufficio legale, in genere il processo di selezione dura un paio di settimane ma ci sono posizioni per cui il recruiting può richiedere anche due mesi.


Tra le domande generali poste a tutti durante il colloquio telefonico figurano le classiche:

1. Mi parli un po’ di lei, del suo background e dei suoi studi
2. Mi parli della sua esperienza lavorativa
3. Mi parli dei suoi punti di forza e di debolezza
4. Perché vuole lavorare alla Disney?
5. (Se la posizione è per lavorare in uno dei parchi Disney) Che cosa direbbe a un ospite del parco che chiedesse  informazioni sul parco o sul paese in cui il parco è situato?

A proposito, se volete una guida semplice e veloce su come sostenere un colloquio a distanza leggete anche Come fare al meglio un colloquio su Skype.


Come si supera il colloquio alla Disney


Ogni colloquio - anche quando è standardizzato -  è personale e il successo nel superarlo dipende da due fattori: il proprio atteggiamento e la propria preparazione e conoscenza dei valori, della mission e del settore in cui opera l’azienda.

Per quanto riguarda la Disney ad esempio, è bene anzitutto conoscere lo scopo per cui la società è nata e cioè: intrattenere, informare e ispirare le persone in tutto il mondo attraverso una potente e impareggiabile capacità di raccontare storie, restituendo al pubblico l’iconicità del brand e l’utilizzo di tecnologie innovative e di menti creative.

La parte fondamentale del processo di recruiting, tuttavia, riguarda il colloquio di gruppo e poi individuale che si supera seguendo i seguenti consigli:

1. Qualunque sia la posizione scelta, la conoscenza dell’inglese è imprescindibile quindi preparatevi a sostenere una parte o un colloquio intero in questa lingua.

2. Studiate bene prima la posizione per cui vi siete candidati e, soprattutto se state rispondendo a una job application per lavorare nel settore parchi divertimenti, fate attenzione a indicare in modo onesto le vostre attitudini e i vostri punti deboli (ad esempio, se non siete portati per il nuoto è inutile candidarsi per le posizioni di salvataggio e sicurezza a bordo delle crociere o nelle aree con piscina dei resort);

3. Alla domanda “mi parli di lei e della sua esperienza” il segreto per rispondere bene è legare il racconto della propria esperienza lavorativa al tipo di posizione per cui ci si candida. Ad esempio: se volete lavorare nell’ufficio legale Disney, dimostrate di aver studiato o seguito casi legati alla proprietà intellettuale.

4. Fate domande alla fine del colloquio, ad esempio chiedendo agli stessi recruiter della Disney o ai manager che vi stanno esaminando da quanto lavorano in quell’azienda e se hanno consigli da darvi per migliorare una volta entrati.


Come decidono i recruiter della Disney

A prescindere dall’offerta di lavoro ciò che i recruiter valutano nei candidati sono alcuni tratti sia caratteriali sia lavorativi che si sposano con la mission e l’atmosfera della Disney. 


In particolare:

Spiccare:  recruiter valutano positivamente chi, nell’ambito di un colloquio di gruppo, emerge comportandosi in modo rilassato collaborativo e soprattutto sorridendo e interagendo con gli altri (vietato quindi giocherellare con il cellulare);

Ottimismo: altro tratto valutato positivamente è l’entusiasmo. Disney è un’azienda fondata sull’ottimismo quindi è bene dimostrare di avere un approccio positivo, aperto e soprattutto capace di portare un sorriso ai colleghi e ai fan;

Sicurezza: uno degli aspetti più importanti per l’azienda è la sicurezza sul lavoro. Un buon modo per superare il colloquio è parlare di quanto per voi sia importante lavorare in modo sicuro per sé e per gli altri (e questo vale soprattutto per le posizioni che hanno a che fare con il pubblico, i viaggi in crociera, gli show);

Efficienza: Disney è sinonimo di divertimento ma non ama le persone pigre o prive di iniziativa. Viene premiato o premiata chi dimostra di essere efficiente;

Linguaggio Disney: quando si sostiene il colloquio, poi, i responsabili HR notano se i candidati abbiano familiarità con il linguaggio Disney. Ad esempio, chi visita il parco non è un cliente ma è un ospite. O ancora, lavorando in un’azienda che ha fatto della magia uno dei suoi segni di riconoscimento, non è sbagliato menzionare la magia,  raccontando di come si cerchi di portarne un po’ nella vita degli altri con il proprio lavoro, passione o impegno;

Ringraziare: infine, ringraziare i recruiter per il loro tempo è sempre un ottimo modo di terminare il colloquio e lasciare un’ottima impressione in chi ci ha sottoposto a intervista.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.