Pubblicato il 12 Feb 2020
Pubblicato il 12 Feb 2020
Contratto di apprendistato 2022: forma, retribuzione, durata

Contratto di apprendistato 2022: forma, retribuzione, durata


Contratto di Apprendistato 2022: cos'è, come funziona, durata, retribuzione minima


Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tutti gli effetti. La forma è quella di un contratto a tempo indeterminato, rivolto a chi, mentre studia, vuole anche ricevere una formazione professionale. Questo significa che parallelamente agli studi, uno studente ha la possibilità di imparare e acquisire competenze specifiche in ambito lavorativo. I vantaggi non riguardano esclusivamente gli studenti: anche le aziende, gli enti o i datori di lavoro in generale, infatti, ricevono delle agevolazioni fiscali rispetto alla retribuzione stabilita dal CCNL.

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Tipologie di contratto di apprendistato

Diversi sono i contratto che si possono stipulare. Indirizzato ai ragazzi dai 15 ai 25 anni compiuti è l'apprendistato per la qualifica professionale: si rivolge nello specifico a chi è ancora impegnato negli studi. L'obiettivo è permettere ai giovani studenti di ricevere una formazione professionale. Questo percorso formativo dura al massimo tre anni. La retribuzione varia dai 2000 euro all'anno per i minorenni ai 3000 per i maggiorenni.

Il contratto di apprendistato professionalizzante mira al conseguimento di una qualifica professionale. Si rivolge ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni. La durata non può essere inferiore a 6 mesi e superiore a 3 anni. Questo tipo di contratto deve necessariamente indicare la qualifica ottenuta al termine del percorso. La retribuzione percepita si aggira attorno al 60% di quella corrispondente al proprio livello di assunzione. Si arriverà a percepire lo stipendio al 100% con il passare degli anni, successivamente all'assunzione.  

C'è poi il contratto di apprendistato per l'alta formazione e ricercaAnche questa tipologia si riferisce ai ragazzi da 18 a 29 anni. Il fine di questo percorso è invece l'ottenimento di un titolo di studio di livello secondario. Si inserisce anche all'interno della categoria il dottorato di ricerca universitario. La durata di questo contratto è di competenza delle Regioni e dipende dagli accordi presi con le Università, i datori di lavoro, gli istituti scolastici e in genere tutte le altre istituzioni formative. Al termine del contratto, una o entrambe le parti possono decidere di interrompere il percorso lavorativo, secondo le modalità previste dai CCNL. Se nessuno decide di recedere dal contratto, la collaborazione continua a tempo indeterminato.

 

Vantaggi anche per le aziende

L'azienda che assume un apprendista gode di una serie di agevolazioni fiscali. In primo luogo i costi per la formazione della risorsa sono ridotti. Infatti l'apprendista può percepire uno stipendio di due livelli minore rispetto a quello che avrebbe percepito, come lavoratore effettivo, per la stessa mansione. Peraltro, per l'assunzione con contratto professionalizzante, è previsto uno sgravio fiscale del 50%. Peraltro, il datore di lavoro può anche partecipare a programmi come Garanzia Giovani o FIxO di ANPAL, che prevedono spesso dei vantaggi ulteriori.

Contratto di Apprendistato 2022: cos'è, come funziona, durata, retribuzione minima


Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tutti gli effetti. La forma è quella di un contratto a tempo indeterminato, rivolto a chi, mentre studia, vuole anche ricevere una formazione professionale. Questo significa che parallelamente agli studi, uno studente ha la possibilità di imparare e acquisire competenze specifiche in ambito lavorativo. I vantaggi non riguardano esclusivamente gli studenti: anche le aziende, gli enti o i datori di lavoro in generale, infatti, ricevono delle agevolazioni fiscali rispetto alla retribuzione stabilita dal CCNL.

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Tipologie di contratto di apprendistato

Diversi sono i contratto che si possono stipulare. Indirizzato ai ragazzi dai 15 ai 25 anni compiuti è l'apprendistato per la qualifica professionale: si rivolge nello specifico a chi è ancora impegnato negli studi. L'obiettivo è permettere ai giovani studenti di ricevere una formazione professionale. Questo percorso formativo dura al massimo tre anni. La retribuzione varia dai 2000 euro all'anno per i minorenni ai 3000 per i maggiorenni.

Il contratto di apprendistato professionalizzante mira al conseguimento di una qualifica professionale. Si rivolge ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni. La durata non può essere inferiore a 6 mesi e superiore a 3 anni. Questo tipo di contratto deve necessariamente indicare la qualifica ottenuta al termine del percorso. La retribuzione percepita si aggira attorno al 60% di quella corrispondente al proprio livello di assunzione. Si arriverà a percepire lo stipendio al 100% con il passare degli anni, successivamente all'assunzione.  

C'è poi il contratto di apprendistato per l'alta formazione e ricercaAnche questa tipologia si riferisce ai ragazzi da 18 a 29 anni. Il fine di questo percorso è invece l'ottenimento di un titolo di studio di livello secondario. Si inserisce anche all'interno della categoria il dottorato di ricerca universitario. La durata di questo contratto è di competenza delle Regioni e dipende dagli accordi presi con le Università, i datori di lavoro, gli istituti scolastici e in genere tutte le altre istituzioni formative. Al termine del contratto, una o entrambe le parti possono decidere di interrompere il percorso lavorativo, secondo le modalità previste dai CCNL. Se nessuno decide di recedere dal contratto, la collaborazione continua a tempo indeterminato.

 

Vantaggi anche per le aziende

L'azienda che assume un apprendista gode di una serie di agevolazioni fiscali. In primo luogo i costi per la formazione della risorsa sono ridotti. Infatti l'apprendista può percepire uno stipendio di due livelli minore rispetto a quello che avrebbe percepito, come lavoratore effettivo, per la stessa mansione. Peraltro, per l'assunzione con contratto professionalizzante, è previsto uno sgravio fiscale del 50%. Peraltro, il datore di lavoro può anche partecipare a programmi come Garanzia Giovani o FIxO di ANPAL, che prevedono spesso dei vantaggi ulteriori.