Pubblicato il 17 Mar 2021
Pubblicato il 17 Mar 2021
Tutored incontra Riccardo, Founder & Editor di Technicismi

Tutored incontra Riccardo, Founder & Editor di Technicismi


La storia di Riccardo che dopo una laurea in economia e esprienze professionali in Amazon e Sky ha fondato Technicismi


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Dopo la scuola superiore mi sono trasferito a Milano e ho iniziato la Laurea Triennale in Economia Aziendale e Management. Mia sorella, all’epoca, già studiava in Bocconi e mi aveva consigliato di fare il test di ingresso durante il mio quinto anno di Liceo data la mia indecisione sul percorso da intraprendere.

Durante i tre anni a Milano mi sono appassionato moltissimo al lato economico del settore tecnologico, partecipando alle conferenze organizzate dall’Università. Tanto che, dopo la triennale, ho deciso di fare application per diverse Università europee che avessero uno specifico corso legato alla tecnologia e all’innovazione. Ora mi trovo a Barcellona a frequentare proprio un Master in Innovation & Entrepreneurship all’Università ESADE.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Durante l’Università ho frequentato un semestre all’Universidad Adolfo Ibanez di Vina del Mar, in Cile. Oltre a seguire i corsi in una nuova lingua (lo spagnolo) e scoprire un metodo d’insegnamento completamente diverso, ho avuto la possibilità di entrare veramente in contatto con la cultura cilena. Facilitato dalla lingua, ho conosciuto moltissime persone e scoperto a fondo i veri valori sudamericani. In particolare sono rimasto profondamente colpito dalla serenità con cui viene affrontata la vita e i problemi. Questa esperienza è stata sicuramente fondamentale per la mia crescita e per creare una nuova scala di valori e priorità nella mia vita.

Oggi, ovviamente, stiamo vivendo un momento molto complicato che rende tutto più difficile. Il mio consiglio, però, è affrontare questo periodo con la serenità sudamericana di cui parlavo prima, concentrandosi cioè sui lati positivi e scovando le opportunità che ci si presentano.

 

Prima di intraprendere un master, hai deciso di svolgere 2 stage: come mai questa scelta? La consiglieresti alla nostra community?

La scelta di interrompere il percorso di studi tra il Bachelor e il Master è stata piuttosto fortuita. Al momento della decisione su cosa avrei voluto fare dopo la Laurea, mi trovavo in Exchange in Cile ed era difficile pensare alla mia vita in Italia. Ho quindi deciso che sarei tornato a Milano, mi sarei laureato e poi avrei preso un anno di “pausa” nel quale avrei lavorato e riflettuto sul tipo di percorso da intraprendere.

Sicuramente è stata la miglior scelta che potessi fare e, di conseguenza, la consiglio a tutti. Da un lato ho la sensazione che durante la triennale non avessi avuto mai il tempo di fermarmi a pensare a ciò che avrei voluto fare nella vita, pressato dal successivo esame da studiare o l’ennesima scadenza da rispettare. Fermarmi e ragionare sul percorso che avrei voluto intraprendere mi ha aiutato a non farmi trascinare dalla massa e ad essere, oggi, molto felice del Master che sto frequentando. Lavorare, poi, mi ha aiutato a comprendere il valore aggiunto di frequentare un’Università molto impegnativa e, soprattutto, mi ha permesso di mettere in pratica alcuni dei consigli e concetti imparati in aula. Infine credo mi abbia trasmesso una consapevolezza diversa su come affrontare la vita Universitaria.

 

Hai lavorato sia in Sky che in Amazon: di cosa ti sei occupato? Cosa hai imparato da queste esperienze?

In Sky lavoravo all’interno del team di Marketing Strategy. In Amazon, invece, ero un Vendor Manager, cioè mi occupavo delle relazioni tra Amazon e i suoi fornitori. Sono state entrambe esperienze molto formative che mi hanno fatto misurare, per la prima volta, con dei “colleghi” e dei “capi”. In entrambe le posizioni lavoravo all’interno di un team e ho sempre avuto la sensazione che le mie idee venissero veramente prese in considerazione e le mie azioni avessero un risultato diretto sull’andamento aziendale. Ho ovviamente scoperto anche il mondo dello smart working, riconoscendone i lati positivi e, soprattutto, i limiti. In generale sono state due esperienza lavorative molto intense e che avranno un grande impatto sulla mia carriera!

 

Technicismi è un tuo progetto personale che hai lanciato all'inizio del lockdown: puoi raccontarci di cosa si tratta?

Technicismi (con l’acca) è una newsletter settimanale attraverso la quale racconto e commento le ultime news e i trend del mondo della tecnologia e dell’innovazione. L’idea di parlare delle ultime notizie in tema di innovazione, la mia passione, è nata durante gli anni alla Bocconi e, inizialmente, prevedeva il lancio di un podcast settimanale ma, purtroppo, non sono mai riuscito a realizzarlo. Durante il lockdown ho deciso di trasformare questa idea in una newsletter, di più facile fruibilità da un lato e meno impegnativa dall’altro.

Da qualche mese è anche nato Technicismi il blog (nel quale si tratta più in profondità di alcune tecnologie come la Blockchain e l’Internet of Things) e, in futuro, mi piacerebbe lanciare anche (finalmente) il podcast.

Se volete iscriverti alla newsletter, potete farlo inserendo il vostro indirizzo email qui: https://www.technicismi.it

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

La storia di Riccardo che dopo una laurea in economia e esprienze professionali in Amazon e Sky ha fondato Technicismi


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Dopo la scuola superiore mi sono trasferito a Milano e ho iniziato la Laurea Triennale in Economia Aziendale e Management. Mia sorella, all’epoca, già studiava in Bocconi e mi aveva consigliato di fare il test di ingresso durante il mio quinto anno di Liceo data la mia indecisione sul percorso da intraprendere.

Durante i tre anni a Milano mi sono appassionato moltissimo al lato economico del settore tecnologico, partecipando alle conferenze organizzate dall’Università. Tanto che, dopo la triennale, ho deciso di fare application per diverse Università europee che avessero uno specifico corso legato alla tecnologia e all’innovazione. Ora mi trovo a Barcellona a frequentare proprio un Master in Innovation & Entrepreneurship all’Università ESADE.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Durante l’Università ho frequentato un semestre all’Universidad Adolfo Ibanez di Vina del Mar, in Cile. Oltre a seguire i corsi in una nuova lingua (lo spagnolo) e scoprire un metodo d’insegnamento completamente diverso, ho avuto la possibilità di entrare veramente in contatto con la cultura cilena. Facilitato dalla lingua, ho conosciuto moltissime persone e scoperto a fondo i veri valori sudamericani. In particolare sono rimasto profondamente colpito dalla serenità con cui viene affrontata la vita e i problemi. Questa esperienza è stata sicuramente fondamentale per la mia crescita e per creare una nuova scala di valori e priorità nella mia vita.

Oggi, ovviamente, stiamo vivendo un momento molto complicato che rende tutto più difficile. Il mio consiglio, però, è affrontare questo periodo con la serenità sudamericana di cui parlavo prima, concentrandosi cioè sui lati positivi e scovando le opportunità che ci si presentano.

 

Prima di intraprendere un master, hai deciso di svolgere 2 stage: come mai questa scelta? La consiglieresti alla nostra community?

La scelta di interrompere il percorso di studi tra il Bachelor e il Master è stata piuttosto fortuita. Al momento della decisione su cosa avrei voluto fare dopo la Laurea, mi trovavo in Exchange in Cile ed era difficile pensare alla mia vita in Italia. Ho quindi deciso che sarei tornato a Milano, mi sarei laureato e poi avrei preso un anno di “pausa” nel quale avrei lavorato e riflettuto sul tipo di percorso da intraprendere.

Sicuramente è stata la miglior scelta che potessi fare e, di conseguenza, la consiglio a tutti. Da un lato ho la sensazione che durante la triennale non avessi avuto mai il tempo di fermarmi a pensare a ciò che avrei voluto fare nella vita, pressato dal successivo esame da studiare o l’ennesima scadenza da rispettare. Fermarmi e ragionare sul percorso che avrei voluto intraprendere mi ha aiutato a non farmi trascinare dalla massa e ad essere, oggi, molto felice del Master che sto frequentando. Lavorare, poi, mi ha aiutato a comprendere il valore aggiunto di frequentare un’Università molto impegnativa e, soprattutto, mi ha permesso di mettere in pratica alcuni dei consigli e concetti imparati in aula. Infine credo mi abbia trasmesso una consapevolezza diversa su come affrontare la vita Universitaria.

 

Hai lavorato sia in Sky che in Amazon: di cosa ti sei occupato? Cosa hai imparato da queste esperienze?

In Sky lavoravo all’interno del team di Marketing Strategy. In Amazon, invece, ero un Vendor Manager, cioè mi occupavo delle relazioni tra Amazon e i suoi fornitori. Sono state entrambe esperienze molto formative che mi hanno fatto misurare, per la prima volta, con dei “colleghi” e dei “capi”. In entrambe le posizioni lavoravo all’interno di un team e ho sempre avuto la sensazione che le mie idee venissero veramente prese in considerazione e le mie azioni avessero un risultato diretto sull’andamento aziendale. Ho ovviamente scoperto anche il mondo dello smart working, riconoscendone i lati positivi e, soprattutto, i limiti. In generale sono state due esperienza lavorative molto intense e che avranno un grande impatto sulla mia carriera!

 

Technicismi è un tuo progetto personale che hai lanciato all'inizio del lockdown: puoi raccontarci di cosa si tratta?

Technicismi (con l’acca) è una newsletter settimanale attraverso la quale racconto e commento le ultime news e i trend del mondo della tecnologia e dell’innovazione. L’idea di parlare delle ultime notizie in tema di innovazione, la mia passione, è nata durante gli anni alla Bocconi e, inizialmente, prevedeva il lancio di un podcast settimanale ma, purtroppo, non sono mai riuscito a realizzarlo. Durante il lockdown ho deciso di trasformare questa idea in una newsletter, di più facile fruibilità da un lato e meno impegnativa dall’altro.

Da qualche mese è anche nato Technicismi il blog (nel quale si tratta più in profondità di alcune tecnologie come la Blockchain e l’Internet of Things) e, in futuro, mi piacerebbe lanciare anche (finalmente) il podcast.

Se volete iscriverti alla newsletter, potete farlo inserendo il vostro indirizzo email qui: https://www.technicismi.it

 

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